Gabriella's P.O.V.
"Sara, sei una bambina speciale. Tranquilla. Non c'è problema".
Le massaggiai brevemente le spalle con un sorriso divertito. Amavo prenderla in giro in quel modo, ma chiaramente Sara non lo amava quanto me, perché mi guardò inviperita e mi diede una sederata.
"Ahia!" Esclamai dopo essere andata a sbattere contro un palo. "Perché l'hai fatto?"
"Te lo meritavi" esclamò lei scoppiando a ridere, puntandomi l'indice contro.
"Non è vero! Sto dicendo la verità!"
Sara incrociò le braccia. "Non è vero che sono una testa calda" brontolò.
"Io invece direi proprio di sì" replicai. "Visto che ora Sascha ce l'ha con te e ha tutta l'intenzione di vendicarsi. Ti conviene farmi tenere anche il tuo telefono, perché è probabile che ti butterà in un canale per ripicca!"
"Ah ah" esclamò Sara sghignazzando. "In un canale. Capita? Un canale di Youtube..."
"No, basta, non ci parlo più con te, sei pessima" sbuffai con un mezzo sorriso a stento trattenuto.
"Dai!" Fece la mia amica, sporgendosi per darmi un bacio sulla guancia.
"Ragazze, di che parlate qui dietro?" Chiese Surry sorridendoci.
"Ah, niente" risposi vaga. "Voi invece?"
"Stefanino sta cercando su TripAdvisor un posto dove pranzare. Vegas ammira i quadri, immagino".
Eravamo infatti in una galleria d'arte contemporanea. I quadri alle pareti erano interessanti e amavo il genere. Era ancora più divertente commentarli con amici.
"E Sascha?" Ghignò Sara.
"Si lamenta che la penna si vede ancora nonostante si sia lavato la faccia".
Scoppiammo a ridere. Sascha, insospettito dal rumore alle sue spalle, si avvicinò con un piccolo broncio ed ebbe la conferma che ridevamo di lui quando gli rivolgemmo tre sorrisetti innocenti.
"Che succede?" Brontolò.
"Niente, Saschino" nicchiò Sara.
"Ignorala" borbottai io sorridendo. "Certe volte è insopportabile".
"Ehi! Gran bella amica che sei!"
"Ragazze" disse in tono conciliante Giuseppe avvicinandosi. "Basta così, suvvia".
"Ha iniziato lei, papà" si lamentò Sara.
"Non è vero!" Esclamai.
"State dando spettacolo" disse Stefano unendosi alla conversazione. "Perché non mi coinvolgete?"
Stefano aveva ragione, la gente si voltava verso di noi e parlava tra sé e sé stringendo gli occhi.
"Io direi che abbiamo visto abbastanza" borbottai. "Cosa hai trovato, Ste?"
"Una hamburgeria con tipo quattro stelle punto due, mi sembra un buon partito" disse Stefano.
"Ok andiamo" disse Surry. "Mi hai convinto a una".***
Dopo il pranzo decidemmo di andare a cercare un posto dove stare un po' tranquilli, utilizzando una guida di Venezia che ci aveva donato la reception.
Consigliava una passeggiata piuttosto lunga che circondava tutta Venezia: da un lato della via si intricava la città nei suoi mille canaletti, e dall'altro lato, invece, si poteva godere di uno splendido panorama sul golfo.
Così camminammo fino ad arrivare al limite estremo di Venezia e iniziammo a percorrere la passeggiata.
Era una bellissima giornata, anche se un po' fredda, e numerose barche solcavano l'acqua. In lontananza si vedevano le isolette di Murano e del cimitero.
"Prendiamo il vaporetto?" Chiesi attirando su di me l'attenzione del gruppo.
"No!" Urlò Sara. "Non ci penso neppure!"
"Sara, dai" gemetti io. "È fantastico andare in vaporetto".
"Io sono d'accordo con Gabriella" disse Vegas.
"Anche io" disse Surry.
"Sara, ti schiacciamo in maggioranza" si aggiunse Stefano.
Sara si guardò attorno. "Ma Saschino è con me, giusto?"
Sascha si voltò verso di noi come se non avesse sentito nulla del resto del discorso. "Certo che no! Di cosa parliamo?"
"Vaporetto, sì o no?"
"Decisamente sì".
"SASCHA!" sbottò Sara portandosi una mano al petto e ritirando leggermente alle spalle. "Come hai potuto? Mi fidavo di te!"
"Mi hai scritto mi piace duro sulla faccia" si difese lui offeso. "Ho il diritto di essere arrabbiato con te!"
"Ok, ma dopo questa siamo pari" negoziò la mia amica.
"Cosa? No!"
Quattrl diversi sospiri accompagnarono questo dialogo, mentre Sara si preparava a ribattere.
"Comunque" disse Stefano ad alta voce, rinviando il litigio, "Dove andiamo con il vaporetto?"
"Le isole sono Murano, Burano - sono originali! - quella del cimitero e qualcun altra, ma queste sembrano le più carine".
"Manco in Minecraft ci stanno tutte ste isole" sbuffò Sara alzando gli occhi al cielo, mentre gli altri trattennero a stento una risata.
"Ma a Murano fanno il vetro?" Chiese Stefano.
"Sì" rispose Vegas.
"Una volta mi hanno regalato una cornice fatta con il vetro di Murano, poi Alessandro l'ha rotta" mi ricordai e Sara scoppiò a ridere.
"Mi ricordo! Quel ragazzo è un coglione".
"Alessandro era il fratello di Sara?" Chiese Surry sospettoso.
"Già" risposi io divertita. "È molto simpatico".
"Quel ragazzo non me la racconta giusta" continuò Surry avvicinandosi al mio fianco.
Nascosi un sorriso, poi dissi: "Però io ci tenevo ad andare al cimitero..."
"Hai deciso di defenestrarti?" Mi chiese Stefano ridendo.
Sara rise di nuovo. "Era bellissima".
"No, era cattiva" mi ribellai facendo il broncio.
"Ehi, è la tua migliore amica a dire che questa è una bella battuta. La tua migliore amica!" esclamò Stefano.
"Già, ma lei è stupida, ride a tutto, bisogna avere pazienza!"
"Ti butto nel canale" mi avvertì Sara.
"Provaci, troia" la sfidai.
"Basta!" Esclamò Giuseppe. "Gabri mi dispiace ma io al cimitero non ci vado. Sai come si dice a Napoli..."
"Non dirmi che sei superstizioso!" Esclamai.
"In realtà non va neanche a me..." borbottò Sascha.
"Oh, povero Sascha" lo presero in giro Surry e Sara.
"Nemmeno io vado" si aggiunse Stefano.
Sara si passò una mano sulla nuca, a disagio, e disse: "Be' Gabri lo sai come la penso..."
"Sara!" Esclamai indignata.
"Ti ci porto io" disse Surry alzando gli occhi al cielo.
"Sono pronta ad amarti" esclamai abbracciandolo.
"Wow grazie" fece lui.
"Allora noi andiamo a Murano".
Disse Sascha indicando sé stesso, Stefano, Giuseppe e Sara.
"Non esiste nessun noi" disse quest'ultima.
"Non hai il diritto di essere arrabbiata con me! Sei tu che..."
"Basta! State diventando insopportabili" disse Salvatore. "Andiamo?" Mi chiese poi.
"Certo".
Ci fermammo alla fermata del vaporetto e io e Sara rimanemmo in piedi un po' più indietro, ignare, mentre Vegas e Salvatore timbravano l'abbonamento che ci eravamo assicurati quella mattina.
"Venite, su".
"Non voglio salirci" borbottò piuttosto sonoramente Sara.
"Ci salirai" replicai io e appena arrivò il vaporetto, aspettai giusto il tempo di far attraccare la barca alla fermata per trascinarcela sopra, con l'aiuto di Sascha e Giuseppe.
"Noooo" urlò Sara, e ridemmo tutti quanti mentre finalmente ci sedevamo nei posti migliori, in fondo al vaporetto, miracolosamente liberi.
Sara continuò a lamentarsi per tutto il tragitto e noi a prenderla in giro, ma nonostante le sue proteste era impossibile che non stesse apprezzando il panorama.
Scattò pure un paio di foto di gruppo, e poi creò un gruppo su whatsapp con tutti e sei, e ci mandò le foto.
Aprii i profili di Salvatore, Sascha, Giuseppe e Stefano e trattenni un sorriso. Non mi sarei mai immaginata di avere i numeri di ragazzi che seguivo da mesi su youtube.
"Gabriella cazzo dobbiamo scendere!" Esclamò ad un certo punto Surry, così balzammo in piedi e a malapena salutammo gli altri, per poi scendere dal vaporetto.Sara's P.O.V
Appoggiai la testa sulla spalla di Stefano dopo aver salutato Gabriella e Salvatore che erano scesi al cimitero. Inghiottii una grande quantità di saliva mentre sentivo la pancia darmi un leggero fastidio.
Odiavo Gabriella, dico sul serio.
Sbuffai lievemente prendendomi la testa fra o mani per poi poggiarla sulle ginocchia. Una mano fredda ben presto si appoggiò sulla mia schiena massaggiando brevemente.
"Stai bene Sa?" Mi chiese Giuseppe continuando a massaggiarmi, accennai un movimento con il capo quando il vaporetto si fermò.
"Dobbiamo scendere siamo arrivati!" Ci comunicò Stefano è solo allora alzai lo sguardo sollevata, non diedi il tempo di alzarsi agli altri che già mi ero catapultata fuori, avevo attraversato la stazione e mi ero seduta sul marciapiede.
"Sara!" Sentii gridare Sascha vedendolo mentre mi correva incontro. "Ma sei impazzita?" Domandò riprendendo fiato vedendomi sdraiata per terra in contemplazione del pavimento.
"Mi piace la terra ferma, mi piace tanto" risposi e sentii Sascha sogghignare, bene presto alla sua risata si unirono anche quella di Giuseppe e Stefanino. "Ecco qui un esemplare di ragazza stupida" ripetè, però stravolta quando alzai lo sguardo lo vidi inquadrarmi con una telecamera grigia metallizzata.
"Saschaa dai! È questo quello che succede quando qualcuno viene costretto ad andare sul vaporetto nonostante soffri di mal di mare" esordii ad alta voce alzandomi aiutata da Ste.
"Ma abbassa quella voce da gallina!" Ribatté è in quel momento mi sentii molto Sabrina.
"Non sono mica La Sabrigamer io" brontolai offesa incrociando le braccia "Aww poverina" Si intromise al discorso Ste strofinandosi gli occhi per fingere un pianto, gli feci il verso prima che la telecamera di Sascha si rispengesse.
Ci addentrammo ben presto nelle viuzze dell'isola di Murano. Un lieve vento soffiava e stavolta era Stefano che si apprestava a registrare come solo lui sapeva fare.
"Sempre a vloggare stai!" Lo rimproverò per quella che doveva essere la 10 volta Vegas "Che cattivo che sei papà" sbottò annoiato Stefano, ben presto si aprì una discussione che però non ascoltai più di tanto, perché Sascha mi si affiancò nella camminata. Sfoderai una delle mie faccine offesi migliori spostando lo sguardo dall'altra parte rispetto quella dove si trovava lui. "Non ti sarai mica arrabbiata per quella battuta?" Chiese allarmato, ma lo ignorai. "Vieni qui dai era solo la mia vendetta, una delle mie tante vendette muahaha" non riuscii a non trattenere una risata alzando gli occhi al cielo. "Facciamoci una foto" mi avvertì Sascha e tirò fuori il suo telefono "questa va su Instagram" mi comunicò e ci mettemmo in posa davanti all'obbiettivo, nello stesso momento in cui il telefono fece il suo scatto, Anima mi stampò un bacio sulla guancia.
Soddisfatto la pubblicò subito dopo avermi taggato. "Io pure volevo essere nella foto" si lamentò Stefano, ma Sascha lo ignorò, per consolarlo lo presi sotto braccio e ci incamminammo verso un grande edificio dove, come aveva detto Vegas, si produceva il famoso vetro di Murano. "La fila è moolto lunga" borbottai alzando gli occhi al cielo "Ed io ho fame" continuò Stefano e mi stupii, possibile che avesse sempre fame quell'uomo?
15 minuti di lamentela insistente di Stepny dopo ancora la fila non accennava al movimento.
"Ho fameeeee" urlò per l'ennesima volta e Giuseppe, palesemente sull'orlo di un esaurimento nervoso non poté fare a meno che ribattere. "Okay!Andiamo a cercare un Mc! Basta che la smetti!" Sbraitò stufo e Stefano sorrise sapendo di aver ottenuto ciò che voleva"Grazie Papà".
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Road to Mates || Mates
RandomTratto dal testo: St3pny ha caricato un nuovo video: VEN... La barra delle notifiche non mi faceva vedere altro. Cliccai subito sul link e aprii il video. Mi prese un colpo al cuore: i Mates andavano a Venezia. Nello stesso periodo in cui ci stavam...