Elena vita mia

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Mi ricordo che mamma era seduta fuori su la sua banchina nel cortile sotto albero grande di mela, che lei stessa stava a volte perssa con una tazza grande di caffè con i sui pensieri o preoccupazioni. A la sua testa era in compagnia di rami che spendeva appena dal albero carico di mela. Quello albero era un Po particolarmente diverso degli altri. Se tu avvevi il desiderio di un mela lui ti leggeva nella mente e ti buttava... anche nella testa una mella dove arrivava... arrivava.... era come nelle favole dei bambini solo che non erano mella di ora..... mio Nonno lo chiamava " Albero dei desideri" ci metteva seduti su la banchina quando i miei non c'era, e ci raccontava certe favole di quello albero che mentre parlava il albero ci regalava i sui frutti succulenti e dolcissimi appena cadeva io ed i miei fratelli correvamo come i ma ti a raggiungere il frutto... e indovinate chi era più veloce? Io... quindi le risate... Ero la più piccola e più veloce... e avevo onore di fare prima la colazione appena svegliati nel pigiama e i miei fratelli doveva aspettare almeno cinque minuti per un' altra mela.. così mio Nonno ci faccio Bon giorno!
Il cancello grande della entrata principale nel cortile era sempre aperto. Adesso nei nostri tempi e sempre chiuso per diversi motivi che tutti abbiamo imparato con degli anni. Una volta era più liberta ma anche più rispetto poi non era tanta malvagità o addirittura questa crudeltà in confronto a chi a una vita dignitosa con la grande fortuna di avere la proprietà che dovrebbe essere di diritto per tutti e più tutelati. Nel mio paese per fortuna eravamo una grande famiglia... Adesso è multo diverso.
Vedo entrare la mamma della mia amica ( stavo sbirciando su la mia finestra non volendo )non si fa ragazzi ma se la finesta era sempre con la apertura verso cortile mica era colpa mia......
Quindi mamma offre da berre a mamma di mia amica.. Ero sicuro di me che non o fatto niente di male a scuola fra le chiacchiere amichevole se apre i discorsi di spettacolo che si doveva fare fra un paio di ore.. vi assicuro che appena o sentito la parola spettacolo mi sono alzato le due antenne e mi è venuto una curiosità che facevo fattica di non farmi notare su la finestra che ogni tanto la tendina si spostava della mia mano per vedere la risposta della mia mamma. Non sapevo che la mia amica voleva andare a quell spettacolo e non aveva con chi andare così io dovevo mantenere la compagnia sua e mi andrebbe proprio bene di uscire anche io... Quindi mi alzo in punta di piedi e da un angolo riesco a vedere metà faccia di mia mamma è la Signiora che i diceva di lasciarmi andare con sua figlia e altre razze, vicine di casa che mamma conosceva bene i loro genitori a quell spettacolo.. sono riuscito a vedere la testa di mamma approvando di Si... che appena o visto la rispsta sono scivolata da altro lato della finestra facendo cadere i quaderni e le matite.... si.... Non non.... ma sentito nessuno vero?
Raccogliere tutto è stato un lampo. Tutto aposto.
La mamma di mia amica saluto la sua vicino e accompagna fine all' cancello.
Le ultime parole della Signiora mi le ricordo anche oggi :
-Vado a dire a mia figlia di prepararsi! mentre si allontani rapidamente.
Non capivo bene a cosa vado a vedere o chi fosse i protagonisti o di che si tratterebbe perché non mi sono ne informata ma manco interessata il motivo c'era ben che valido. pocche speranze di andare a vedere spettacolo perché economicamente non stavamo alle" rosse ".. e poi il tempo era ben che programmato. Ero ormai abituata a lavorare troppo e diversi poco o forsse ero io che mi acontentavo di poco e lavorare troppo... poi per non avere nulla di più. La vita nel mio paese e bellissima sono le cose che in tutto il mondo non si trova, a il suo specifico di bellezza naturale con Pro e contra... ma vale pena magari una volta di andare a visitare in qualsiasi periodo del anno, ogni stagione.. a la sua sorpresa di offrirti.. come il mio albero che una volta ci a illuminato la nostra infanzia con tutti sui frutti e le risate che riumpiva tutto il cortile e a volte nel vicinato senza essagerare.

ELENA... vita mia  (1. vol. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora