La sua stanza gremita di persone.
Amici,familiari,conoscenti.
Io che mi sentivo esclusa dal resto del
mondo.
Una felicità immensa che mi riempiva.
La voglia di poterlo riabbracciare.
Il vuoto davanti ai miei occhi.
Un sorriso comparso a caso sulle labbra.
Festoni e palloncini davano un'ulteriore
senso di vita alla buoia camera.
Invenzione del Tiri Vispi Weasley,
girovagavano non curanti per la camera.
L'eccittazione quasi palpabile.
Il sorriso dipinto sul volto della Signora
Weasley.
Felice per poter riavere suo figlio.
La felicità negli occhi di George che era
tornata a fargli visita dopo tanto tempo.
La gioia che ora emava la grande famiglia
in confronto alla tristezza che la circondava
fino a qualche giorno prima.
La mia di felicità che non sapevo come
poter dimostrare a chi mi circondava.
Mi avvicinai di soppiatto al letto.
I festeggiamenti fecero si che nessuno mi
notasse.
Gli presi la mano.
Forse sarebbe stata l'ultima volta.
Forse una volta sveglio si dimenticherà di
me e della lettera.
Forse mi aveva già cancellato dai suoi
ricordi.
Gli accarezzai i capelli.
Sorrisi di nuovo.
Quei sorrisi veri che scaturivano sempre e
solo in sua presenza.
La sua mano che strinse la mia.
Sussultai.
I suoi vispi occhi azzurri finalmente aperti
dopo mesi.
Il suo sorriso dipinto sul volto.
"Ciao"
Mi si illuminarono gli occhi.
Delle lacrime iniziarono a scendere da essi.
Stavolta peró erano lacrime di gioia.
La tristezza,la paura e la preoccupazione
erano svanite non appena i suoi occhi
erano tornati a splendere come tanto tempo
prima che la guerra iniziasse.
Prima che la tristezza e la paura
incombesse su ogni singolo inidividuo
abitante il Mondo Magico.
Su chiunque conoscesse Voldemort e fosse
arruolato a favore di Harry.
Su tutti coloro che erano pronti a sfidarlo.
Una spinta mi portó a cadere dal letto.
La baraonda si spostó accanto a Fred.
Felice come non mai di poter rivedere tutte
quelle persone a lui care.
La mia mano sulla maniglia.
Un ultimo sguardo alla stanza.
La corsa giù per le scale.
Il grande giardino dell'ospedale che mi si
parò davanti.
Lo sguardo rivolto al cielo.
Scuro e luminoso.
Come se anche lui fosse felice.
Due grandi stelle luminose attirarono la
mia attenzione.
Pensai a loro.
Le due persone che avrei desiderato
conoscere.
Con le quali sarei voluta crescere.
E dalle quali avrei voluto imparare.
Due persone che mi erano state portate via
dalla crudeltà della Magia Oscura e dalla
cattiveria di un unico individuo,pronto a
tutto pur di uccidere.
"Grazie"
Queste furono le uniche parole che riusciì a
pronunciare.
Qualcosa mi diceva che avevano fatto
qualcosa.
Che avessero aiutato Fred.
Che lo avessero fatto tornare indietro per
farlo rimanere in questo mondo.
Come loro non avevano potuto fare.
"Vuole vederti,sono andati via tutti"
Il mio cuore perse un battito,mentre la
voglia di strangolare George cresceva
dentro di me.
"Dico ma ti sembra modo?"
Era davvero tornato tutto alla normalità.
Rise sotto i baffi.
Era di nuovo felice.
E questo era il regalo più bello che gli si
potesse fare.
Perchè George senza Fred o Fred senza
George non possono esistere.
Il mondo senza la loro felità e voglia di
vivere non sarebbe lo stesso.
Corsi per le scale.
Quando il numero 109 mi si presentó di
fronte un pizzico di paura rientró dentro di
me.
Avrebbe potuto dire qualsiasi cosa.
Ed io di quel qualsiasi cosa ero
tremendamente spaventata.
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destiny. » ғᴡ.
Fanfice se mai mi chiederanno quale sia stata, per me, la cosa più bella del mondo, io parlerò del tuo sorriso mentre mi guardavi. » ғʀᴇᴅ ᴡᴇᴀsʟᴇʏ.