Capitolo 3

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Emma:

Guardo il tabellone, 1C, terzo piano, e come se non bastasse, sezione femminile.
22 ragazze chiuse nella stessa classe 6 ore al giorno, per 9 mesi, una tortura.
Mi faccio coraggio e salgo le 4 rampe di scale alla ricerca dell'aula.

Come se il momento non fosse già colmo di ansia e con un immane desiderio di trovare la mia classe vado a sbattere contro un ragazzo.

Sento la faccia in fiamme,il suo amico scoppia a ridere, Dio quanto sono goffa!

"Scusami, davvero non ti avevo visto"

Certo Emma come fai a non vedere un ragazzo alto circa un metro e ottanta?
Ma lui non da molto peso all'accaduto

"Tranquilla, è tutto apposto"

Si gira e se ne va.

Non è stato poi così male, quel ragazzo è veramente bello, ma il suo modo di fare contrasta la sua immagine quasi angelica.

Alto, castano chiaro, occhi verdi, un sorriso bellissimo, il tipo di ragazzo che non guarderebbe mai una come me.
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Riccardo:

"Mirko, chi era quella?"

"Chi la nanetta goffa? Hahaha è una nuova ragazzina di prima, perché ti interessa?"

"Non lo so, era veramente bella per essere una Primina"

"Riky, fidati di me una come quella non fa per te, è una bambina dai, e poi scusami eh... perdi tempo dietro a questa mentre sai perfettamente che Martina farebbe carte false per te, dai eh..."

"Probabilmente hai ragione"

Entriamo in classe, soliti banchi, solita gente, soliti professori, nulla è cambiato.

E poi eccola li, Martina, il sogno di ogni studente che frequenta questo liceo, bisogna ammettere che è molto bella.

Ma oggi, non so il perché, sto pensando alla "primina".

Bassina, bionda, occhi grandi e verdi, ha un bel fisico per essere così piccola...

È arrivato il prof, ormai l'anno è iniziato e non si scappa più

La PriminaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora