La settimana scolastica proseguì velocemente,iniziando a conoscere meglio i miei compagni,sonia è davvero una ragazza fantastica,parliamo spesso e come sempre sorin se ne esce con le sue batutacce su quanto sia inresistibile.
I proffessori,quelli che per ora ho conosciuto,sono simpatici e alla mano.
L'unica cosa di cui non mi ci sono ancora abituata e la campanella scolastica,che riesce sempre in qualche modo a ricordarti che sei a scuola.
Sto conoscendo anche il resto dei compagni della fede e gre,alcuni simpatici,altri snob come per esempio Camilla.INIZIO FLASHBACK
DRIIIIN
-so andiamo nella 1h?- le chiesi alzandomi dalla sedia per derigermi dalla porta - certo non c'è problema, andiamo!- iniziamo a cercare la classe al secondo piano dell'edificio e ci entriamo,vado verso la fede per salutarla,assieme a lei ci sono Paolo, Tommaso e Greta.
-fede!-la saluto abbracciandola come un koala e lei ricambia -fiore!- saluto gli altri e quando sto per salutare pure la gre mi sento spintonare da una poco più alta di me,bionda e con un quintale di rossetto sulle labbra.
-Marinelli ma te sei tutta scema!come fai ad andare dalla prof e ricordarle dell'interrogazione,non so...sei proprio una sfigata del cazzo - inizio a sbraitare l'oca tutto Rosetti e niente cervello,mi stava alterando come si permette di parlare così è sopratutto alla mia migliore amica,fede troppo buona per i miei gusti le dice - tanto la prof se lo ricordava cosa c'è di male...- la stronza incrocia le braccia al petto per farsi vedere superiore -proprio scema sei!- le arriva un pattone,e quando involontariamente stavo per farlo mi sento bloccare dal dietro da sonia,l'oca si gira da me puntando mi il dito in faccia,ecco non lo doveva fare - E tu chi cazzo sei?- mi sbraita adosso,no ok se non chiude quella fogna di bocca che si ritrova la distruggi -che guardi!-ora sbotto io - allora primo ti calmi oca mestruata del cazzo,secondo non parli così alle persone,terzo chi cazzo sei tu e come ti permetti di fare una scenata del genere,prenditi un fottuttissimo calmante che ti serve!-se non fosse per la sonia che sta cercando di trattenermi sarebbe già a faccia a terra a piangere e cercare la mamma - oh poverina del cazzo rilassati te sei nata ieri se va bene,torna dalla mamma a cucciare il latte!-ok è una troia morta - cosa hai detto? Pivellina a me che te sei una fottuta duemila ,calma okay se no quel fottuto ghigno in faccia te lo smonto come il resto del tuo corpo,vedi di andare nei bagni a farti una scopata a calmarti i nervi!- nella stanza si diffondono risa e applausi -ciao - prende e se ne va sventolando i suoi stramaledetti capelli biondi che taglierei molti volentieri.
FINE FLASHBACKOra mi trovo sul divano di camera mia a pensare su tutto quello che mi passa per la testa.
Domani pomeriggio c'è il ritrovo della compagnia,creata da me assieme al mio migliore amico Matteo questa estate, così metteremo in chiaro delle regole.
Abbiamo deciso di chiamarci USFG (unica sola famiglia genovese) oltre a noi c'è ne sono altri tre gli STP, STF e USTP.
Per ora mi limito ad ascoltare musica e leggere aspettando che un altro interminabile giorno finisca il più velocemente possibile.Sono le otto di sabato mattina quando mi sveglio, oggi sarà una lunga giornata di quelle che sembrano infinite.
So già ,più o meno,quello di cui gli dovrei parlare ai USFG.
Mi faccio una doccia e mi vesto,jeans strappato ,maglietta dei Guns , felpa bordò che arriva sino alle ginocchia e anfibi.
Metto una striscia di eye-liner nei occhi e del mascara,prendo le chiavi di casa una mela ed esco.
Salgo sulla mia bella ape 50,tutti vogliono la moto,lo scooter,io no,è comoda,pratica,con riscaldamento, stereo...fantastica.
Arrivata alla fermata della corriera pargheggio l'ape,due minuti passa la corriera.
Durante il viaggio leggo un libro che mi regalò mia madre a natale scorso di Jessica sorensen, libro davvero particolare.
All'arrivo scesi e mi ritrovai col sole caldo che batteva sul mio viso,faccio fatica a vedere,ma intravedo un gruppo di ragazzi ammassati nel prato.
Si sono loro.Mi avvicino e subito un ammasso di cinquanta persone mi saltò addosso per salutarmi,per lo meno erano venuti tutti.
Dopo i saluti io mi andai a sedere sull'albero, gli altri stettero seduti sul prati.
-Allora ragazzi ,oggi metteremo un po di regole in questo gruppo.-mi fermai per pensare a un giusto discorso da fare - La prima cosa è che continueremo d'ora in poi a vederci qua.
L'orario sarà tre/tre e mezza chi non si presenta entro questo orario può anche starsene a casa,chi magari lo dice in tempo che arriverà in ritardo per problemi sarà aspettato.
Chi sputtana qualcuno della compagnia è fuori,non vi conviene fare i furbi con me perché vengo a sapere tutto.
Chi dopo un mese non si è ancora fatto vivo è fuori,sarebbe inutile fare parte di una compagnia se non c'è mai.
Non mettetevi nei casini,se le altre compagnie vi prendono per il culo o merdate varie non fate cazzate sia chiaro,la risolviamo tra capi.-mario alzò il braccio per chiedermi il permesso per parlare e glielo diedi -si okay va bene....ma fiore te sei una ragazza quegli altri...sono maschi se finisce con le mani te finire sti in ospedale lo sai? È rischioso e per lo più una compagnia sono albanesi.-
- per appunto sono femmina e Bam dei STP non mi toccherebbe mai e anche gli altri albanesi loro non picchiano le ragazze ,parleremo come ragazzi civili .
Le altre compagnie non mi fanno ne caldo ne freddo ,li conosco tutti e poi ti ricordo che sono sorella di lonero non mi toccherebbero mai,hanno paura.-tutti Scoppiano a ridere come dei dementi.-c'è un ultima regola...molto importante.
Se uno di noi ha bisogno di qualsiasi cosa può dirlo è da qua dentro non devono uscire mosche sia chiaro! Se è una cosa davvero personale e non se la sente di dirlo va bene,ma io ci sono per tutti e i segreti rimangono segreti di me potete fidarci! - applaudirono e furono tutti d'accordo con le regole.---
È il secondo capitolo pubblicato e devo ametterlo non sono una scrittrice professionista ,ma mi piace scrivere.
Spero di migliorarmi col tempo.BACI
-Alaska
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Creatrici Di Destini[IN SOSPESO]
General FictionParla della vita di un'adolescente, Fiordaliso,ha 15 anni quando arriva in prima liceo,qui imparerà cosa significa l'amicizia ,l'amore, la famiglia. Fara molte cose all'insaputa della madre e degli amici,soffrirà in silenzio nella sua stanza e sorri...