Morena porta a tavola la telia piena di cibo.
Mi sposto leggermente per farle spazio.
"E mentre come ti trovi qui a Modena?" Mi chiede Laura alla mia destra.
Laura é la mia sorellastra.
"Bene.. é davvero bella" dico prendendo un pó di pane.
"Vedo che avete fatto amicizia, ti sta simpatica mia nipote?" Dice il papà di Morena.
"Si, é davvero simpatica"
"Aw, che tesoro!" dice sorridendo. Morena distribuisce il pollo nei piatti. E dopo una preghiera, iniziamo a mangiare.
"É davvero buono questo pollo, mamma" dice Laura.
"Oh sono contenta che ti piaccia tesoro".
"Davvero, é squisito" dico sincera.
"Tesoro, Federico?" Chiede Mirko.
"Non ne ho idea, di dove sia" dice scontenta.
Nell'esatto momento in cui si siede, sentiamo un rumore di chiavi, che vengono infilati nella serratura.
Un click e la porta si apre.
Tutti, compresa me smettono di parlare e si girano verso la porta, e la persona che la sta chiudendo.
Sotto il mio campo visivo compare un giubotto di pelle nera e un ciuffo biondo.
Si volta verso di noi, e solo ora noto che a spezzare sul nero c'é la maglietta Azzurra che gli sta benissimo.
"Ti sembra questa l'ora di rientrare? Sapevi che avevamo degli ospiti stasera" lo rimprovera Mirko.
Il ragazzo da un'occhiata alla stanza.
"Non vedo nessuno di nuovo qui Per cui avrei dovuto fare presto" dice Neutro.
"Siediti."
Fa come gli é stato comandato e me lo ritrovo di fronte.
Alza lo sguardo e mi guarda da su in giù per 3 minuti circa.
"E lei?" Chiede indicandomi
solo ora noto i suoi occhi.
Così Azzurri, quasi ghiaccio.
"É Emily, te ne avevamo parlato che sarebbe venuta ad abitare qui con noi".
Continuo a sentire il suo sguardo perforarmi la pelle, cosi abbasso il mio nel piatto, dove ci sta una coscia di pollo.
"Tesoro che succede? il pollo non é di tuo gradimento?" Mi chiede Morena.
"Oh, nono é buonissimo, sto solo aspettando che Laura finisca con le spezie" mento.
Con la coda dell'occhio vedo lui accennare un sorriso come per prendere per il culo.
Laura mi passa le spezie e continuamo la cena.
Federico sta zitto per tutta la cena eccetto quando sua mamma gli ha detto che domani sarei dovuta andare con lui a scuola.
"Come? Io domani ho da fare" si lamenta.
"bene, ora non più" dice Mirko e lui sbuffa.
La cena finisce e io aiuto Morena a sparecchiare.
"Tranquilla, non é cosi asociale, dagli il tempo di abituarsi".
Annuisco.
"Dai vai a dormire, domani la sveglia suona presto".
"Okay, Buona Notte"
"Buona Notte".
Salgo le scale e dopo alcune porte mi ritrovo davanti alla porta della "mia" camera.
La Apro lentamente e trovo Federico ancora sveglio con il cellulare in mano.
Quando nota la mia presenza lo posa e aspetta che io mi sieda sul mio letto.
"Bé, che c'é?"
"Quanti anni hai Emily?"
"18" rispondo..
"Perfetto" sussurra con l'intenzione di non farsi sentire.
"Come scusa?"
"Niente, Notte".
"Notte..." bene, oltre ad essere scontroso é anche strano, cominciamo bene.