"Non fate troppo tardi!" Raccomanda Morena a Federico, che afferrando le chiavi non le dà ascolto.
Prendo la mia borsa e poi usciamo.
Entriamo in macchina e Federico la mette a moto.
"Ti avviso da ora, ció che vedrai, non devi dirlo a nessuno"
"Faró Come vuoi".
"Esatto dolcezza, si fa come dico io"
"tutta questa arroganza la puoi togliere, non sei nessuno.".
"Ma ti senti?"
"Ma ti senti tu? Mi fai ridere. Senti per favore parti e chiudiamola qui".
"Stronza" sibila.
"Non sono sorda"
alza gli occhi al cielo e poi parte.
Il viaggio in macchina é silenzioso.
La macchina di Federico odora di Liquirizia e menta, ed é molto ordinata per essere la macchina di un ragazzo.
stavo pensando, forse é proprio ora di cercarmi un lavoro, mi annoio molto a casa.
"scendi."
"Eh?"
Mi volto a sinistra e vedo Federico, che mi tiene la portieria aperta.
Scendo e lui chiude a chiave la macchina.
Camminiamo per un bel pó fin quando non arriviamo ad un gruppetto di ragazzi, lì riconosco Benji, seduto sopra una moto, con una birra in mano.
"Ei ragazzi!"
"Fede!" Tutti lo salutano, con una pacca sulla spalla.
"L'hai portata sulserio qui?
Sei pazzo?" dice benji.
Federico lo ignora.
"Corre con te?" Dice uno dei ragazzi.
"no" risponde Federico
"Cosa? Corre?"
Federico mi ignora e fa marcia indietro verso la macchina.
Guardo Benji in cerca di risposte ma distoglie lo sguardo.
così inseguo Federico.
"corse? Sei pazzo?!"
Lui mi ignora accellerando il passo.
"Federico!"
"Va al diavolo!" mi urla lui girandosi verso di me.
"Nemmeno mia mamma mi ha mai urlato non lo farai neanche tu ragazzina".
"ragazzina? Ho solo 4 anni in meno di te!"
"cominci a stancarmi."
La mia mano si scontra contro la sua guancia, provocando un fastidioso rumore.
Stringe la mascella, segno che stavolta ho superato il limite.
"Federico mettimi giù" urlo quando mi ritrovo con la faccia verso il suo fondoschiena.
Mi ignora e continua a camminare.
All'improvviso mi rendo conto che siamo dentro ad un bar.
si dirige al bancone e mi mette giù.
"hai superato il limite.
Elisa!" Urla verso la porta dietro il bancone, da dove esce una ragazza bionda con uno straccio in mano.
"Ti serve qualcosa Fede?"
"Potresti tenerla d'occhio?"
"Mi hai preso per una baby-sitter?"
"Per favore"
".. va bene"
"Mi raccomando, non farla uscire da qui per nulla al mondo."
"Tranquillo" Guarda me e poi se ne va.
"Elisa" si presenta la ragazza.
"Emily" .
"quanti anni hai?"
"18, tu?"
"21"
"Sei nella mia stessa scuola?"
"Scuola? Non la vedo da 6 anni ahaha"
"Oh.."
"sei la nuova conquista di Federico?"
"Sua sorellastra"
"capisco.
Cosa fai nella vita?"
"Vado a scuola, ma sto cercando lavoro".
"Davvero? Oh, Guarda io lavoro in un Night-Club, qui vicino, e cercano ballerine.."
"Beh, si, dai, perché no? Grazie mille"
"Dai, domani, ti passo a prendere per fare il colloquio con il mio capo"
"ma domani ho scuola"
Mi guarda annoiata.
"Va bene, la salteró"
Mi fa un occhiolino e poi continua a pulire i bicchieri.