Billy Brown

202 27 20
                                    

**ATTENZIONE CONTENUTI ESPLICITI**

Paonazzo, nudo e madido di sudore, si mise seduto sul letto e si accese una sigaretta.
La donna, invece, rimase sdraiata com'era prima che lui raggiungesse il culmine e rotolasse via da sopra al suo corpo. Ansimava, ancora col fiatone, la bocca allargata nella beatitudine del piacere provato.

L'aveva incontrata al bar del resort dove alloggiava. Già mentre si avvicinava al bancone i suoi lunghi capelli corvini, la sua pelle dorata dal sole, un culo rotondo al punto giusto e due gambe perfette, l'avevano interessato. Così, ordinato un Martini al barista, Billy si sporse a cercare di incontrare lo sguardo della ragazza. Ben presto trovò il suo sorriso e subito ne rimase affascinato. Due labbra carnose, scure, circondavano denti perfettamente dritti e bianchi. Gli occhi erano neri e penetranti, contornati da ciglia scure e folte, sovrastati da sopracciglia che sembravano dipinte, tanto erano marcate nella loro perfetta imitazione delle ali di un gabbiano. Ammiccante si fece più vicino a lui, con movimenti fluidi e ondeggianti dei fianchi, chiedendo da dove provenisse. Si vedeva da lontano un miglio che era un pesce fuor d'acqua lui, con la sua pelle chiara quasi mai baciata dal sole, i capelli biondi e gli occhi celesti. Billy ormai aveva passato i quaranta, ma si teneva in forma andando in palesta tre volte a settimana ed osservando una dieta sana. Avrebbe tranquillamente dimostrato circa sei/sette anni meno, con quei bicipiti scolpiti e quegli addominali a tartaruga. Comunque, la donna messicana se lo mangiava con quegl'occhi color pece, almeno quanto desiderava lui mangiare lei. Vicina al suo fianco allungò un braccio snello a prendere lo stecchino nel suo bicchiere. S'infilò l'oliva del suo Martini in bocca e la accolse con la lingua in un gesto estremamente allusivo da farglielo diventare duro. Provò un gran sollievo nel sentirlo vivo e pulsante là sotto, tanto che non poté attendere oltre. Bevve d'un fiato il Martini e l'afferrò per la vita.

Adesso che avevano consumato come due bestie guidate solo dall'istinto, due occhi color ghiaccio si riaffacciavano continuamente nei pensieri di lui, mentre dandole le spalle inspirava ed espirava voracemente fumo dalla sigaretta. Quegli occhi lo rimproveravano per ciò che aveva fatto e lui si sentiva un traditore, uno stronzo traditore, come capitava spesso da tempo, ormai. Anzi no, peggio. Perché finché tradiva la moglie, madre dei suoi due figli, si sentiva colpevole, si, ma mai quanto adesso. Fedifrago per un tipo di amore che la sua dolce Katy non avrebbe mai potuto eguagliare, si. Mentre adesso, adesso che scusa aveva?
Beh, semplice: la scusa era che da tempo ormai non si sentiva più tanto attratto da una donna, e soddisfare quel suo istinto era stato un modo per provare a se stesso che non era del tutto cambiato. Anche se non faceva più sesso con sua moglie da parecchi mesi, non significava che non fosse più attratto dalle donne in generale. Adesso ne aveva la prova.
Eppure gli occhi color ghiaccio non lo perdonavano nemmeno con questa giustificazione.

Lo aveva conosciuto in palestra quasi un anno fa. Nessuna donna poteva non notarlo nella sua bellezza da copertina. Con quel suo sorriso malizioso e lo sguardo capace di trafiggerti l'anima. Nessuna donna e nemmeno lui. Si ritrovò spesso ad incrociare quegli occhi color ghiaccio, ogni volta vergognandosi per averli cercati, imprecando dentro sé ed intimandosi di non farlo più. Poi una sera rimasero solo loro due nello spogliatoio e Billy si rivestiva dandogli le spalle per non guardarlo, col suo pensiero martellante in testa, concentrandosi per non farlo arrivare dritto fin dentro ai boxer. Ma quel ragazzo dalla mascella pronunciata ed i neri capelli spettinati, con quella barbetta incolta quel tanto da dargli un'aria trasandata, gli tese una trappola e lui ci cascò con tutto il suo corpo. Gli chiese un passaggio fino a casa, e poi lo invitò con una scusa ad entrare. E dopo qualche drink, Billy distese totalmente i nervi e si lasciò ammaliare da quell'adone. Provò un'eccitazione inverosimile ed un piacere precoce lo sorprese scuotendolo con forti tremiti. E così, per quanto alla luce del sole tutto questo gli sembrasse tremendamente sbagliato, per quanto si ripromettesse di non tornar più in quell'appartamento, ogni sera dopo la palestra o dopo il lavoro, finivano per dissetarsi l'un l'altro sempre a quel modo. E, cosa ancor più sconcertante, di lì a breve si riscoprirono addirittura innamorati.
Billy si giustificava con la moglie che s'insospettiva dei ritardi raccontando che aveva del lavoro arretrato, o che si era trattenuto di più a fare esercizi. Addirittura arrivò ad inventare di essersi interessato ad una nuova religione, quando invece la sua fede era molto più...terrena.
Proprio quando tutti i tasselli della sua vita si trovavano al punto giusto, proprio quando tutto stava andando esattamente come lo aveva desiderato, quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio era entrato nel suo cuore e nella sua vita come una scossa elettrica. Adesso che era fulminato, non ci capiva più niente. Che cosa avrebbe dovuto fare? Il suo amante premeva affinché lasciasse la moglie, perché era geloso e non sopportava il pensiero che potessero ancora fare sesso insieme. Billy gli assicurava che non accadeva più da quando quella sera si era lasciato andare con lui, ma nelle notti insonni si domandava quale fosse il reale motivo per cui non fosse più attratto in quel senso da Katy, perché si sentisse improvvisamente insoddisfatto da quella vita familiare che aveva sempre voluto, ed aveva il terrore che fosse perché era diventato a tutti gli effetti un fottutissimo frocio.

Così prese un aereo per un'isola al largo delle coste del Messico, lontano dalla sua famiglia e dal suo amante, per ritrovare un po' di pace interiore, per capire cosa voleva realmente.
E trovò il coraggio di raccontare la sua storia a questa bellissima donna messicana quando, finita la sigaretta, si voltò con gli occhi umidi di lacrime per i pensieri che lo avevano consumato, ed incontrò quelli comprensivi di lei.

●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●
Oh Billy Brown had lived an ordinary life
Two kids, a dog and a cautionary wife
While it was all going accordingly to plan
Then Billy Brown fell in love with another man

He met his lover almost every single day
Making excuses for his dodgy holiday
On some religion that he said he'd newly found
They didn't know that his faith was earthly bound

Brown, oh Billy Brown!
Don't let the stars get you down
Don't let the waves let you drown
Brown, oh Billy Brown!
Gonna pick you up like a paper cup
Gonna shake the water out of every nook
Oh Billy Brown!

Oh Billy brown needed a place, somewhere to go
He found an island off the coast of Mexico
Leaving his lover and his family behind
Oh Billy Brown needed to find some peace of mind

Then on his journey and his travels on the way
He met a girly who was brave enough to say
When they made love, he shared the burden of his mind
"Oh Billy Brown, you are a victim of the times"
[...] Billy Brown, Mika
_______________________________________

Buonaseraaaa!
Come vi è parsa questa storia? Appropriata? O ve la immaginavate diversa?
Anche stavolta è una canzone di Mika! Eh si ...
Vorreste suggerirmi qualche altra canzone e/o artista da cui prendere spunto per scrivere una storia breve?
Non siate timidi! 😉
Spero di avervi regalato qualche emozione!
Ma che fatica.... Buonanotte! 🌙

Stories about SongsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora