Capitolo 10

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Ero appoggiata al calorifero e stavo guardando il telefono, feci per tornare al mio bancone del laboratorio di chimica quando un braccio mi cinse i fianchi. Era lui. Con il suo sorriso. Mi stava stringendo la vita, un brivido attraversò la mia schiena. Anche se non capivo il perché, in quel momento non potevo essere più felice. Sussurrandomi nell'orecchio mi disse ancora una volta: "non fare cazzate, mi raccomando". (Sempre per quello che ci eravamo detti quella domenica.) Io gli sorrisi e scherzando gli dissi che non ero ancora a quel livello di depressione, entrambi scoppiamo a ridere. E come sempre, probabilmente, ero diventata tutta rossa. Di nuovo.

Ero innamorata di lui fin dall'inizio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora