Sono a scuola.
La solita e noiosa scuola.
Però adesso la guardo con occhi diversi.
Ieri notte ho passato tutto il tempo a pensare ai membri della discarica dei giocattoli.
Forse sono nella mia scuola.
Fuori sono così "normali", ma dentro hanno segreti di non poca importanza.
Sono persone che si nascondono dietro una maschera per nascondersi dalle brutte voci.
Come me insomma, solo che io ho più di una maschera.
Mi riporta alla realtà la vibrazione del mio cellulare.
È una mia "amica": Carla.
Carla -Oggi vieni al party a casa di Lucilla e Maria?-
In questa scuola non ho amici, pensano tutti che io sia un'asociale senza qualcuno con cui parlare.
Invece ho moltissimi amici... sempre se posso definirli tale, però sono tutti fuori da questa scuola.
Io -Sì, chi c'è in particolare?-
Carla -Siamo circa un centinaio... non riesco ad elencarli tutti.
Però so che ci sono Lucilla e Maria (ovviamente).
Poi Jules, Marco, Andrea, Sandra e Adriano. -Jules l'ho visto ieri, ma gli altri non li vedo da circa una settimana.
Maria è una ragazza... troppo "generosa" da come la definiscono i ragazzi.
Ha i colori d'un colore diverso ogni giorno e ha sempre vestiti che lasciano ben poco all'immaginazione.Lucilla è la sorellastra di Maria, hanno quella "puttana" di madre in comune.
Sono uguali di comportamento e d'aspetto, fatte con lo stesso stampino.
Nessuno direbbe che non sono completamente sorelle.
Vivono insieme e danno un party praticamente ogni fine settimana.Marco è il tipico ragazzo "una scopata e ciao", ama far soffrire le ragazze e si diverte averle ai suoi piedi.
Andrea è un ragazzo tranquillo all'apparenza, ma diventa pazzo ogni volta che beve, come la maggior parte dei giovani...
Sandra è la ragazza di Andrea, stanno insieme dalla terza elementare.
Sono che da un pò hanno... come dire... una relazione aperta.
Sandra esce con altri ragazzi e Andrea con altre ragazze, ma la cosa non da fastidio a nessuno dei due.Adriano è il tipico esemplare di uomo "forte mentalmente e fisicamente".
Si considera il leader del nostro gruppo di amici e pretende che nessuno si metta contro di lui.Jules, che è sempre stato un ragazzo pacifico, si è irritato per questo motivo.
Aveva intenzione di dire qualcosa a riguardo, però l'ho trattenuto.Dopotutto Jules e Adriano non sono mai stati in ottimi rapporti.
Solo perché Adriano è razzista e Jules è africano.
Io -Va bene.-
Carla -Ti aspetto alle 8 davanti casa mia allora.
Ci andiamo insieme.-Rimetto il telefono in tasca e continuo a seguire la lezione.
Per fortuna il prof non mi ha notata.
Ma anche se mi avesse notata non avrebbe detto granché... in inglese ho 10 in pagella.
Non penso che direbbe qualcosa ad una "secchiona" come me.
Verso le 7 mi preparo per andare a casa di Carla.
Mi invita ogni volta che dobbiamo andare per una festa.
Lo fa solo perché vuole vantarsi del suo armadio pieno di vestiti e si finge indecisa su quale vuole mettersi.
In realtà sa sempre cosa mettere, solo che vuole fingere di essere "la ragazza che non risalta con nessun vestito."
Non la sopporto.
Ma non posso e non voglio dirle niente.
La sua amicizia un giorno potrebbe tornarmi utile, come tutte le altre.
Esco di casa vestita con un semplice maglione, un paio di jeans e delle converse nere.
Arrivata a casa di Carla mi cambio con quel che avevo nella mia borsa: un vestito blu scuro con una spallina sola, delle scarpe nere con il tacco alto e dei bracciali per decorare il look.
Carla -Se vuoi sembrare una puttana... ci sei andata vicina.-
Lei è l'ultima che può mettere parola sui vestiti: indossa una minigonna, un top e delle scarpe con il tacco alto, forse il doppio delle mie.
Io -Beh almeno io a scuola ci vado vestita come una normale ragazza. Tu no.-
Tra me e lei c'è sempre stato questo rapporto di prese in giro, ma nessuna si è mai offesa.
Sono cose che pensiamo veramente, ma nessuna delle due ci dà peso, ormai ci siamo abituate.
E poi lei vuole dare quest'effetto da "buona donna", almeno così i ragazzi ci provano con lei, o almeno così è come la pensa lei.
Usciamo di casa e troviamo Jules dentro la sua macchina, Carla non mi aveva avvisata che sarebbe venuto a prenderci.
Arriviamo a casa di Lucilla e Maria.
La festa è già iniziata.
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Lasciatemi Essere Me Stessa
Novela Juvenil"Lasciatemi essere me stessa" - La frase che la povera Noel Vitale, ragazza di 20 anni, dice da sempre... a se stessa. Si nasconde sotto una maschera per non rivelare la sua vera identità. Troverà mai un posto dove verrà accettata per quel che è? Fo...