4.

84 6 2
                                    

Apro gli occhi senza riuscire a capire nulla, sento un confuso rumore in lontanaza, e solo dopo un bel po' capisco che è la sveglia, allora prendo il cellulare e la spengo. Poi mi abbandono sul letto, ancora mezza addormentata e inizio a pensare. Ultimamente penso troppo. Non so se sia un bene o un male, ma per ora mi aiuta, è un po' come uno sfogo. Penso a quello che ieri è successo in un solo giorno, ricordo la voce di mia madre che mi dice che ormai la mia vita non sarà più la stessa e realizzo che ha perfettamente ragione. Poi penso agli occhi di Shawn e finalmente mi alzo.

Mi infilo una felpa comoda e dei leggings, poi scendo in cucina per la colazione canticchiando "Shake it off". La mamma mi aspetta con un sorriso orgoglioso che le illumina il viso, sa perfettamente come mi sento in questo momento. Sul tavolo non c'è però la sua colazione, ma una busta bianca che contrasta con il suo smalto rosso. Improvvisamente il mio cuore inizia a battere forte, la guardo negli occhi e lo vedo l'amore sconfinato che traspare dalle iridi cerulee. Mi bacia e subito mi porge la busta, che apro con mani tremanti. Contiene tutte le indicazioni sugli orari delle lezioni di danza in preparazione al tour, e con eccitazione a stento repressa mi rendo conto che inizieranno lunedì, cioè domani! Sento i muscoli fremere, vorrei cominciare in questo stesso istante, dimostrare prima di tutto a me stessa che me lo sono meritato, quel posto nel corpo di ballo. Voglio portare i muscoli al limite, disegnare figure armoniose con il mio corpo, essere la migliore. 

A questo punto la colazione è un ricordo lontano, sono troppo impegnata a fantasticare sul fantastico mondo che mi ha appena aperto le porte: la necessità di raccontare tutto a qualcuno che non sia mia madre è impellente, così riafferro velocemente il cellulare e digito qualche parola sullo schermo.

Mi vesto in fretta, senza nemmeno badare a ciò che sto tirando fuori dall'armadio, ed esco di casa velocemente, direzione parco. Ho un appuntamento con Annie e Naomie.

È anche merito loro se ora sono qui, dopotutto ho ascoltato la prima canzone di Shawn "Life of the party" durante uno dei pigiama party a casa di Annie.

A differenza di mia madre, alla quale basta uno sguardo, con loro le parole servono eccome. Vogliono che racconti ogni minimo particolare, che tracci ogni momento di quella fantastica giornata che - sembra passata un'infinità di tempo - era soltanto ieri. Inutile dire che sono ben felice di accontentarli: sono a conoscenza del mio particolare affetto per Shawn, e comprendono meglio di tutti l'emozione che ho provato nell'incontrarlo di persona. Mi ascoltano rapite, con occhi che esprimono orgoglio puro, un briciolo di invidia, e tanta felicità per me. 

-Avremmo voluto essere lì con te, a fare il tifo mentre ti prendevi ciò che era tuo di diritto- esordisce Kat dopo un lungo silenzio.

-E adesso vorremmo partire per questa fantastica avventura insieme a te, ma siccome si dà il caso che non siamo bellissime e leggiadre ballerine pronte a tutto, vivi anche per noi, là dentro-

-Dai tutto quello che puoi, ma soprattutto divertiti. Sei giovane, questa è l'opportunità della tua vita, la tua massima aspirazione, non sprecarla perdendoti dietro ai dettagli. Perché anche se non viene tutto perfetto, alla fine, conta che tu ci abbia messo il cuore- continua Annie.

-E ricorda, ricorda sempre: siamo con te, ovunque tu sia e qualunque cosa tu stia facendo. Se ne hai bisogno, fai un fischio e troveremo il modo di farti star meglio-

Sono sopraffatta dall'emozione. Mi succede troppo spesso negli ultimi tempi, dovrò lavorarci, ma al momento tutto ciò che mi interessa è di comunicare alle mie migliori amiche quanto sia grata per il loro sostegno, per la loro incrollabile fede in me e nelle mie capacità, anche quando io stessa non ci credevo, per il loro modo di farmi sentire speciale, per il loro entusiasmo anche di fronte ad un'esperienza che non potremo vivere insieme.

E il modo migliore che trovo per esprimere tutto questo è abbracciarle, con forza e dolcezza, con trasporto e timidezza. So che capiranno cosa voglio dire, c'è sempre stata una particolare empatia fra noi. È un abbraccio che sa di amicizia, di speranza e anche un po' di rimpianto, ma va bene così.

Eppure, la sensazione che mi pervade mentre mi allontano da loro, diretta nuovamente a casa, è quella di aver detto loro addio, di aver chiuso definitivamente un capitolo della mia vita. È una sensazione con un retrogusto amaro, la sento pesante sulla pelle. 

Aumento il passo nel tentativo di scrollarmela di dosso.


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Grazie ancora per i voti e le visualizzazioni!!

Se questo capitolo è fantastico (e lo è) è tutto merito di Elis 😉

Speriamo vi piaccia,

Elis e Thaila

xoxoxo

Breathe me back to life // Shawali //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora