An impossible love

Capitolo 10

ADAM'S POV
Mi svegliai con un forte dolore al collo, il dolore era atroce, ma sarebbe passato.
Mi guardai intorno, tutto perfetto, come se non fosse accaduto niente.
"Natalieee" gridai. Nessuna risposta
"NATALIE" gridai ancora più forte. Ancora niente.
"Sarà andata a fare una passeggiata" pensai. Fu allora che notai il biglietto sul comodino vicino a me.
Lo aprì, lo lessi una, due, tre volte.
"Cercherò io chi mi trasformerà".
Subito corsi in cucina gridando il suo nome, lo stesso feci in soggiorno e in bagno. Nessuna risposta. "Dove diavolo è andata". Ero sempre più spaventato.

NATALIE'S POV
Presi il primo aereo per New Orleans, Adam poco tempo fa mi disse che c'era un ibrido che poteva trasformare un lupo in un ibrido.
L'attesa fu interminabile. Guardavo tutte le persone che mi passavano davanti, ascoltavo i discorsi delle hostess.
Una volta scesa dall'aereo mi feci accompagnare da un taxi in albergo.
Mi sentivo terribilmente in colpa per quello che avevo fatto, ma dovevo. Volevo diventare un ibrido e stare insieme ad Adam fino al mio ultimo respiro.
"Dio mio è estremamente egoista quello che sto facendo" pensai "chissà come sarà preoccupato ora Adam, ma devo farlo"
Camminavo avanti e dietro per la stanza, cosa stavo facendo? Ero disposta a rinunciare ad Adam per un mio desiderio? Non avrei rinunciato ad Adam, non ero disposta a lasciar andare la cosa che, al momento, era la più importante della mia vita.
I pensieri offuscavano la mia mente rendendola sempre meno lucida, fino a quando non mi addormentai sul letto.
Mi svegliai dopo aver sognato Adam che fuggiva via da me. Guardo l'orologio: le 3 di notte. Sbuffai e accesi la TV. Scorrevo veloci i canali i cui film mi sembravano noiosi. A un certo punto mi stancai  e iniziai a guardare un film altamente noioso e poliziesco. D'un tratto fui distratta da un ululato. Mi avvicinai alla finestra e notai il lupo per la strada.
"Che diavolo...?"
Aprì la finestra, mi affacciai il più possibile attenta a non cadere, ma fu in quel momento che notai la scala antincendio, mi ci arrampicai e iniziai a scendere stando attenta e dove mettevo i piedi.
"Che diavolo..?" Ripetei una volta scesa a terra. Il lupo mi guardò con quei grandi occhi gialli, mi si avvicinò e ringhiò.
"Calmo!" Dissi alzando una mano contro il lupo.
"Sono un lupo anche io, solo che posso trasformarmi in un umano" lo informai.
Improvvisamente il lupo fece una smorfia di dolore e quel che prima era un animale si trasformò in un uomo.