Il giorno dopo mi svegliai con un nodo alla gola, erano due giorni che non mangiavo, così decisi di andare a caccia.
Corsi nel bosco alla ricerca di qualcosa di commestibile, quando ad un tratto la vidi, un'alce. Era a pochi metri da me, l'avrei catturata senza battere ciglio, e così fu. Mi avventai su di lei, le morsi il collo e succhiai tutto ciò che aveva in corpo, quando mi alzai rimasi un po a osservare la creatura stesa a terra, inerme.
Si, sono un vampiro. Ma non di quei vampiri che si vedono nei film, sono una specie diversa, caccio solo gli animali.
Soddisfatto tornai a casa per farmi una doccia.
A scuola andò tutto bene.
Mentre mi incamminavo verso la macchina mandai un messaggio a Natalie
*oggi da me?*
E dopo pochi minuti mi vibrò il cellulare nella tasca e lessi
*si,sarò lí alle 17.00*
Contento, tornai a casa e preparai tutto per l'incontro.
Normalmente siamo attratti dall'odore del sangue, ma da lei, cavolo, da lei ero più che attratto.
Il mio piano stava funzionando, l'avrei uccisa lì, a casa mia, me ne sarei pentito per tutto il resto della mia vita,ma evitarlo era impossibile.
Alle 17.00 suonò il campanello, aprì la porta ed eccola, era bellissima e il suo profumo alla lavanda era particolarmente forte. La feci entrare e sedere sul divano, mi misi accanto a lei e iniziammo a studiare.
Sentì le mie vene accentuarsi sotto gli occhi e il trattenermi era ormai impossibile, quindi decisi che l'avrei fatto in quel momento.
Mi avvicinai la presi per la testa, ma non la morsi.
Lei si girò di scatto e guardò impaurita i miei canini che intanto stavano spuntando. Prontamente, la afferrai per la vita e come un fulmine la sbattei contro il muro. Le mie mani bloccavano le sue sopra la testa e il suo sguardo si fece terrorizzato.
A quella vista mi addolcì, qualcosa, non so precisamente cosa, mi fece pena.
"Non avere paura" dissi "non voglio farti del male"
La guardai negli occhi, le mie e le sue pupille si dilatarono..la soggiogai.
"Non parlare. Non muoverti"
Lei obbedì. Mi avvicinai al collo e lei si irrigidì a un certo punto la baciai.
Come se avesse rotto il soggiogamento, si mosse e disse "che diavolo..?" La guardai stranito, ci riprovai, ma non funzionò. Cosa avevo sbagliato? Era tutto normale. No! Lei non era normale, era strana. Mi ricordai un'episodio simile successo ad un mio cugino dell'Australia.
"Un lupo" dissi completamente sotto shock.
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An impossible love
VampiriAdam è un 18enne all'ultimo anno di liceo. La scuola è sua:le ragazze sbavano appena lo vedono e i ragazzi lo stimano. Ma dietro questo c'è un segreto agghiacciante. Può essere se stesso solo quando conosce Natalie,che, come Adam, nasconde un segret...