CAPITOLO 12

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"La porto al pronto soccorso, la mano è ancora gonfia" dice Zack e i miei stranamente annuiscono senza dire niente e senza ribattere.

Mi aiuta a mettere la giacca, poi mi asciuga di nuovo le lacrime e mi guarda negli occhi, preoccupato, io gli faccio un piccolo sorriso, come a ringraziarlo, lui avvolge un braccio sulle mie spalle e mi porta alla macchina.

Il tragitto è silenzioso, c'è soltanto la musica e Zack, alcune volte si gira a guardarmi, ma io ho la testa appoggiata al finestrino e guardo fuori.

Arrivati al pronto soccorso, lui scende dalla macchina, dicendomi di stare ferma e viene ad aprirmi la portiera, io scendo e lui avvolge di nuovo un braccio attorno alle mie spalle. Resterei così per sempre, mi sento  così al sicuro con lui, e non so perché... ma questa cosa non mi piace, è un brutto segno.

Una volta dentro, aspettiamo di essere chiamati, ma nessuno dei due dice qualcosa, siamo ancora scossi per il comportamento di suo padre nei miei confronti e io sinceramente anche di quello di Zack, ad un certo punto dolce e premuroso.

"Ally, svegliati" dice Zack scuotendomi leggermente, io apro gli occhi e mi accorgo di essermi addormentata, e di aver nel sonno appoggiato la testa sulla sua spalla "Scusa" dico, lui mi sorride e poi dice "Ci hanno chiamato, andiamo dentro" e mi prende per mano (quella che non mi fa male)

Dopo aver fatto le lastre e tutto ciò che il medico ci ha richiesto

"Allora... Allison, hai una frattura, dovrai tenere il gesso per circa un mese, poi potrai tornare qui e te lo toglierò" disse il medico

Dopo aver ringraziato,  Zack e io ci avviamo di nuovo alla macchina.

In auto regna di nuovo il silenzio, e la cosa si fa insopportabile, quindi accendo la musica, ma lui l'abbassa e comincia a parlare

"Mi dispiace tanto Ally, non volevo che la serata andasse a finire così..."

"Stai tranquillo, non è colpa tua" dico accennando a un sorriso

"Avrei dovuto mettermi in mezzo prima anziché stare a guardare lui che ti faceva del male" siamo fermi al semaforo, quindi gli prendo il mento con la mano sinistra e lo faccio girare verso di me

"Zack, non è colpa tua, anzi, mi stai aiutando e ti ringrazio molto" e gli do un bacino sulla guancia, lui annuisce poco convinto, facendo un mezzo sorriso.

"Ora dormi" dice mettendomi una mano sulla coscia e senza neanche accorgermene mi addormento.

Vengo svegliata da Zack, che cerca di prendermi in braccio stile sposa per portarmi dentro, ma è pazzo? Ahahaha non ci posso credere

"Zack, mettimi giù, ti romperai la schiena!" dico

"Ma se sei leggerissima!" dice sorridendo e io ricambio trattenendo a stento una risata.

Appena siamo davanti alla porta mi mette giù e suoniamo il campanello.

Ci viene ad aprire mio padre che appena vede la mia mano mi sorride e ringrazia Zack. Poi io mi giro verso di lui

"Grazie mille Zack, davvero" gli dico

"Non preoccuparti, ti passo a prendere domani mattina per andare a scuola" detto ciò, mi lascia un bacio sull'angolo della bocca e se ne va.

La mattina seguente proprio come aveva detto, Zack mi viene a prendere per portarmi a scuola, avvolge il braccio attorno alle mie spalle e tutti ci fissano e ci parlano dietro come se noi non ce ne accorgessimo, ma non è come pensano gli altri, e sinceramente non capisco perché Zack  si comporti così con me, va bene che suo padre mi ha fatto male, ma mi sta abbracciando davanti a tutti. Raggiungiamo i nostri amici e appena vedono la mia mano, chiedono tutti insieme "Cosa è successo?"

Se noi due siamo insieme il resto non contaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora