"Signorina Bane mi sta ascoltando?" mi chiese il professore di fisica. Io lo guardai confusa, mi sembrava ovvio che non stavo seguendo la sua stupida lezione.
Tutti si voltarono a guardarmi, cosa volevano?
"Si certo" dissi e lui continuò a parlare.
La mia testa era altrove, stavo pensando alla mia audizione per la squadra. L'avrei fatta quel pomeriggio, il 7 dicembre, un giorno che temevo da morire.
Quando la lezione finì, Lily raggiunse il mio banco
"Sei pronta?" mi chiese
"No" dissi disperata.
Avevo troppa paura, di sbagliare, di fare una figuraccia.
"Ti prenderanno di sicuro" mi disse dandomi un bacio in fronte "Chiamami appena finisci!" mi disse ed uscì dall'aula.
Passai la pausa pranzo in giardino, il mio stomaco era sigillato e non voleva sentirne parlare di cibo.
Camminai con lentezza verso la palestra, la paura dentro di me era troppa. Peter mi aveva rassicurata dicendomi che sarebbe andato tutto bene e di fronte al suo sorriso angelico per pochi istanti credevo che fosse così.
Mi chiesi se Jack fosse stato presente, lui era il capitano della squadra. In quel caso sarei fuggita a gambe levate, ma se fossi entrata nella squadra non potevo di certo evitarlo, anzi, dovevo eseguire i suoi ordini!"Eccola qui" disse Peter venendo verso di me appena uscì dallo spogliatoio. Lui indossava l'uniforme della squadra mentre io avevo un leggins e una maglietta larga. Il coach ci guardava da lontano
"Allora sei pronta?" mi chiese con un sorriso incoraggiante. Per il coach ero una novità ed era davvero entusiasmato dal fatto che volessi provarci
"Certo" gli dissi e guardai Peter
"Fammi vedere cosa sai fare allora"
Giocavamo solamente io e Peter, ma quella volta mi sembrò diverso. Il tempo questa volta non stava scorrendo velocemente, era lento e i minuti mi sembravano ore interminabili, sarei riuscita a sopportare tutto questo?
Quando finimmo ero davvero stanca e il coach stava sulla sua sedia a gambe incrociate.
"Non sarai di certo una delle migliori, ma apprezzo il tuo impegno" dal suo tono di voce capivo che era andata male. Lo vidi alzarsi e venire verso di me con qualcosa di verde in mano
"Ma credo che potrai benissimo iniziare, non posso assicurarti che giocherai subito in una partita, ma buona fortuna. Ti ho anche fatto fare l'uniforme su misura" rise e me la diede.
Se ne andò poco dopo e quando uscì corsi verso Peter e lo abbracciai, I suoi occhi verdi brillavano di felicità.
Mi sollevò da terra e mi strinse a se
"Grazie Peter" gli sussurrai in un orecchio.
Mi posò a terra e ci guardammo negli occhi. Fece un piccolo passo verso di me.
Sapevo che voleva baciarmi, ma nonostante ciò non mi tirai indietro.
Ma fu un bacio provo d'emozione, nella mia testa c'era un'altra persona e sempre ci sarebbe stata.
_"Cos'hai fatto? Sei per caso diventata scema?" Urló Nick ed alcune persone si voltarono a guardarci.
"Mi hai detto che non avresti urlato" gli dissi
L'indomani dopo scuola avevo deciso di dirlo a Nick ed eravamo andati al parco insieme. Se Lily era rimasta stupita ma poi mi aveva sorriso maliziosamente, lui aveva uno sguardo infuriato e se avesse potuto mi avrebbe strozzata con le sue mani.
"E poi cosa hai fatto?" Mi chiese ancora più arrabbiato
"Lui si è scusato e io me me sono andata, cosa avrei dovuto fare? Oggi ci siamo comportati come se niente fosse e penso che continueremo così" terminai con lo sguardo basso
"Tu pensi che questa farsa continuerà? Alice ti caccerai solo nei guai continuando così, non voglio vedere un mio amico picchiato da Jack o magari ucciso" esagerò lui
"Nei tuoi sogni" risi ma lui rimase serio "Senti non ne avrebbe motivo per farlo"
"Ma hai visto come ti guarda?" Sgranó gli occhi
"Hai visto come mi ignora?" Ribbatei.
Sbuffò e si gettò sulla panchina
"Nick io l'ho quasi dimenticato"dissi poco convinta
"Ti chiedo solo di non farti male"Il weekend non era fatto per me. Passava troppo in fretta e mi ritrovavo di già al lunedì. Ormai faceva troppo freddo per passare del tempo all'aperto, così decisi di trascorrere la domenica insieme ai miei amici e fare qualcosa di alternativo insieme a Peter, Lily e Alida e Ian.
Ci eravamo riuniti a casa di Alida e stavamo vedendo un po'di tv. In realtà stavamo spettegolando e tra gli argomenti c'erano Jack e Criss, ma a me non importava più niente no?
"Alice dobbiamo andare" mi disse Ian alzandosi
"Cosa? Di già?!" Mi alzai anche io
"Questa sera ho un impegno con i ragazzi quindi muoviti"
Salutai velocemente e lo raggiunsi in macchina"Perché hai baciato Peter? Non ci posso ancora credere" accese il motore
"Senti è stato un incedente.."
"Si certo, come cadere dalle scale" superò una macchina "Oh scusa, sono caduto sulla tua bocca!"
Scoppiai a ridere
"Beh forse mi interessa"
"Alice perché spari cazzate? È palese il fatto che non ti piaccia"
Peter era un bel ragazzo sia dentro che fuori e a differenza di altri era dolce, ma sapevo che lui non era Jack.
Basta, dovevo smetterla di pensarci, avevo fatto dei passi da gigante e non potevo permettermi di cadere di nuovo nella fossa, non dovevo paragonarlo a lui. Dovevo farmi una nuova vita, dovevo voltare pagina
"Lily sa di questo?" Eravamo arrivati davanti il cancello della nostra casa e Ian spense il motore
"Si" gli risposi
"E non ti ha detto niente?" Era davvero stupito
"Non proprio. Mi ha detto che devo andarci piano , tutto qui."
Rimase un attimo in silenzio a guardare la strada
"Tu sei strana" rise e scese dalla macchina. Io lo seguì
"Sei tu quello strano" gli diedi un pugno sul braccio
"Peter è strano. Tu con lui?" Rise ancora più forte
"Ian!" Gli urlai ridendo anche io
Forse aveva ragione. Forse eravamo troppo diversi, ma non aveva senso farsi delle paronie, era solo un bacio, cosa poteva succedere di così scandaloso? Non lo sapeva nessuno tranne noi ed era qualcosa che andava dimenticato.---
Ciao ragazze/i allora, vi piace il capitolo?
Cosa ne pensate di questo bacio? Secondo voi va davvero dimenticato?
Ps: il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Jack, sarà una semplice uscita tra amici?
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Il lato segreto della felicità.
Romance*In fase di correzione* Alice a causa di un brutto incidente nella sua vita è costretta a cambiare scuola e a frequentare la stessa di suo fratello Ian. Un fratello che cerca sempre di proteggerla, proteggerla da Jack, il suo migliore amico. Ma l'am...