Non vedo Draco da quella notte, da quando mi sono addormentato accanto a lui.
Non c'è in Sala Grande, e nemmeno a lezione. Sembra che mi stia evitando.
Eppure aveva detto di amarmi. Magari era solo ubriaco, oppure era tutto una scommessa...
Oggi è San Valentino, ed ho in programma di andare ad Hogsmeade con Cho.
Ci incontriamo fuori dal portone, ci prendiamo per mano e, seguendo Gazza, ci incamminiamo.
Il silenzio è di tomba, fatta eccezione per qualche scricchiolio sotto gli scarponi. Io paesaggio è ricoperto di meve, ed il freddo si fa ancora sentire.
Vedendo Cho rabbrividire, le propongo di andare ai Tre Manici di Scopa, e lei accetta.
Dopo avere ordinato una Burrobirra, iniziamo a parlare, e inevitabilmente esce fuori il discorso 'Cedric'. Perché continua a parlarne, se poi finisce in lacrime?
«Cho, se ti fa soffrire, non ne parliamo!» le dico.
Lei mi guarda male, si alza, si volta e va via.
Dove? Dove ho sbagliato? Le ho solo consigliato di evitare un argomento dolente.
Esco dal locale e mi dirigo verso la Stamberga Strillante, unica fonte di pace, almeno credo.
Questo luogo mi fa pensare a Sirius. La sua assenza pesa sulla mia schiena come un masso, soprattutto perché la sua morte è colpa mia.
Inizio a piangere, ricordandomi di lui. Era la mia unica famiglia.
«Potter! Cosa c'è, la ragazza ti ha mollato?» esclama una voce gelida alle mie spalle. Ci mancava solo lui, adesso. Cosa vuole da me?
«Voglio stare solo, Malfoy» rispondo.
Lui sbuffa.
«Sembri la Chang quando nomini Diggory» mi scherza lui, ed io sorrido. Cosa che dura poco, perché poi riprendo a piangere. Mi ricordo i sorrisi di Sirius, e penso che non sia giusto che io sia qui, ma lui no.
«Potter, abbiamo già una fontana. Ora ti calmi e ne parliamo, ok?»
Okay sto cazzo.
Io guardo dritto negli occhi di Draco.
«Vieni, entriamo nella Stamberga, che qui fa freddo»
Mi mette un braccio attorno alle spalle e mi conduce all'interno della struttura. Io riprendo a piangere. Vorrei urlare il nome di Tartufo, per vederlo correre verso di me e leccarmi tutta la faccia. Vorrei avere indietro il mio padrino.
«Harry, adesso basta. O mi dici cosa c'è, oppure non resto nemmeno qui a perdere tempo»
Mi ha chiamato Harry?
«S-Solo malinconia, Draco... per S-Sirius»
Lui mi abbraccia. È caldo, non immaginavo...
È la prima persona con cui parlo del mio padrino... oltre che a Ron ed Hermione.
«Lui mi m-manca, Draco... era la f-famiglia che non avevo mai a-avuto...»
Draco mi solleva con tre dita la testa, fino a quando i nostri occhi non entrano in collisione. Grigio tempesta, grigio cielo, grigio gatto, grigio topo... nulla di tutto questo. I suoi sono occhi trasparenti, bianchi e grigi. Sono occhi stupendamente caldi, ma freddi allo stesso tempo. Come se potessero congelarti e scioglierti allo stesso tempo.
«Adesso hai me, Potter»
Io sorrido, mentre mi si avvicina, e le nostre labbra prendono contatto.
Cosa sto facendo? Sto baciando Malfoy?
Io tronco il contatto, forse troppo bruscamente.
Credevo che fosse solo ubriaco, quella sera, al bagno dei Prefetti. Mi sbagliavo. Oppure è ubriaco anche adesso?
«Potter, cosa...»
Io mi alzo, deciso. Posso scorgere nei suoi occhi una punta di delusione, sotto forma di macchie azzurre. Che occhi stup—orrendi. No, seriamente, non può piacermi!
Sono etero, io! O sbaglio?
«Scusami»mormoro, andando via.
Lui abbassa lo sguardo, ed inizia a singhiozzare.
Sta piangendo per me. Ho fatto piangere Draco Lucius Malfoy. Dov'è Silente che mi assegna punti, e Piton che li toglie?
«Harry, cosa ti ho fatto? D-Dimmi cosa ti ho f-fatto!»
Io lo ignoro e esco dalla Stamberga, andando a sbattere contro Cho. Speriamo che abbia smesso di piangere...
«Oh, scusa... Harry? Ti stavo cercando»
«Niente... anche io ti cercavo»
Rimaniamo in silenzio, fino a quando lei non mi si avvicina e mi bacia. Vengo perverso da brividi. Questo dimostra che io sono effettivamente etero, e che non mi sbaglio.
«Harry io... Ti amo»
Io rimango spiazzato da questa affermazione: prima la faccio soffrire, e lei mi dice che mi ama? Chi capirà mai le donne...
«Anche io ti amo»
Riprendiamo a baciarci, ed io le passo le mani sulla schiena. Le nostre lingue si intrecciano... il suo sapore è di Burrobirra, lamponi e menta... menta? No, non è menta. Menta non è lei. Ma chi altro?
Rimaniamo incollati così per qualche secondo, fino a quando non sento le guance umide. Perfetto!
Cho piange, ancora.
«Vieni, vuoi parlarmi un po' di Cedric?»dico, sedendomi su una panchina. La prendo tra le braccia e la faccio sedere sulle mie gambe, lasciando che appoggi la testa sul mio petto.
Lei annuisce ed inizia a parlare.
«Grazie Harry... davvero»lei conclude.
Ci guardiamo ancora negli occhi, e ci baciamo. Un'altra scarica di brividi, che non ho mai provato con nessuna. Cho è il mio tipo, ne sono sicuro... con i suoi capello bion–cosa? Cho ha i capello neri. Con i suoi capelli neri ed i suoi occhi trasparen–marroni, con i suoi occhi marroni.
«Bravi, voi due piccioncini! Chang e Potter... proprio una bella coppia!»Dice fredda una voce alle nostre spalle.
O Malfoy è uno stalker che mi segue sempre, oppure appare sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
«Malfoy lasciaci stare»
Draco mi guarda con un ghigno, ma i suoi occhi tradiscono ciò che prova: delusione, tristezza, e rabbia verso la Corvonero. Cosa centra lei? Deve solo starle lontano.
«Potter, cosa vuoi, privacy? Sì...»esclama andando via. Nella sua voce c'è, però, una punta di astio. Mi regala un sorriso cinico, tirato, non uno dei suoi stupe–orrendi ghigni.
«Lo sai che ci perseguiterà?»domando.
Lei annuisce, per poi tornare a baciarmi. Le sue labbra sono morbide, Draco bacia davvero bene e–aspetta, volevo dire Cho. Perché io amo Cho.
«Non mi interessa»mormora, risvegliandomi dai miei pensieri.
La stringo. Speriamo che quella serpe ci stia lontana.[Revisionato il: 24/06/16]
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Tormenti||Drarry (Wattys 2016) [Italy]
FanfictionAmbientata ad Hogwarts, durante il 6º anno. Sarà vista interamente in prima persona, o Draco o Harry. ---- Era impossibile non notarlo, impossibile non notare il colore accesso dei suoi occhi, il nero corvino dei suoi capelli, il chiarore della sua...