Bagno dei Prefetti (Draco)

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Era impossibile non notarlo, impossibile non notare il colore accesso dei suoi occhi, il nero corvino dei suoi capelli, il chiarore della sua pelle, la disinvoltura dei movimenti... tutto stupendo.
Ed eccolo lì, il ragazzo che amo da ben cinque anni, che mi passa davanti e mi ignora, come se nulla fosse. Come se io non esistessi. Come se, ad un certo punto, Harry Potter avesse capito di essere sopravvissuto alla morte, e da allora nessuno fosse più degno delle sue attenzioni.
«Potter! La fama ti ha dato alla testa?» esclamo.
«Taci Malfoy» lui risponde.
Lo adoro. Adoro il suono della sua voce.
«Potter, tua madre non ti ha insegnato le buone maniere?»
Lui sbuffa, guardandomi storto, e si ferma. Sta per avvicinarsi a me, lo leggo nei suoi occhi.
«Harry, andiamo, è solo Malfoy, non ascoltarlo!»
Quella stupida mezzosangue... se solo lei non fosse arrivata...
Harry si gira e corre verso la Granger, lasciandomi solo, lì, a guardarlo andare via.

***

Siamo in Sala Grande, il preside Albus Silente ha appena finito il suo discorso, ed io non riesco a levare gli occhi da Potter.
Quando lui alza lo sguardo dalla tavola, ed i nostri occhi si incontrano anche solo per sbaglio, lui li abbassa arrossendo, mentre io ghigno, senza smettere di guardarlo.
Finito di mangiare, quando è tempo di dirigersi nei dormitori, esco dalla Sala Grande, ma non mi dirigo verso quello Serpeverde, ma bensì verso il bagno dei Prefetti, al 5º piano.
'Potter, tra mezz'ora, Bagno dei Prefetti del 5º piano. Sii puntuale. P.S-La parola d'ordine è: Nargilli' scrivo, su un pezzettino di carta, che poi piego a forma di aereoplano e lo lancio fuori dalla finestra, sussurrando «Harry James Potter».
Mi siedo sul bordo della vasca, alla quale ho ormai aperto i rubinetti ed i saponi. Un piacevole odore di muschio bianco e gelsomino.
Stufo di aspettare, inizio a togliermi i vestiti e mi immergo fino a sopra la testa, bagnando la mia stupenda chioma bionda.
Resto sotto l'acqua profumata per circa due minuti e, quando tiro fuori la testa, vedo un paio di occhi verdi acceso che mi guardano, sotto ad una folta capigliatura corvina.
«M-Malfoy?» mormora lui, visibilmente imbarazzato.
«Potter... finalmente» dico, sfoggiando il mio ghigno migliore.
Harry diventa ancora più rosso, e si gira per cercare di andare via, ma io, con un incantesimo non verbale, sigillo la porta.
«Non così in fretta, Potter» esclamo.
Lui rimane paralizzato.
Io cerco di alzarmi, ma lo faccio piano, per metterlo ancora più in soggezione. Vorrei potergli scattare una foto in questo istante, con questa espressione...
Prendo un asciugamano, me lo avvolgo in vita e mi avvicino al moro.
«Malfoy, cosa stai...»
Non lo lascio finire, e lo bacio, verso l'inizio castamente, fino a quando la mia lingua non batte contro i suoi denti. Schiude leggermente le labbra, e le nostre lingue iniziano a danzare. Lui si stacca, mi guarda, sembra un po' scioccato e... contento?
Io faccio due passi indietro, e lui mi segue.
Si avvicina sempre di più, fino a quando le nostre labbra riprendono contatto. Le sue mani passando dai miei capelli alla mia schiena, entrami bagnati, mentre io inizio a slacciargli la camicia da notte.
Lui rimane in boxer, ed io sono solo con l'asciugamano.
«Draco...»
Il suo sembra un tono di supplica, come a chiedere di eliminare quello strato di stoffa che ci separa.
Io, in tutta risposta, gli sfilo piano i boxer, poi mi tolgo l'asciugamano, e mi butto nella vasca. Harry mi segue.
Iniziamo a baciarci, io passo dalla sua bocca al suo collo, lasciandovi un livido violaceo.
«D-Draco...»lui geme.
Risalgo lungo il collo e passo dietro l'orecchio, fino ad arrivare alla cicatrice. La ricopro di baci.
Sentiamo qualcuno bussare alla porta, ed io spingo Harry verso il fondo.
«Occupato!» urlo.
«Si muova, signor Malfoy!» grida Gazza di rimando.
Sento i suoi passi che si allontanano, e lascio che Harry torni in superficie. È più rosso delle orecchie di Weasley quando lo insulto.
Riprendiamo a baciarci, ed io inizio a spingerlo fuori dall'acqua.
Lo faccio appoggiare al muro, e lui avvolge le sue gambe alla mia vita. Nel mentre le nostre lingue si intrecciano in un bacio famelico.
Poi ci stacchiamo, e controlliamo l'ora: è già tardi.
«Draco, dobbiamo andare...»
«Ti amo, Potter»
Lui resta a bocca aperta, mentre si riveste.
«Cosa?»
«Sì, ti amo. E non ho paura di dirlo»
Mi avvicino a lui e gli caccio la lingua in bocca.
Stranamente, non ricambia il bacio.
Finisce di vestirsi ed esce.

***

Sono sdraiato nel mio letto, sento ancora il suo odore, il suo calore, che si intreccia al muschio bianco e al gelsomino.
Cerco di dormire, ma vengo perennemente distratto da un paio di occhi verdi. Lo sogno accanto a me. Vorrei davvero che lui fosse qui.
Sento un rumore alla finestra, vado a controllare e vedo Harry lì, sospeso con la sua scopa.
Io apro la finestra, e lui entra.
«Mi mancavi» sussurra.
Io mi sdraio di nuovo nel mio letto, ed accanto ho il mio Potter. Lo bacio dolcemente.
«Buonanotte Draco»
Io allungo le braccia verso di lui e lo abbraccio.
«Tranquillo, Potter, ti proteggo io dai Dissenntori»

Che ve ne pare?
Se vi piace, ne seguiranno altre.
Ok?
-Slytherin 03

[Revisionato il: 22/06/16]

Tormenti||Drarry (Wattys 2016) [Italy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora