"Una giornata a Homsgade"

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Capitolo. 5

VENERDI'

La giornata dopo l'incontro era passata tranquilla per entrambi. Si scambiarono saluti, sorrisi e occhiate fugaci. Era come se niente fosse successo. In realtà era cambiato tutto.

Il venerdì i ragazzi potevano andare a Homsgade, cosicchè se qualcuno avesse voluto comprarsi un abito nuovo ne avrebbe avuto la possibilità. Draco non perse l'occasione. Non perchè gli servisse l'abito ma per incontrare Hermione, fuori da scuola. I ragazzi si incamminarono. Draco seguito da Crabbe e Goyle e Hermione un po' più distante, insieme a Harry e Ron. Draco li notò subito. Hermione si diresse insieme a Ginny in un negozio di abiti, Harry e Ron se ne andarono da un'altra parte, pur di evitare gli abiti.

Draco decise di entrare nel negozio, ma chiese a Crabbe e Goyle di non seguirlo. Si avventurò nel negozio. Era pieno di abiti, di tutte le taglie, colori e stoffe possibili. Draco per poco non venne sommerso da una casta di abiti che ruzzò giù dallo scaffale. Sentì delle scuse soffocate dalla commessa che stava cercando di risistemare quella montagna. Draco si avvicinò silenzioso a Hermione. "Certo che quella Weasley non si schioda mai!" Pensò Draco. Stava cercando il momento giusto per isolare Hermione. "Hermione guarda ho trovato uno abito splendido per te!" Ginny era tutta rossa in volto per la fatica di tirare via l'abito da sotto un cumolo. L'abito era stupendo. Lungo, attillato, rosso e uno spacco vertiginoso. Lunghe maniche di pizzo si incontravano in una scollatura profonda sulla schiena. Il corpetto era interamente di pizzo e la gonna scendeva leggera e sensuale. Non un abito volgare, era  da gran Galà. Ginny riuscì a trovare anche le scarpe. Nere, tacco alto e punta in pizzo. Neanche se l'avesse voluto avrebbe trovato un abito migliore. "Oddio Ginny è meraviglioso..." A Hermione le si illuminarono gli occhi. "Dai provalo! Intanto vado a cercare qualcosa per me!". Ecco il momento giusto. Ginny si allontanò e sparì dietro una pila di abiti. Hermione entrò nel camerino. Aspettò un attimo, poi si avvicinò. Spiò dalla tenda e vide che ormai aveva l'abito addosso. Scostò leggermente la tenda. Rimase impalato per un po' poi si riscosse. "Bhe decisamente da dieci e lode.." "Oh santo..." Hermione per poco non cadde, non essendo abituata ai tacchi alti. "Sei impazzito! Sparisci! Come ti viene in mente???" Draco era lì che la fissava. Sorrideva come un ebete. "Allora devo lanciarti un incantesimo o sparisci da solo?" "Come sei scontrosa piccola mezzosangue! Me ne vado..." Draco si girò ridendo e sentì che anche a Hermione era scappata una risata. Era così felice che quando uscì sorrise anche a Ginny che lo guardò stranita. In strada trovò Crabbe e Goyle. "Allora miei uomini ci manca la maschera per questo ballo!" I tre si incamminarono. Il ballo sarebbe stato in maschera. Entrarono in un negozio. Somigliava tanto a quello degli abiti solo che lì c'erano maschere di tutti i tipi. Da quelle inquietanti a quelle talmente buffe da farti venir da ridere solo a guardarle. Draco inziò a scorrerne qualcuna, ma non riusciva a trovare quella giusta. Alla fine la trovò. Una machera nera come la pece, dettagli color oro si intrecciavano perfetti. Lunghe piume scure si alternavano su di un lato. Un cordino di raso avrebbe assicurato il tutto. Qualcosa però attirò la sua attenzione.

Una maschera color porpora lo stava fissando. Il colore era sgargiante, fili neri si intrecciavano in cerchi e linee morbide. Piume rosse e nere concludevano il tutto. Era perfetta per lei. La comprò. "Draco come mai l'hai comprata? E' per Pansy vero?" Goyle lo guardò con il suo sguardo da ebete e un sorrisetto gli sorse sulla faccia mal assortita. "Non sono affari tuoi! Questa è per la mia dama, non puoi conoscerla!" Si era fatto tardi e i tre si rimisero in cammino per tornare ad Hogwarts.

Rientrato in stanza Draco chiuse la porta a chiave in modo che nessuno potesse entrare. Prese la maschera per Hermione e la pose con cura dentro una scatola. Fece il fiocco e ci mise un bigliettino. Uscì dalla stanza e senza farsi notare uscì dalla sala comune. Manco fosse stato natale Draco incontrò Ginny. "Weasley!" Ginny si girò spaventata "Co-co-cosa c'è Malfoy?" L'aveva aiutato solo una volta. Per consegnare il bigliettino  "Mi serve un altro favore, in realtà sper sia l'ultima volta. Non mi piace essere in debito con la gente. Ma comunque porta questo sul letto di Hermione. Mi raccomando non farti vedere!" "Con chi pensi di parlare? Mica sono Lavanda che quando si muove sposta il mondo... Malfoy sei davvero dolce!" "Ginny non provare mai più a dirlo o ti maledirò a vita!" " Va bene tranquillo!" Ginny prese il pacco e corse ancora stranita dal fatto che Draco sapesse il suo nome. "Speriamo gli arrivi" pensò Draco.

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Ginny fu leggera e veloce come una lince. Appoggiò il pacco e se ne andò veloce. Hermione entrò dopo poco. Notò il pacco. "Di chi sarà mai..." pensò. C'era un bigliettino. Lo lesse. "Alla mia Dama dai capelli crespi." Firmato Draco. Hemione sentì di nuovo quel calore sicuro. Un regalo da Draco? In un' altra vita forse. Decise di aprirlo. Sfilò il fiocco e sollevò il coperchio. Una maschera color porpora era lì che la fissava. Era perfetta. I colori erano identici all'abito e alle scarpe. Draco era pure bravo in fatto di moda. Non sapeva che dire. Nascose la maschera sotto il letto e si sdraiò. Il sonno che arrivò fu uno dei più belli.

Cari shippatori ecco il quinto capitolo. Ho deciso di saltare il giovedì sennò sarei diventata troppo prolissa. Il ballo sta per arrivare e in nostri protagonisti sono pronti al grande passo. Domani forse riesco a postare il sesto capitolo. Forse sarà l'ultimo oppure il penultimo perchè la storia sta giungendo al termine! Restate con me :D Baci <3

Come neve d'inverno |Dramione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora