MARTEDI'
Uno strano sogno. Una stanza con tante finestre chiuse. Una luce viola. C'è una persona nell'angolo della stanza. Piange, singhiozza. Si avvicina... quegli occhi...
"HERMIONE!!!" Lavanda Brown la stava scuotendo spaventata. "Ch-che cosa c'è?..." Hermione aprì gli occhi faticosamente, una luce tagliente le premeva sulla pelle. "Stavi urlando come una pazza! Sembravi posseduta!!! Hai svegliato tutte!" Come suo solito Lavanda dimostava tutto il suo tatto. "Lavanda, tranquilla, sto bene, era solo un incubo" "Il solito" si disse. Sempre l'immagine di quella persona. Di lui. Hermione si alzò, si vestì e scese a colazione, incrociando Ginny. "Hey Hermione! Che faccia stravolta... dormito male?" Ginny era seriamente preoccupata, dall'inizio della scuola Hermione non le sembrava più la stessa. "Ciao Ginny, bhe dire che ho dormito male è un eufemismo!" risero "E' colpa del solito sogno..." Hermione si scurì in volto. "Devi risolvere questa cosa! Non puoi andare avanti così, soprattutto adesso che sei caposcuola!" Vero. Hermione era stata nominata caposcuola, un onore per lei ma in questo periodo proprio non se la sentiva.
Arrivarono nella sala grande e si sedettero, c'era qualcosa di strano. "Ginny, cambiando discorso, hai trovato un cavaliere per sabato?" Il ballo sarebbe stato quello stesso sabato. "Forse si!" disse arrosendo "C'è un ragazzo proprio carino di Tassorosso, con cui ho fatto amicizia durante le lezioni di Erbologia. Penso che per te Hermione non sarà difficile trovarlo..." Ginny sorrise maliziosamente e puntò il dito. Hermione ne seguì la traiettoria. Riuscì a notare appena in tempo due occhi di ghiaccio che la fissavano, prima che questi si spostarono. "Ginny per cortesia, non scherzare. Preferirebbe morire che invitarmi al ballo!" "Non ci scommetterei Granger!" Ginny se ne andò veloce prima di ritardare a Divinazione.
Hermione si alzò e si avviò verso l'aula di Trasfigurazione della McGranitt. Arrivata sul posto non trovò nessuno. "Mezzosangue la lezione è stata spostata in un'altra aula. Non hai letto l'avviso sulla bacheca?" Quella voce. Ebbe un tuffo al cuore. "Malfoy nessuno ti ha chiesto niente. Grazie comunque" Draco si avvicinò ad Hermione :"Caposcuola dovresti stare più attenta, non pensi?" La voce di Draco era calda e suadente. Hermione non riusciva a concentrarsi, vedeva e sentiva solo lui. Draco si avvicinò ancora, stava per mettergli un braccio intorno alla vita quando Hermione si allontanò bruscamente. "Malfoy ma che ti prende?!? Prima a pozione e poi qua! Devo andare adesso!" Hermione, che si era risvegliata da quel limbo, corse fuori dall'aula con il cuore che le batteva forte nel petto. Come poteva accadere? Che cosa voleva Malfoy? Stava diventando sempre più strano. Forse anche lui provava gli stessi sentimenti. Che cosa doveva fare?
La giornata trascorse tranquilla, Draco non le rivolse più la parola e durante le lezioni non la fissò nemmeno. Neanche a cena. Hermione, stanca, andò nel dormitorio. Si stava per sdraiare quando si accorse che sul letto c'era un foglietto che recitava:
"DOMANI, ALLE 23, DAVANTI ALL'AULA DI TRASFIGURAZIONE" Firmato: Fierobecco.
Ecco il secondo capitolo. Ho deciso di fare un capitolo Hermione e uno Draco, per approfondire le dinamiche della storia non solo dalla parte di un protagonista ma da entrambi. Spero di non rendere la cosa complicata ^_^ Buona lettura del secondo capitolo <3 (Sto già lavorando al terzo capitolo!).
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Come neve d'inverno |Dramione|
Fanfic*non ho preso minimamente in considerazione la guerra magica e tutti i morti* Settimo anno. Hermione e Draco due anime così distanti ma inevitabilmente unite. Un dolce amore. Prima FF <3