Capitolo 7.

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I giorni passavano, e con loro anche le settimane e addirittura i mesi, tanto che Dylan e Rebecca erano arrivati a festeggiare un anno insieme. Dylan stavolta le aveva preparato una cenetta romantica, senza però farle nessuna sorpresa.

[ ore 19:45 ]

Dylan: amore preparati che alle 20:30 ti passo a prendere

Rebecca: e così me lo dici? dovevi dirmelo almeno due giorni prima

Dylan: eh, dovevo dirtelo il giorno in cui ci siamo conosciuti -.-

Dylan: ma che dici

Dylan: vatti a preparare, va'

Rebecca: agli ordini capo!

visualizzato alle 19:47.
ultimo accesso alle 19:47.

***

«Grazie di questa splendida serata!»

«Grazie a te piccola, grazie di esistere.» rispose Dylan, cominciando a lasciarle dei baci umidi sul collo fino ad arrivare alla clavicola.

Rebecca, intanto, gemeva al suo tocco e si sdraiò sul telo da spiaggia che avevano poggiato al loro arrivo, dove avevano avuto modo di assaporare la "cenetta romantica" preparata da Dylan, che si erano rivelati dei semplici tramezzini.
Nel frattempo i loro vestiti erano finiti da qualche parte e loro si stavano amando, come mai avevano avuto modo di fare in questo anno passato insieme. Fu una notte speciale, molto speciale per entrambi, ma soprattutto per Dylan. Quest'ultimo, poi, raccolse tutto ciò che avevano portato con loro su questa magnifica spiaggia e mano nella mano con Rebecca tornò a casa.

[ ore 03:27 ]

Rebecca: amore, stanotte è stato fantastico!

Dylan: sì piccola

Dylan: ti amo, non dimenticarlo
mai! ❤️

Rebecca: ti amo anch'io.💕

Dylan: mi prometti che ci sarai sempre, qualunque cosa succeda?

Rebecca: te l'ho promesso milioni di volte e te lo prometto anche ora, ci sarò!

Dylan: amore della mia vita

Rebecca: sei la cosa più bella che ho, la mia forza, l'unico che mi fa sorridere quando sono triste, l'unico uomo della mia vita!

Dylan: non puoi capire quanto ti ami, troppo piccola!

Rebecca: vale lo stesso per me.

Rebecca: amore, andiamo a dormire? sono stanchissima

Dylan: andiamo piccola, buonanotte. ti amo! ❤️

visualizzato alle 03:36.
ultimo accesso alle 03:36.

***

[ ore 14:57 ]

Rebecca: amore dove sei?

Rebecca: ti ho già chiamato 6 volte, ma non hai risposto a nessuna di queste chiamate

Rebecca: mi fai preoccupare

Rebecca: amore ma che fine hai fatto?

ultimo accesso alle 15:00.

***

"Che cosa ci faccio qua, lontano dalla mia Rebecca?" si domandava Dylan, dopo cinque mesi di distanza dalla sua ragazza. Era scappato, ma non perché lo volesse lui, era stato costretto ed aveva cercato in tutti i modi di opporsi, ottenendo però solo scarsi risultati. Era spaventato al solo pensiero che Rebecca avesse potuto dimenticarlo, che lei si fosse fatta una nuova vita con un altro ragazzo, ma nel profondo del suo cuore c'era ancora una piccola parte che sapeva che la sua ragazza non lo avrebbe dimenticato così facilmente, non dopo tutte le promesse che si erano fatti. Da cinque mesi a questa parte voleva soltanto prendere un treno e scappare, tornare dalla sua piccola e tenera fidanzata che continuava a mandargli messaggi ogni giorno senza ricevere una sua risposta. Non poteva, non poteva fare nulla; non poteva scappare, non poteva risponderle né chiamarla di sua spontanea volontà, ma a lui non sarebbe importato se non si fosse trattato di situazioni importanti come quella in cui si trovava in questo momento. C'erano di mezzo troppe persone per trasgredire le regole, altrimenti lo avrebbe già fatto da parecchio tempo, ancor prima di partire. Avrebbe fatto di tutto pur di salvare le persone a lui più care, tra cui Rebecca, quindi non poteva non obbedire a queste condizioni; doveva farlo per lei, anche a costo di perderla.

***

Erano passati sette mesi senza Dylan e Rebecca continuava a piangere ogni giorno, a mandargli messaggi, a chiamarlo, ma il tutto fu inutile. Avrebbe passato il suo compleanno da sola, senza il ragazzo che amava e che l'aveva amata. Celine cercava continuamente di farla distrarre senza ottenere risultati; a lei mancava troppo e ancora non si spiegava il perché della sua partenza improvvisa. Celine uscì da casa della sua amica lasciandola sola a piangere ancora e ancora, e ogni giorno si stupiva sempre di più perché non si capacitava a credere che dopo sette mesi di pianto Rebecca non avesse ancora finito le lacrime. Andò al centro commerciale per fare un giro e cercare un regalo adatto per il compleanno della sua migliore amica, ma sapeva che l'unica cosa che Rebecca desiderava era lui, Dylan, il ragazzo che le aveva rubato il cuore in una sola notte d'amore. Così le comprò una collana d'oro con le loro iniziali, la R e la C, e sapeva che lei sarebbe rimasta contenta. Dopo aver fatto acquisti tornò a casa della sua amica e nella buca delle lettere c'era qualcosa, un foglio, che recuperò e portò a Rebecca senza aprirlo o sbirciarlo, tanto sapeva che la sua amica le avrebbe raccontato tutto in seguito. Non avevano segreti, loro. Così gliela consegnò appena arrivò sopra e riuscì a farla divertire per una sera, dopo sette mesi di depressione. In piena notte, in mancanza di sonno, Rebecca aprì la lettera e cominciò a leggere.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora