Una settimana dopo. Decimo giorno.
Era passata esattamente una settimana da quando Lauren aveva usato quel soprannome, e devo dire che era cambiata tanto. Non salutava più, non mi guardava più, non che importasse, ma come attenzioni mi facevano piacere.
Mi ero appena cambiata e come sempre in questi ultimi giorni Lauren non mi considerava, andai quindi a fare colazione solo dopo averle dato un saluto che non aveva ricevuto risposta.
Non trovai Dinah in sala mensa, quindi probabilmente non aveva sentito la sveglia, mi sedetti ad un tavolo e mangiai.
***
Questa giornata era passata in fretta, tra due ore di letteratura, una di scienze, una di matematica e una di religione. L'ultima ora dato che avevo fatto l'iscrizione senza religione la passai in cortile a leggere "innamorata di un angelo". Suonata la campanella dell'ultima ora mi diressi verso la sala mensa per pranzare.
Avevo appena preso il cibo che mi sentii chiamare da quella voce che mi faceva i brividi.
"Camz! Vieni qui!" Era Lauren, mi aveva invitata al suo tavolo, a quello dei vip.
Non potevi dire di no a Lauren Jauregui, quindi mentre andavo verso il suo tavolo sentivo gli sguardi di tutti su di me.
Mi sedetti e mormorai un ciao.
"Come stai camz?" Mi chiese lei, stranamente sorridente, ultimamente non lo era mai stata.
"Bene tu?"
"Ora che ci sei tu bene." Okay, era chiaro, stavo andando fuori di testa, avevo un sorriso che non accennava ad andare via.
***
Era da poco finito il pranzo e io mi ero ritirata in camera, volevo dormire un po', o almeno riuscire a leggere in pace. Mi sarebbe piaciuto farlo fuori ma le nuvole minacciavano pioggia e nonostante quest'ultima mi piacesse non vedo la necessità di allagare anche la scuola.
Mi sedetti quindi sul davanzale e rimasi a guardare fuori, quasi non mi accorsi che intanto Lauren era rientrata.
"Hei" mi salutò dolcemente e io mi risvegliai dai miei pensieri; i quali, ormai da qualche giorno erano rivolti a lei.
"Hei" risposi in un sussurro. Intanto si era avvicinata e mi stava guardando con quegli occhi verdi che ogni volta che li guardavo mi disarmavano sempre di più.
***
"Dinah!" Urlai in corridoio trovandomi davanti la mia migliore amica. "Mi ha baciata"
"Hei Mila. Non serve urlare; ma dimmi, chi ti ha baciata?" Chiese con gli occhi che brillavano dalla curiosità.
" Non penso ne saresti entusiasta, non ti piace come persona"" Non dirmi che è stata Lauren" a quella affermazione non risposi e abbassai la testa, il che era come una conferma per lei. " Mila.. stai attenta, sai che quella ragazza non me la racconta giusta"
" lo so cosa ne pensi.. ma.. "
" ma cosa Mila! cosa?" fece un attimo di pausa per poi ricominciare " non dirmi che.. "
aveva intuito tutto, ma avevo paura di ammetterlo a me stessa.
ANGOLO ME:
Mi scuso immensamente per il ritardo rispetto agli altri capitoli e mi scuso anche per il fatto che questo stesso capitolo è veramente corto. Ma la scuola e allenamento mi stanno lasciando sempre più distrutta.
STAI LEGGENDO
243 - la nostra stanza ||camren||
Romansa"Cosa vuoi Camila?" "Voglio te Lauren." Il mondo sembrava essersi fermato in quell'esatto istante, avevo paura della sua reazione.