-Amy-
《Amy! Sbrigati, non vorrai arrivare in ritardo!》 gridó la mamma. Scesi in fretta le scale, presi il mio zaino ignorando il fatto che mia mamma mi stava fissando in modo strano a causa del mio stile. Indossavo una t-shirt nera grande, due grandi bracciali con borchie, dei jeans rotti (ovviamente da me) e un paio di vans nere e consumate che si abbinavano bene con il mio zaino pasticciato di scritte e borchie. 《Fa niente e' troppo tardi per dirti di cambiarti, salta in macchina》. Il tragitto fu stranamente silenzioso se non fosse per la cassetta dei Ramomes a tutto volume che serviva per rilassarmi.
《Scendi, buona fortuna tesoro》
《Gia' arrivate?! Va bè,OK mamma vado》 risposi io sbattendo la portiera della macchina inconsapevole di cosa avevo dietro. Mi girai e vidi un enorme scuola, i portoni erano già aperti e, attraversando il cortile, vidi tantissimi studenti in pausa fumo mi sarei fermata ma non volevo entrare in ritardo il primo giorno e fare già una brutta impressione ai prof (conoscendo l'esperienza vissuta l'anno precedente). Stranamente trovai l'aula, entrai e tutti, non so come si conoscevano (forse perchè erano nella stessa scuola alle medie?),era una classe piene di ragazzine cheerleader che se la tiravano sfoggiando abiti attilati, unghie finte, extension e schifezze varie. Per non parlare dei ragazzi, si potevano contare sulle dita di una mano ed erano i classici secchioni, grassi bassi, brufolosi, apparecchio, quattr'occhi e saputelli. La prima domanda che mi posi era "che diavolo ci faccio qui?!".Entró una signora sulla quarantina bassa, minuta con le sembiamze di un elfo. Presi di corsa uno tra gli ultimi due banchi liberi e fortunamente era in ultima fila. Questa tizia, anzi, prof di storia, cominciò a fare l'appello, lo fece a partire dal basso.《Taylor Amber Marie, presente?》Io alzai la mano senza dar conto a tutta la classe che mi fissava in modo strano, sicuramente non stavo simpatica a nessuno, tanto meno alla prof, dopo che lei mi chiese di presentarmi visto che nessuno mi conosceva io mi alzai e dissi con il mio aspetto ribelle e menefreghista 《 Ciao io sono Amber Marie Taylor, ma chiamatemi Amy, sono stata bocciata perchè stavo sul cazzo a....opsss!!! Volevo dire stavo antipatica ed ero presa di mira da tutti. Nel mio tempo libero dormo, disegno e ascolto la musica》la prof mi interruppe con faccia stupita e spaventata《Che genere di musica?》E io《Rock, Metal e Punk》Poi scocciata disse sussurrando 《Ci mancava anche lei》non passò neanche un secondo e 《SBAAMM》la porta si aprì entrò un ragazzo: stivaletti di pelle, pantaloni neri, giacca di jeans, t-shirt, piercing al naso, bocca fine, lunghi e spettinati capelli neri,mi veniva voglia di accarezzarli, occhi scuri e penetranti come le tenebre da cui sembrava tormentato, espressivi al massimo, per me era una visione mistica, quando entro' sebrava che tutto si rallentasse, si bè....un po' era anche lui lento, credo fosse ubriaco e/o fatto, era uno con i modi di fare come me, poi qu. 《Oddio, ora due! Due così! Come farò?!》disse la prof e aggiunse 《OK Jeffrey ora siediti immediatamente, e vedi di non farti bocciare o sospendere quest'anno!》Lui rispose scazzato e tranquillo 《Ehy prof mi chiami Izzy, è da due anni che glielo ripeto...aspetta, ma chi è lei?》
《Vedi, se non arrivavi in ritardo lo sapevi! Comunque....lei è la ragazza nuova...ehmmm... come hai detto che ti chiami?》
《Amy》Risposi poco prima che Izzy si avvicinò a me. Spero di non aver fatto una faccia da cogliona, non sono esperta con i ragazzi, ho fatto di tutto per non sembrare una che era persa di lui, feci me stessa, non sapevo se gli piaevo, non volevo neanche innamorarmi di lui, dopo tutte le cose che subii gli anni prima decisi di non provarci con nessun ragazzo, era lui che doveva ricambiare
-Izzy-
《Piacere,Izzy》dissi a Amy intromettendomi. Non mi sarei mai aspettato di una novellina bocciata di un'altra scuola. Non mi dimenticherò mai i suoi occhi azzurri, non un azzurro qualunque, un misto tra oro e argento che mi fecero venire le farfalle nello stomaco, i lunghi capelli biondissimi anche essi dorati e freddi, ,e cadevano sul viso divisi da una riga in mezzo, poi fino alle spalle e infine alle punte,fucsia, e l'occhio cadeva sui fianchi da pin up con quel culo perfetto e le lunghe e tornite gambe. La pelle era bianca e rosea, le labbra carnose con una forma a cuoricino che avrei riempito di baci, il viso non truccato se non dal mascara la rendeva quasi eterea, una dea. Come faceva ad essere così innocente, timida, eterea ma allo stesso tempo ribelle, rocker e strafottente? Era il mistero della sua misteriosa bellezza. Mi misi nell'unico banco libero, ultima fila ma dall'altro lato rispetto a Amy, la guardai tutta la lezione mentre era impegnata a disegnare un teschio sul quaderno, spero non se ne sia accorta.
-Amy-
Sono sicura che almeno uno sguardo me lo ha lanciato, l'ho beccato! 《DRIIIN》Finalmente suonò l'intervallo e più di metà scuola uscì a fumare,nonostante il freddo e qualche goccia di pioggia, chi fumava sigarette, chi droga. Mi guardaii intorno, mi sembrava di essere l'unica alunna della classe fuori, sfilai il mio accendino fucsia dalla tasca dei jeans e accesi la mia Marlboro rossa mentre ero appoggiata a una parete, mi girai e vidi Izzy di fianco a me, mia stessa situazione: soli, solitari, misteriosi, di poche parole.
《Tremi?》Mi chiese
《Si...fa freddo, e io ho solo una t-shirt》Dissi timidamente senza cercare attenzione
《Ti da fastidio l'odore di fumo, whiskey, maria, birra e altre cose?》disse sfilandosi la giacca lentamente
《No》Risposi sinceramene
Senza dire nulla mi mise sulle spalle la sua giacca di jeans, mi voltai e accennai un sorriso di ringraziamento. "Non è solo bello, ma anche dolce" pensai.
《Cosa ti porta qui bambola?》Mi disse con aria sexy
Riflettei un attimo, decisi di non dire dei problemi quindi risposi semplicemente 《Mi sono trasferita qui da poco e ho trovato posto solo qui》Suonò la fine dell'intervallo.
Gli ridiedi la giacca, e dopo due ore di noiosa geografia e grammatica suonò la pausa pranzo. Impacciata andai in mensa, senza Izzy, lo persi di vista. Non presi niente. Sentì una pacca sul culo.
《Amy.... ehy bella amichetta Izzy! Spero sia disponibile per un appuntamento privato a letto!》Disse un ragazzo di qualche centimetro più basso di me con capelli color carota ramata lisci e lunghi, in totale non era affatto un brutto ragazzo, se solo togliesse i modi di fare...
《Axl perfavore!Sei sempre il solito!》Ribattè Izzy stufo dei suoi comportamenti.
《Bhè noi siamo seduti su questo tavolo a mangiare, se vuoi ti puoi unire, c'è anche il nostro amico Jack》Mi propose pacificamente Izzy.
Accettai. Sul tavolo c'erano due piatti con pizza e patatine, poi c'era una bottiglia di Jack e due lattine di Coca Cola.
《Mhhh, buono, gnammm, adoro questa pizza, deliziosa》Disse Axl ,notando che non mangiavo, per stuzzicarmi. Io rimasi impassibile. Bevvi solo un sorsetto di Jack.
La pausa finì in un batter d'occhio grazie alle buffonate di Axl pur di attirare gente anche di altri tavoli. Le due ultimissime ore di scienze furono strane, io passai il tempo con Izzy, anzi con gli occhi di Izzy, mentre il prof parlava dell'universo io mi ero persa in quello dei suoi occhi, spaventosamente bello, grazie a quel velo di malinconia .
-Izzy-
Speriamo non abbia pensato male di Axl, lui è così...non fa apposta, sa essere anche un bravo ragazzo, lui per me è come un fratello, lo conosco da una vita. Le stelle: corpi celesti composti da gas e bhooo che brillano di luce propria, proprio come la mia stella, Amy, un freddo brivido di calore, lei ha bisogno di oscurità altrimenti non potrebbe brillare. Ogni tanto notai il suo vuoto riempirsi di tristezza, gli occhi diventare lucidi, lucidi di sogni infranti credo. Decisi di capire cosa aveva questa ragazza, senza essere diretto e farmi notare.
Eccola, mi cennò un saluto con la mano delicata da lontano prima di salire in macchina, una Mercedes grigia lussuosa, con una targa che lessi involontariamente: "BS 411 XD". Io mi incamminai verso il mio appartamento malandato insieme ad Axl, entrai, mia mamma si stava iniettando eroina, andai in camera mia facendo finta di niente ed aprii una delle tante bottiglie di Jack sdraiandomi sul letto. Pensai a lei, a quanto era bella e misteriosa, a quanti segreti nascondeva, no aspetta, che strano che sto diventando, non mi era mai capitato se non una volta con una mia cara amica di nome maria, ce... si non era una persona. Mi addormentati ubriaco appena ebbi finito di suonare un po' la mia chitarra acustica pensando a quel primo giorno perfetto.
-Amy-
《Com'è andato il primo giorno?》
《Benissimo a parte i prof e la classe》risposi a mia mamma mentre scesi dalla macchina dopo un tragitto corto. Corsi su per le scale e mi buttai sul letto ascoltando un vinile dei Led Zeppelin. Non poteva andare meglio, giorno perfetto, ragazzo perfetto. Una vocina dentro di me però mi diceva di andarci piano, stranamente la ascoltai. Accesi una sigaretta e scrissi una poesia come mi era solito fare. Sistemai la mia camera da vera rocker e poi scesi a guardare la TV fino a sera. 《Che vita noiosa non faccio mai niente, non esco mai, speriamo che con questa nuova scuola la vita cambi》pensai mentre alle dieci mi stavo facendo una doccia con la testa tra le nuvole, come al solito.
-Izzy-
Alle dieci ero in giro per i quartieri e le vie borghesi con Axl, un Axl che aveva voglia di fare qualcosa con quella mazza da baseball.
《Guarda Izzy! E se ora stacco il logo da questa bella Mercedes?》 Disse Axl imitando la voce di un qualsiasi aristocratico o borghese con la puzza sotto il naso. Gli stavo per dire di si, ma lo fermai quando notai la targa "BS 411 XD".
《Sei proprio un guastafeste! Perché?》disse Axl annoiato e arrabbiato
《Perché è la macchina della mamma di Amy!Ce...forse, non ne sono sicuro》riposi prima di essere interrotto
《Shhh, guarda qui...》disse sussurrando e facendo l'occhiolino indicando il nome scritto sulla cassetta della posta "Amber Marie Taylor & Megan Eleonor Gray". Era sicuramente casa sua, Amy è il nome abbreviato di Amber.
《É lei》dissi con tono normale per nascondere il mio entusiasmo. Axl senza dire niente corse fino al giardino posteriore, io lo seguì, dovevo controllare che non combinasse nessun guaio. Ci mettemo dietro ad un grande albero e notammo una luce provenire da una finestra affacciata sul portico davanti a noi, sentimmo un rumore d'acqua cessare.
《Uhuh, momento giusto, forse riusciamo a vedere questa bella pupa in intimo come minimo!》disse felice Axl. Io mi limitati ad accennare un sorriso, non mi importava di vederla nuda, si, un po' mi importava ma non molto perché io provavo qualcosa per lei. Axl si era già scopato un sacco di ragazze a differenza mia, che l'unica femmina che baciai fu il mio cane giocando ad obbligo e verità, cosa che Axl mi rinfaccia sempre.
《Hahah vuoi baciare questa bella lupetta Izzy?》
《Che??!!Lupetta???》pensai "ma che dice Axl?Non ha neanche bevuto tanto" invece mi voltai e vidi un lupo cecoslovacco in una specie di gabbia o stalla, perfortuna chiusa, con una targa con scritto "Wendy". Alla nostra vista cominciò ad abbaiare, si aprì un portone da cui uscì Amy con una maglia viola che le faceva da vestito e i capelli bagnati, andò dal cane, lo prese e lo fece rientrare in casa, non ci notò. Lasciai un bigliettino vicino alla gabbia. Axl non vide. Scappando a casa.
-Amy-
Dopo aver fatto la doccia sentì Wendy, il mio lupo, abbaiare, uscì e la riportai in casa.
《Amy controlla fuori, potrebbero esserci in giro dei ladri, magari Wendy abbaiava per quello!》
Uscì una seconda volta e trovai un bigliettino: "Ci vediamo domani♡" Pensai subito ad un ammiratore segreto che mi aveva visto a scuola: "Axl?" Forse...Non ne avevo la minima idea.Mi recai a letto e mi addormentai con il dolce pensiero del bigliettino.Questo è il primo capitolo, spero vi piaccia:-)
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It's so Izzy
FanfictionAmy, ragazza quindicenne ribelle, vittima di bullismo, depressa e autolesionista dopo essere stata bocciata a Seattle si trasferisce a Lafayette, qui comincia per la seconda volta il Liceo e fa amicizia con un ragazzo, un rocker come lei, Izzy, dall...