-Amy-
A differenza delle altre mattine mi svegliai carica e curiosa di scoprire di chi era il bigliettino, ma soprattutto felice di rivedere il "mio" Izzy. "Chissà che starà facendo?" pensai, sicura del fatto che era ancora a letto ubriaco. Dopo aver fatto la mia stessa routine,cioè prepararmi, andare in macchina e ascoltare la musica nel tragitto, scesi entrai a scuola, mi avviai al mio armadietto per lasciare qualche libro, mentre lo richiudevo notai Axl e subito pensai al bigliettino.
《Ciao, ma...Izzy?》
《Ciao bellezza, non so dove sia, non l'ho nemmeno incrociato ne tragitto....ma ieri sera si è divertito parecchio, forse è ancora a casa a dormire come al solito》
《Ah...ok》
Sinceramente non credo fosse Axl, non era un tipo da bigliettino o cose romantiche. Mi preoccupò un po' il fatto che Izzy non era ancora a scuola, ormai ero già seduta in classe, vicino a me c'era un banco libero...Il tempo passava lentamente senza lui, sarebbe mai arrivato? Bhè, era da un quarto d'ora che me lo ripetevo. Averlo vicino mi faceva sentire sicura, non mi era mai capitato.《DRIINN》suonò la prima campanella e ancora nessuna traccia di Izzy.
-Izzy-
《Ohhh dai su basta!A cuccia Zack!》Il mio rottweiler mi svegliò leccandomi teneramente la faccia. 《Cazzo sono le otto e venti! Devo andare a scuola, devo vedere Amy!》dissi mentre presi in mano lo skate e lo zaino e scesi di corsa le scale, perfortuna ero già vestito da ieri e non dovevo cambiarmi. Sfrecciai velocissimo fino a scuola, la quale distava poco da casa mia. Entrai in classe finalmente, ma la prof decise di rompermi le palle.
《Signorino, ancora in ritardo vedo!》disse con aria sarcastica
《Non era suonata la sveglia》 mi giustificai. Mi misi nel banco affianco a Amy. Notai che guardava in modo curioso quel bigliettino che avevo lasciato a casa sua, non sapendo che era mio. Una lacrima scese dal suo viso fino a bagnare il bigliettino. Cosa le stava accadendo? Di sicuro fui l'unico in quella stanza ad accorgersi che qualcosa non andava bene. Mi sentii in colpa.
-Amy-
《Cosa succede?》mi disse asciugandomi la lacrima e stringendomi la mano
《Sono ancora loro, sicuramente, come hanno fatto a seguirmi fino a qui?》No..che cosa stavo dicendo? Non dovevo dirlo!
《Loro...chi?》
《No, niente》dissi con un viso più felice e rilassato . Loro, erano una banda di una trentina di bulli che mi perseguitava alla mia ex-scuola, erano soliti a lasciarmi dei bigliettini con prese in giro, o inventare finti ammiratori, darmi appuntamento per poi andare lì e scoprire che erano loro.
《Spero che prima o poi me lo dirai, ora non ti preoccupare ci sono io》mi disse con voce rassicurante stringendomi forte la mano sinistra e guardandomi negli occhi malinconici. Eravamo come isolati dal resto della classe, nessuno si rendeva conto di me e Izzy mentre conversavamo.
《Guarda》disse appena le luci si spensero e partì la presentazione di letteratura. Mi fece vedere lo zaino senza libri e pieno di pacchetti di sigarette, un paio di bottiglie di birra e un sacco di fogli con note di canzoni.
《Forte! Ma..suoni?》chiesi
《Si, suono la chitarra, vado in skate, bevo, fumo, dormo e vado in giro con Axl. Tu che fai? Non so niente di te, tranne che hai dei bei gusti musicali》
《Niente di ché, dormo, bevo, fumo, canto, scrivo e disegno》
《Posso?》disse indicando il bigliettino sul mio banco
《Sì, certo》risposi. Lo prese e in un attimo gli diede fuoco e lo lanciò fuori dalla finestra aperta alla sua sinistra
《Ecco, ora non ti tormenterà più》disse sorridendomi
《Grazie...》risposi timidamente. Passammo il tempo prima dell'intervallo a fare battute e parlare di musica, scoprì che all'otto aprile faceva ben diciotto anni, io invece 16 il due agosto, due anni di differenza, poco dai. In più avevamo tante cose in comune, come quella di non aver mai baciato e di essere sempre stati soli senza piacere a nessuno. Suonò l'intervallo, si mise gli occhiali da sole nonostante non c'era tanto sole, anzi...
《Sigarettina?》mi disse. Io accettai, uscimmo, ci misimo in un posto apparato. Cominciammo a guardarci e lui disse 《Dai su, che c'è che non va? I tuoi occhi sono sempre lucidi, il tuo sorriso spento, la tua mente incasinata, e ho notato anche le tue braccia....》 rimasi senza fiato a certe parole, così dolci, così sincere.
《Non va l'amore, i bulli, le false amiche, la depressione....non va la vita...è rotta》
《E se io sapessi aggiustarla e renderla come nuova?》 Scrisse poi su un pezzo di carta, trovato nella giacca insieme alla penna, "Vecchia vita" e gli diede fuoco. Nel frattempo anche il mio cuore si infiammò, ma di amore, la scintilla era scoccata, le farfalle rokeggiavano nello stomaco, le pupille si dilatarono e i brividi mi percorrevano la schiena. Si avvicinò davanti a me, mi prese per i fianchi, io misi le braccia dietro al suo collo e mi baciò, anche con la lingua, il nostro primo bacio, si staccò e disse 《L'ho aggiustata?》Io risposi《Ovvio, però ora: SSHHH》 lo azzittì e continuammo a baciarci. Suonò l'intervallo, due ore di matematica, io mi addormentai sul banco lui anche. All'ora di pranzo stetti con Izzy e Axl, bevvi un bicchiere di birra, loro invece si riempivano di schifezze della mensa. Mi fissavano, entrambi....cosa volevano?
-Izzy -
Non mi dimenticherò mai il miglior bacio della mia vita, ,le sue labbra morbide e profumate di mirtillo, come era bello tenerla per i fianchi...c'era un problema che Axl e io notammo, non mangiava niente, tranne bere un sorso di qualche alcolico, non sembrava anoressica, era tonica, con le curve al punto giusto, però si sà...l'anoressia colpisce il lato mentale, quello fisico è secondario, è la conseguenza. Axl mi sussurò 《Izzy, credo che Amy sia anoressica, tu ne sai qualcosa?》
《Più o meno, ci penso io》. Amy era impegnata a disegnare, non si accorse di nulla. Tornammo in classe per affrontare le ultime ore, geografia, odiavo quella materia.
-Amy-
Geografia era una materia che non sopportavo, la prof era così noiosa poi.
《Per iniziare il programma di questo anno scolastico ho deciso di farvi fare una ricerca su uno stato a piacere con un compagno a vostra scelta 》 tutti scattarono verso il loro partner, io e Izzy ovviamente insieme. Nel tempo mancante dovevamo decidere uno stato, scegliemmo l'Islanda:piccola, poca gente, poca importanza, uguale poco lavoro.
Una ragazzina bassa con monocilio, baffi e denti storti alzò la mano 《Per quando?》
《Domani...Vi organizzerete ora sul pomeriggio, trovatevi a casa e fatela 》in classe ci fù un forte baccano, tutti discutevano cercando di organizzarsi nel migliore dei modi, io e Izzy decidemmo di andare a casa sua e rimanere lì anche a dormire visto che non c'era sua mamma per due giorni. Io chiamai mia mamma dalla segreteria per dirle di non venire a prendermi, dovetti inventarmi qualche balla per convincerla.
《Ciao mamma》
《Ciao...che succede?》
《Non venirmi a prendere, devo andare a casa con una mia nuova amica, una con tanti soldi e tanta voglia di studiare, poi faremo la ricerca per domani di geografia sull'Italia e rimarrò dormire da lei visto che la ricerca sarà lunga》
《Va be, per questo motivo ti lascio andare, come si chiama?》
《Jessy Isabelle Dean 》inventai
《Mh...non credo di conoscerla, però dal nome mi sembra di buona famiglia...divertiti》
《Ok, ciao》
Tornai in classe col sorriso stampato sulla faccia e abbracciai Izzy, uscimmo dalla classe e quando arrivammo al cancello incrociammo Axl, arrabbiato e triste.
《Axl, fai la strada con noi?》chiese Izzy
《No...mi viene a prendere il mio stronzo di patrigno con la sua macchina borghesotta》
《Ah...ok...a domani》disse Izzy piuttosto sconsolato
Sentii pian piano un calore alla mano destra: era Izzy che mi teneva per mano. Non so se eravamo fidanzati, nemmeno lui lo sapeva, ma quella relazione mi stava cominciando a piacere. Camminammo mano nella mano verso casa sua, nei quartieri più poveri e lasciati andare. Ci fermiamo di fronte a un piccolo condominio di tre piani, la vernice grigio-azzurra si stava cominciando a staccare e la porta, piccola e di metallo sembrava che doveva crollare da un momento all'altro.
《Scusa, ma non ci posso far niente, vivo con mia madre che è disoccupata e questa era l'unica casa che potevamo permetterci con l'aiuto dei parenti...》 disse dispiaciuto con tono pacato
《Si, fa niente, tanto so di essere al sicuro con te》risposi mentre eravamo arrivati davanti alla porta. Lui mi dieve un bacio sulla guancia "birroso ". Aprì la porta e la casa era come me l'aspettavo, disordinata, con bottiglie d'alcolici, sigarette e....no, questo non me lo aspettavo. Un cagnolone che dormiva lui divano, somigliava un po' a Izzy.
《Chi è questo cucciolone?》dissi accarezzando la testa del cane
《É Zack, il cucciolone più dormiglione e pacifico che esista nonostante la sua razza》 disse Izzy con un sorriso. Erano già le sei, io e Izzy andammo in camera sua, dopo che lui si magiò metà frigorifero, parlammo di musica, notando la chitarra gli chiesi di farmi sentire un po' come suonava.
-Izzy-
《Si certo》dissi un po' imbarazzato
《Vuoi una canzone mia o di un gruppo?》 Chiesi per evitare figure di merda.
《Scegli tu》mi disse con quella voce così delicata e gentile, lei era il mio angelo delle tenebre. Cominciai a perdermi nei suoi occhi quando cominciai a suonare "Wish you were here dei Pink Floyd". Io mi lasciai andare...cantai il primo verso, Amy si aggiunse, aveva un intonazione perfetta, si legava così bene con il suono della mia chitarra, smisi di cantare, in imbarazzo a tale bravura, continuai a suonare finché lo canzone non finì.
《Bravo!》disse sorridendo e applaudendo
《Io? Ma hai sentito la tua voce!》
《Ahah grazie》disse arrossendo. Le diedi un bacio sulla fronte. Buttai a terra la mia chitarra e mi sdraiai sul letto con lei di fianco. Mi tolsi la maglia dicendo《fa piuttosto caldo qui, se vuoi toglila pure te》quando vidi che si sfilò la maglia percepì cosa sarebbe successo dopo. Si mise sopra di me a cavalcioni, io alzai la testa e la baciò, cominciammo lentamente ad aumentare il ritmo, ci togliemmo anche i jeans e poi bè...ci fù una scopata epica, il suo corpo mi ricordava la chitarra, così sinuosa, così dolce e sensuale. Stemmo sdraiati a coccolarci una volta finito.
《Ehy rockstar da chi hai imparato?》 Disse in modo sexy
《Dalla migliore, che sei tu》risposi per poi limonarmela un po'. Si fece subito buio, naturalmente a noi non ce ne fregava della ricerca, l'unica ricerca che abbiamo fatto era quella del nostro amore, e lo trovammo, io lo trovai in lei e lei in me. Verso le dieci cominciò a calare la temperatura, non sotto le lenzuola di certo. Si addormantò abbracciata e rannicchiata a me, con una delle sue mani smaltate di nero appoggiata sul mio petto nudo, e l'altra fra il materasso e il suo seno, aveva un seconda abbondante, non tanto, ma era perfetto, la sua gamba destra poggiava su me. Si svegliò nel pieno della notte, alzò gli occhi e mi guardò.
《Tesoro mio, perché le tue braccia sono così?》le chiesi
《Perché mi prendevano in giro, perché ero sola e...perché non c'eri te....》rispose sinceramente.
《Ora ci sono, andrà tutto bene, fidati, sei la ragazza più dolce e sexy che io abbia mai visto》ci baciammo
《Tu sei il ragazzo più bello e tenero esistente》 disse abbracciandomi forte per poi riaddormentarsi. Pensai tutta la notte senza chiudere occhio e guardarla《sono il ragazzo più felice del mondo, ho una creatura così stupenda》. Alle sette suonò il telefono, mi alzai senza far rumore, risposi ed era Axl.
《Ehi amico, te la sei sbattuta Amy?》
《Si,è stato fantastico》
《Però mettetevi insieme ufficialmente, se no me la porto a letto io!》
《Axl, non so come dirle se vuole essere la mia ragazza...》
《Suonale una canzone fatta da te, creata per lei》stranamente disse qualcosa di sensato
《Grazie Axl, ora vado》
《Ok, ci vediamo a scuola》
Tornai a letto con Amy, quando avremmo dovuto ufficializzare? Ne avrò il coraggio e il tempo?
STAI LEGGENDO
It's so Izzy
FanfictionAmy, ragazza quindicenne ribelle, vittima di bullismo, depressa e autolesionista dopo essere stata bocciata a Seattle si trasferisce a Lafayette, qui comincia per la seconda volta il Liceo e fa amicizia con un ragazzo, un rocker come lei, Izzy, dall...