La mia vita non era perfetta, tutt'altro, ma pensavo che una cosa mi sarebbe rimasta per sempre. Con il tempo poi ho capito che non sarebbe stato così. Com'è che si dice? Nulla è per sempre. Eppure tutte le storie d'amore che ho letto finiscono con un per sempre. Forse io sono diversa dalle protagoniste dei libri, d'altronde la mia storia non è mica un romanzo, ma pensavo di poter proiettare il mio sogno di un per sempre sulla realtà. Un illusione. Ecco cos'era. Uno stupido pensiero che si era insinuato nella mia mente e mi faceva credere in qualcosa che non esiste. Credevo di amarlo e credevo che lui amasse me, ma adesso, dopo anni dall'accaduto, valuto i fatti da un punto di vista più obbiettivo. Forse è stato un bene averlo lasciato andare. Forse è stato un bene scegliere quel college, per il bene del mio futuro, invece che quello dove è andato lui. Ecco cos'è stata la nostra storia: un grande, immenso forse. Ricordo che, il giorno in cui iniziai il college, pensai: "A cosa servono gli incroci se ognuno ha la sua strada?" E avevo ragione. In effetti io andai a destra e lui a sinistra ma non sapevamo che il mondo è rotondo. Forse è stata una fortuna o forse no ma l'importante è che è successo quello che doveva succedere. Così, dopo qualche anno, ci siamo rincontrati. Anche se non servono, gli incroci esistono e la nostra strada si è rincontrata, si è unita ed è diventata una via lunga ma senza uscita. Le vie senza uscita sono quelle che preferisco. La gente dice che l'amore è cieco. Mi aveva accecato un'altra volta e senza vedere non potevo imboccare una strada diversa dalla sua perciò ci siamo trovati di nuovo sulla stessa barca durante una tempesta cercando invano di salvarci dal mare di emozioni che ci stava facendo affondare. Sono stata sommersa da quelle emozioni e quando le acque si sono ritirate ed è arrivata la bassa marea, sono tornata alla realtà. E sono caduta. Sono caduta in una terra a me sconosciuta dove ho imparato la cruda verità: avevo rifatto lo stesso errore. All'improvviso tutti i ricordi di quella lunga ma piacevole caduta mi hanno inondato il cervello e mi hanno lasciato un grande e doloroso senso di vuoto nel cuore. In quel momento ho capito che non c'era più tutto quello che c'era stato e che non sarebbe più tornato a consolarmi, a riempire quel grande buco che mi era rimasto. Aveva lasciato in me la sua firma. Mi aveva segnato e, quando tutto finì, l'unica cosa rimasta a ricordarmi ciò che eravamo stati erano delle foto. Delle inutili vecchie foto che non avrebbero fatto altro che accrescere il mio dolore. Le persone scattano le foto per ricordare i momenti della loro vita e per rivivere le belle emozioni di quei momenti, con me hanno fatto l'effetto contrario. Ma poi tutto è passato e ho ricominciato. Ho riscritto la mia storia sperando di renderla migliore.
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Concorso di @Always__Potterhead
FanfictionQuesta storia ha il fine di partecipare al concorso di @Always__Potterhead. Traccia 1: "L'arrivo ad Hogwarts del piccolo Albus Severus Potter" Traccia 2: "La dichiarazione di Severus a Lily" Traccia 3: "Una serata romantica tra Clary e Jace" Traccia...