Traccia 6

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Jace finì di tracciarsi la runa dell'invisibilità, tutta curve e intrecci, e entrò nel grande edificio di cemento che si stagliava imponente davanti a lui. Nonostante stesse compiendo una missione affidatagli dal Conclave, non riusciva a smettere di guardarsi intorno e sorprendersi da ciò che lo circondava. In 15 anni di vita, lui, Jace Wayland, uno degli più promettenti Shadowhunters della sua età, non era mai entrato in una scuola. Un posto così però non era fatto per lui, non era mica uno stupido e debole mondano, ma quel modo di apprendere lo affascinava. L'unico posto che avrebbe potuto chiamare scuola era l'Istituto, che era anche la sua casa. All'Istituto però non c'erano altri allievi oltre a lui, Isabelle e Alec, e avere come insegnante una persona che abita insieme a te era una cosa molto diversa rispetto ai professori dei mondani. Con Hodge, poteva distrarsi, scherzare e parlare con il suo Parabatai senza prendere brutti voti. Veniva punito, certo, ma la sua ammirazione verso quel banale sistema di insegnamento non cessava.
Mentre si muoveva nei lunghi corridoi di quella scuola senza essere visto, Jace scrutava attentamente ogni dettaglio di ciò che lo circondava. Guardava le bacheche dove erano appesi gli avvisi dei provini per i corsi extrascolastici e pensava che magari avrebbe potuto appenderci il numero del suo cellulare per poter uscire con qualche bella ragazza. Sicuramente non aveva bisogno di un bigliettino con il suo numero per trovare una fidanzata, le pretendenti non gli mancavano, ma non era mai uscito con una mondana e avrebbe voluto provare per poi lasciarla dopo qualche giorno. Non poteva permettersi di innamorarsi, soprattutto di una mondana! Proprio per questo suo padre gli aveva insegnato che amare vuol dire distruggere e essere amati significa essere distrutti. Al solo pensiero di lui che iniziava una relazione seria gli venne da ridere. Scosse la testa divertito e continuò per la sua strada. I suoi occhi si fermarono su degli armadietti colorati attaccati alle pareti. Mentre continuava a camminare per dirigersi all'alula dove era diretto, il suo sguardo fu catturato da una ragazza. La sua massa di lucidi ricci rossi si muoveva mentre la sua testa ondeggiava e il suo corpo sussultava, scosso dalle risate. Al suo fianco c'era un ragazzo. Anche lui rideva. Lo stomaco di Jace si strinse in uno stretto nodo di un emozione che non aveva mai provato e che lo fece sussultare. Avrebbe voluto esserci lui al posto di quel ragazzo dai capelli neri. Avrebbe voluto essere lui a farla ridere così per una sua battuta. Il ragazzo smise di ridere e prese la mano all'amica.
-Clary...- lo sentì sussurrare, ma il resto delle parole venne coperto dal suono della campanella che indicava l'inizio delle lezioni. Forse, pensò Jace, avrebbe dovuto attaccarcelo sul serio quel biglietto, così la ragazza, Clary da quanto aveva capito, lo avrebbe visto e magari lo avrebbe chiamato. Il Nephilim si riscosse da quei pensieri assurdi e si rimproverò per tutto ciò che gli era passato nella mente, promettendosi di dimenticarsi di quella mondana sconosciuta che, seppur per solo un attimo, l'aveva fatto illudere di poter amare senza farsi del male.

//Angolo autrice
Ciao! Spero che questa Oneshot vi sia piaciuta.
Volevo precisare che il racconto è ambientato un anno prima del primo incontro tra Jace e Clary, in TMI. Ho immaginato una possibile precedente "apparizione" di Clary a Jace, mentre lui era in missione in una scuola mondana dove era stato segnalato un demone mutaforma dalle sembianze di un professore.
E niente....
Votate e commentate💕💕

Sara

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 21, 2016 ⏰

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