Capitolo 11

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Nella foto: Kenny

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POV Debora

"Debora, devi sbrigarti...non hai molto tempo a disposizione" ancora quella voce

"Perché non posso vederti?"

"Sono uno spirito che ti aiuterà con i tuoi poteri, altro non posso dirti"

"Quanto tempo mi rimane per cercare mio padre?"

"Alla decima luna piena scadrà il tempo, poi la creatura prenderà il sopravvento su di lui"

"Se ogni luna piena si manifesta una volta a settimana...l'ultima è stata ieri...altri settanta giorni circa. Ma è praticamente impossibile!"

"Io ho visto il tuo futuro. Se attiverai il tuo potere entro due settimane, riuscirai a salvare tuo padre ma, se questo non dovesse succedere, il mondo andrà in rovina e tu non potrai fare più niente per rimediare perché la creatura vivrà finché tu non morirai"

"Fantastico, adesso rischio pure la morte...che bella vita vita che faccio" dico scocciata

Dopo che ho detto quella frase, una scintilla bianca si stava facendo sempre più grande, fin quando tutto intorno a me non divenne bianco.

***

Mi sveglio di colpo dopo che vedo quella luce. Prendo il telefono: 7.30 *cavolo devo sbrigarmi!* penso. Non faccio nemmeno in tempo a scendere le scale che cado come una patata cotta per terra, battendo il fondoschiena sul duro pavimento di mattonelle.

"Cazzo..." dico massaggiandomi il sedere

"Debora, che è successo?" chiede una Lara preoccupata

"Non vedi? Sono caduta!" rispondo innervosita

"Aspetta, ti aiuto ad alzarti" dice porgendomi una mano, che io afferro subito

"Grazie, ora devo sbrigarmi o faccio tardi per la scuola..." dico in fretta e furia

"Ma che dici, oggi non devi andare a scuola" dice bloccandomi per un braccio "c'è sciopero...non ti hanno avvertita?"

"Sciopero? Non...non lo sapevo"

"Si, hanno chiamato proprio stamattina per avvertirti che oggi tutti i tuoi professori scioperano e quindi non ci sono lezioni. Pensavo che avessero mandato il messaggio prima a te"

Prendo il telefono e vedo se è arrivato qualche messaggio dalla scuola. In effetti c'era un messaggio che diceva proprio quello che mi ha detto Lara. Ma non potevo accorgermene prima?!.

Sbuffo e vado in bagno per farmi una doccia calda. Essendo una persona che ama la musica, ho montato un piccolo stereo affianco all'interruttore della luce dello specchio. Lo accendo e parte una canzone del mio cantante preferito: Michael Jackson. Apro il getto d'acqua calda e tutto intorno a me scompare quando colpisce la mia pelle.

Dopo credo tre quarti d'ora passati a cantare sotto la doccia, esco dal bagno con un accappatoio arancio e vado in camera mia per asciugarmi i capelli. Prendo il telefono per vedere se mi è arrivato qualche altro messaggio. Solo uno:

~Damien: dimmi quando vuoi che incominciamo ad allenare i tuoi poteri~

Rispondo con un ~ok, ti mando un messaggio quando sto andando a dormire~.

Mi asciugo i corti capelli biondi e, dopo, prendo le cuffie e mi ascolto un altro po' di musica, per poi dire a Damien che mi stavo per addormentare.

***

"Buongiorno piccolina" una voce suadente mi sveglia e mi accoglie con un bacio in fronte

"Buongiorno amore" dico accompagnato da uno sbadiglio

"Sei pronta ad allenarti"

"Ancora 5 minuti dai"

"Mi dispiace ma dobbiamo sbrigarci. Anche io sta notte ho avuto l'occasione di parlare con lo spirito con cui hai parlato tu. Mi ha detto che se ti rifiutavi dovevo incoraggiarti perché il tempo scade"

Rimango in silenzio e, dopo, mi ritrovo per terra con la coperta sopra.

"Ahia Damien cazzo!" dico urlandogli contro "sono già caduta stamattina, mo ti ci metti pure tu...e che cavolo"

"Scusa principessina ma lo spirito mi ha detto che dobbiamo fare il più in fretta possibile"

Così mi prese di peso mettendomi una mano dietro la schiena e una a metà delle gambe e mi spostò un po' più lontano del letto, dove fece apparire due pouf viola.

Mi appoggia su uno di essi è poi comincia a spiegarmi come dovevo fare per "riattivare" il mio primo potere.

"Allora" dice concentrandosi su di me "devi chiudere gli occhi e immaginare la persona che vuoi trovare. Comincia da me e, quando il potere sarà più sviluppato, proveremo nella realtà"

Chiudo gli occhi e provo ad immaginare Damien. Parto dal viso, creando nella mia testa ogni minimo particolare del suo viso. Poi scendo e, alla fine, la figura del ragazzo è nella mia testa. Apro gli occhi ma Damien non è circondato dalla luce rossa che mi aveva detto lo spirito.

Riprovo più e più volte, ma il potere sembrava non volersi attivare. Alla fine, stanca morta, decidiamo di andare a dormire per svegliarci nella realtà. Ci sediamo sul letto e, come se ci leggessimo nel pensiero, tutti e due diciamo «solo una volta».

Così, invece di andare a dormire, ci ritroviamo nudi, più stanchi di prima e sudati nel letto.

Ci addormentiamo quasi insieme, perché io stavo sentendo già il suo respiro pesante sul mio collo.

Quando mi sveglio nel mio letto, mi accorgo che le coperte non sono più sul letto, ma stanno sparpagliate per terra. Mi alzo e mi accorgo che ero sudata. *quindi non solo mi agito mentre dormo, ma provo anche le stesse emozioni che ho quando sto nella mente di Damien* penso tra me e me.

Dovevo stare attenta perché se lasciavo la porta aperta della mia camera ed entravano o Lara o Denise, rischiavo di 1 essere presa in giro e 2 spiegargli perché ogni notte mi agitavo così. Di certo non potevi dirgli che erano degli incubi perché non sono brava a mentire *sospira affranta*.

Mi faccio un'altra breve doccia e dopo, scendo per mangiare qualcosa. L'orologio puntava le 19.05.

Lara e Denise avevano appena finito di sistemare la casa e ora si stavano vedendo "C'è posta per te" su Mediaset Extra, un canale dove fanno vecchi episodi di alcuni programmi.
Ho preso un cornetto e mi sono unita a loro ma, prima che sono arrivata nel soggiorno, una strana sensazione mi ha fatto girare verso la finestra.
Una figura, subito dopo che mi ero girata, se ne andò via, lasciandomi lì, in piedi, a pensare chi fosse.

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