Capitolo 47-Cedric

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•Al cottage•
-Ragazzi. Vi va di andare al concerto di Justin Bieber?-Aria ci blocca appena sono sulla porta.
-Aria. Ma sei seria?-le chiedo.
-Si. Ho ascoltato tutte le sue canzoni! L'ho visto crescere e sbocciare.
-Per me va bene se ci tieni tanto.-dice Terra spostandola per farci passare.
-Ragazzi. Vorrei chiedervi una cosa.
-Dicci.
Ci mettiamo seduti sul divano.
-Io... Ho sviluppato il quarto dono. Poi una vocina nella testa che mi dice di essere il mio lupo. E altre cose così. Poi quando ho visto Derek... Il lupo, il mio lupo ha detto...
-Mio-mi interrompe Terra.
-Esatto.
Derek ha un sorriso sulla faccia e guarda Adam, che sta con le mani incrociate ed il broncio.
Ragazzi. Chi li capisce.
Diciamo in coro io e la mia voce.
-Be. Iniziamo dal tuo lupo, ovvero la tua parte licantropo. Il tuo lato animale.
-Avrai ogni vocina per ogni creatura.
-Bene, una non ne bastava.
Ehi!
Il mio lupo mi da le spalle.
-Scherzavo. Non ti arrabbiare.
-Con chi parli?-Tutti mi fissano, tranne Adam.
-Il mio lupo.
Mi chiamo Amber.
Piacere. Io sono Denise. Il tuo nome indica la pietra gialla.
Lo so.
-Allora. Stavo dicendo... Dato che hai sbloccato il licantropo puoi trasformarti in vampiro, angelo e sirena senza...
-Oh. Ma che carini. La famiglia riunita. Ho interrotto qualcosa?
A quella voce il mio lupo ringhia.
-A quanto pare ci sono un vampiro e quattro licantropi. Voi chi siete?
-Miei amici.
Mi metto davanti a tutti per proteggerli. Ha i capelli biondo cenere e gli occhi verdi.
Chi è?
Cedric.
-Tu devi essere Denise.
-Si. Sono io. Cosa vuoi? Eravamo nel bel mezzo di un discorso importante.
-Mi dispiace di averlo interrotto. Ma tu hai ferito qualcuno di troppo del mio esercito.
-Ops... Forse perché hanno attaccato me e la mia famiglia.
-No. Loro sono la tua famiglia.
Schiocca le dita e dei vampiri portano una gabbia con dento i miei genitori e mio fratello.
-Lasciali andare.
-Io in cambio vorrei lei.
Mi indica, e sbianco all'istante.
-Perché mai un vampiro vorrebbe un licantropo?-gli chiede Adam mettendosi al mio fianco.
-Sento in lei un qualcosa di speciale.-il vampiro guarda la gabbia e fa un cenno. I suoi scagnozzi aprono la gabbia e prendono la mia famiglia, li fanno mettere in ginocchio e gli puntano un coltello al collo.
-Lasciali andare!-gli urlo contro-mi avrai.
Ha un sorriso soddisfatto, un altro cenno ed i vampiri lasciano i miei genitori e mio fratello che corrono subito da me.
-Che succede?
-Devi mantenere la tua promessa.
-Un secondo. Vorrei salutarli.
-Mmh... D'accordo, ma sbrigati.
-Ehm... Non so che dire... Vi voglio bene.
Abbraccio tutti.
-Mamma, papà, Dany. Andiamo a casa.
-No. Devi venire con ne.
-Dovrò pur prendere le mie cose no? Io non vengo senza le mie cose.
Esco dal cottage guardando per l'ultima volta i miei amici, la mia famiglia.
Mi avvio verso casa senza far caso al vampiro che mi dice che devo andare con lui.
•A casa•
-Voi aspettate qui.-dico ai vampiri.
Entriamo e guardo i miei genitori. Vado su e prendo tutte le mie cose che lancio ai vampiri che saranno una centina. Appena ho finito sembra come se io non fossi mai esistita. Poi scendo giù.
-Mamma, papà, Daniel. Io non sono mai esistita. Daniel è figlio unico.-dico, usando il quarto dono, dopo di che me ne vado.
-Sei pronta dolcezza?
-Mettiamo una cosa in chiaro.
1) non chiamarmi dolcezza
2) non darmi altri nomignoli tipo amore, tesoro, salciccia e pomodoro.
3) mi piace il bosco
4) stammi alla larga di tipo... Dieci metri bastano? No. Facciamo venti.
-Io ti chiamo come voglio.
Apre un portale, mi circonda la vita con il suo braccio. Cerco di levarmelo di dosso, ma con scarsi risultati. A questo mio gesto ride.
Una volta varcato il portale chiedo dove siamo.
-Siamo in un bosco ai confini del tuo villaggio.
-È un paesino.
-Certo, come vuoi.
Gli faccio mollare la presa.
Trasformati!
Mi trasformo e salto addosso a Cedric. Lui ride ed un vampiro mi attacca al lato. Gli stacco la testa e mi fiondo sugli altri scagnozzi di Cedric.
Fortunatamente alcuni sono andati a posare la mia roba.
Continuano ad arrivare.
Ora basta!
Torno normale, e faccio apparire il vestito arcobaleno.
Quelli che ho ucciso li brucio. Agli altri do la scossa, altri li intrappolo con la terra, per poi bruciarli.
•Dopo un quarto d'ora •
Ho finito!
Mi trasformo in lupo ed inizio a correre.
Libertà!!!!
Denise attenta!
Che?
Sento qualcuno che si butta sulla schienae cado.
-Complimenti. Hai ucciso un quarto del mio esercito.
Il mio lupo mi dice di correre, ed è quello che faccio.
Corro e corro finché non mi fanno male i muscoli e le zampe.
Mi guardo intorno e vedo di averlo seminato, così mi fermo.
Prima che possa dire "A" mi attacca e mi fa sbattere con la schiena contro un albero. Si avvicina e ghigna soddisfatto, poi la vista mi si appanna.

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