Capitolo 13

23 0 0
                                    

M:-Ma può già tornare a casa?-
X:-Direi di si perché fisicamente sta bene, bisogna però che voi l' aiutiate a ricordare...-
Ringrazio l'infermiera e entriamo di nuovo in stanza.
X:-Bella, questi sono i tuoi amici,
non te lo ricordi ma lo sono, Mirko e Alice-
B:-Okay...-
Mi fissa e nei suoi occhi vedo il vuoto totale... È come se fosse appena rinata.
M:-Bella prendi le tue cose e vieni con noi-
Annuisce e dall'armadio dell'ospedale tira fuori vestiti e quant'altro.
20 minuti dopo è pronta con una mini valigia, e tutti e tre usciamo dall'ospedale.

M:-Lei è Shasta, il cane che hai trovato e poi hai ospitato fino a che non sono arrivato io-
Mi sembra di parlare ad una stupida!
B:-Io non me lo ricordo-
Okay ora basta! Ho finito le mie scorte di pazienza!
M:-Certo che non te lo ricordi!! sei caduta dalle scale cazzo! Hai perso molto sangue! E madonna beata, non ti ricordi più una benamata mazza! OKAY?!-
Okay... lo ammetto, forse ho un po' esagerato... Ma santa pace! È uscita dall'ospedale, ci sara una ragione no?! Bella mi guarda, quasi piange, e poi ovviamente c'è Alice che mi sgrida dicendomi di avere pazienza.
Io ce l'ho la pazienza, ma dopo che gli ripeto mille volte che quella è Shasta e Bella non mi crede, io di pazienza non ne ho più!

Vedo Bella sedersi triste sul divano.
Mi avvicino,
M:-Scusami Bella... E che sapere che non ti ricordi di noi... Mi distrugge... Anche se ti conosco da poco-
B:-Scuse accettate, mi ostino a credere che voi non siete nessuno e mi rendo conto che devo collaborare e che qui l'unica pazza sono io... Quindi abbiate pazienza, io cerco di collaborare-
M:-Okay, ora direi che è abbastanza, tu cerca di ricordarti chi siamo noi e chi è Shasta...-
B:-Shasta è il cane giusto?-
Sbuffo spazientito, ma mantengo la calma,
M:-Si Shasta è il cane, ora, prendi le tue cose e vieni con me che ti porto a casa tua-
A:-Ma non è meglio che qualcuno stia li la notte con lei?-
M:-Effettivamente si...-
A:-Bene! Io posso-
Alice si fa u attimo pensierosa e poi,
A:-No aspetta, non posso devo andare dai miei e aiutare mia madre a pulire, mi dispiace.
Amore puoi pensarci tu?-
Credetemi se la mia mente ha cominciato a fantasticare su certe cose...

Diversamente innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora