Capitolo 2.

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Allora mi arrangiai andando a piedi perchè ero al verde e non potevo prendere l'autobus . Arrivata a metà strada vidi Antonio che si era fermato ad un bar e io mi avvicino dicendogli " che fai qui ?" E lui mi rispose " sono venuto per fumare una sigarretta, ne vuoi una ?"
"no grazie, io non fumo " rispondo.
"peggio per te " ribattè lui girandosi dall'altra parte ed espellendo fumo dalla bocca.
" cosa ci fai tu qui ? sei ancora in cerca di un passagio ?" Domanda lui.
"Sì" confermo.
"Ok, sali che ti accompagno a scuola " dice autorario ed io, imbarazzata, lo ringrazio.Una volta salita in auto lui mi fece molte domande :
" dove abiti?" Mi chiede poi.
"A casa mia" risposi ghignando.
"Ha-ha-ha" rispone sarcastico. E per il resto del viagio ci fu un inbarazante silenzio.
Arrivati a scuola la prof mi urlo chiedendomi il motivo di questo ritardo e io imbarazata non sapevo cosa rispondere le dissi soltanto:
" mi dispiace non accadrà più" mi scusai io.
"se non sbaglierai nuovamente autobus, ovviamente" sghignazza lui.
La prof disse
" cosa vuoi dire Antonio? spiegati" ordinò la prof.
"No niente niente prof " e mi fa l'occhiolino.
All'ora della ricreazione mi avvicino a lui e gli dissi
"Grazie " e lui mi dice :
" di cosa ?" Tutto stupito e io gli dissi
" come di cosa, per avermi dato un passagio e per non aver detto cosa mi " e lui mi interoppe dicendo
" non mi piacciono le sdolcinatezze"
E se ne ando via.

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