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Il sogno-2

Ethan si risvegliò  di soprassalto, tutto sudato e con il letto distrutto.
Erano come al solito le 5:37, ma non ebbe nemmeno il bisogno di guardare la sua sveglia a forma di Neil Armstrong per sapere con esattezza l'ora del suo risveglio, dato che erano settimane ormai che faceva ogni singola notte lo stesso sogno.
I fatti, avvenuti realmente, durante la vacanza che aveva trascorso in Colombia, più precisamente nella città di Cali gli tornavano in mente ogni notte e, ogni notte si risvegliava alla stessa ora.
Erano passate circa tre settimane dal suo ritorno in America, ma oggi: 13 settembre sarebbe dovuto ritornare nello squallido motel della città dove aveva già trascorso due settimane.
Oggi alle 12 in punto si sarebbe dovuto trovare in aereo porto, pronto per partire verso l'America del sud.
Una volta arrivato un taxi lo avrebbe portato dritto, dritto nel tribunale principale della città. Qui, avrebbe dovuto testimoniare contro un re della droga, il mandante dell'omicidio dell'uomo che riaffiora sempre nel suo sogno.L'uomo che sogna, un professore di storia ad Harvard, il cui nome difficilissimo da pronunciare: Amalrich Diethelm Hugbrecht Zimmermann, era effettivamente originario della Germania più occidentale.
La sua giornata non sarebbe stata delle migliori, ma il Ethan, residente a Chicago, non si sarebbe mai aspettato di vivere tutti i fatti avvenuti nel corso di quella maledetta giornata.
La giornata iniziò subito male: verso le 7:15 cadde rovinosamente dal letto, a colazione versò il suo te,      così decise di andare in un bar.
Si vestì, si lavò e scese. Prese la macchina e partì. Durante il tragitto si accorse di uno strano rumore...proveniva dalla parte posteriore del veicolo...
Decise allora di fermarsi.
Individuò uno spiazzo sulla parte destra della carreggiata, vi si diresse.
Scendendo dalla macchina mise il piede dentro una profonda pozzanghera, un'imprecazione fu inevitabile.
Ovviamente le sventure per il ragazzo di Chicago non erano ancora finite, anzi, erano appena iniziate!
Fece un giro intorno alla sua Ford Mustang, arrivato nel punto da cui aveva udito il rumore, vide che la ruota posteriore sinistra era bucata, ma non era un buco naturale, si accorse, infatti che la ruota aveva uno squarcio che l'attraversava da parte a parte.
Scoprì con suo estremo stupore che tutte e quattro le ruote erano state manomesse.
Dopo aver chiamato un carro attrezzi e, dopo essersi fatto cambiare tutte le ruote, abbandonò ogni sua speranza, riposta in una buona colazione. Si recò quindi in aereo porto. Dopo aver passato i vari controlli, si sedette su una panchina con vista sulla pista di atterraggio.
Ethan Davis, un uomo di circa 30 anni, molto affascinante, con i suoi occhi azzurri che sembravano riflettere una parte della sua anima, sicuramente quella più misteriosa e avventurosa.
I capelli perennemente spettinati e con una colorazione castana con dei colpi di sole, coprivano la fronte espressiva dell'uomo.
La bocca carnosa e il naso piccolo.
Passarono i minuti, Ethan non riusciva a staccare gli occhi dalla pista di atterraggio, dove aerei di ogni forma e dimensione erano in arrivo, aveva vissuto durante la sua travagliata, ma, tutto sommato giovane esistenza, avvenimenti che lo avevano segnato per sempre. Dalla morte di entrambi i genitori, al divorzio con la moglie, dall'agio della vita dello scrittore di successo alla squallide e povera esistenze del giornalista di terza categoria.
Ne aveva vissute tante, tuttavia gli unici avvenimenti degni di nota negli ultimi mesi furono le vicende avvenute in Colombia, in fatti continuava a pensare al suo sogno, ai fatti avvenuti durante quella notte, a quelle parole:in loco ubi est ad patres nostros studuit in caelum.
Che cosa significava?
Che lingua era: greco...latino...?
La mente di Ethan fu distolta da quei pensieri dalla chiamata di un operatore dell'aereo porto:-il signor Ethan Davis è atteso al l'imbarco, ripeto il signor Ethan Davis è atteso al l'imbarco-.
Senza pensarci due volte il giornalista americano prese il suo piccolo bagaglio e si mise a correre...