in aereo-3

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Fece uno scatto tale, che un centometrista sarebbe stato invidioso. Riuscì così ad arrivare in tempo per essere registrato e imbarcato.
Salito sull'aereo, un Boeing 737, della British Airways, andò in cerca del suo posto a sedere, in seconda classe vicino alla coda.
Passò qualche minuto prima che l'aereo veicolo iniziò il rullaggio.
Il Boeing si posizionò sulla pista, pronto a decollare.
Dopo il solito"spettacolino" sulle norme di sicurezza l'aereo partì.
Arrivati alla quota di crociera i passeggeri poterono connettersi al Wi-Fi di bordo.
Il giornalista, una volta connesso cercò su vari siti la traduzione di quelle strane parole, che a uno sconosciuto della lingua latina come lui, parevano incomprensibili.
Dopo aver passato una buona mezz'ora su vari siti finalmente trovò la traduzione:il posto è dove gli avi studiavano il cielo... Ora la frase pareva più complicata rispetto a quando non era ancora tradotta!
Fecero scalo a Miami, qui, altri passeggeri, salirono sull'aereo.
Una ragazza con i capelli rossi e gli occhi verdi, si avvicinò a Ethan.
L'uomo stava attentamente scrutando il paesaggio fuori dal piccolo oblò dell'aereo mobile.
-Ciao!-
Ethan sobbalzò e si girò di scatto...
-Hey...dimmi tutto!-
-Il mio posto è il 27b, quello vicino al tuo.-
-Okay vieni, vieni, tolgo il mio zaino.-
-Grazie molto gentile...-
-Figurati tu sei...?-
-Ho si scusa non mi sono presentata, mi chiamo Alexis...Alexis Brown...e tu sei?-
-Il mio nome è Ethan Davis.-
I due continuarono a chiacchierare per qualche minuto, parlarono del più e del meno, del tempo e delle rispettive famiglie...fra i due c'era intesa.

La hostess parlò -gentili signori  e signori siamo in arrivo all'aereoporto internazionale di Città del Messico, si prega tutti i passeggeri di riprendere il loro posto a sedere, reclinare in posizione erette gli schienali e...- si sentì un suono spaventoso, il vento urlò e una luce abbagliante proveniente dagli oblò del veicolo, fece trasalire tute le persone a bordo.

In poco tempo successero molte cose, quella luce che piano piano si avvicinava minacciosa arrivò talmente vicina ai finestrini da brucare le retine dei passeggeri, l'aereo compì una brusca virata e Ethan e la donna si ritrovarono, come la maggio parte delle altre persone, sottosopra, con arti che si incrociavano e urla che offuscavano ogni più flebile tipo di pensiero, che andava formandosi nelle menti di quelle povere persone, bloccate in pochi metri quadri, con sotto metri e metri di vuoto e poi il freddo e liquido gelo di quella chiazza blu chiamato oceano.

il cielo fù invaso da una nuvola di fumo nero, con un puzzo di plastica e di alluminio tale da far girare la testa.

il sole si spense, e con lui ogni speranza per quelle persone di restare attaccate alla vita.

Un gruppo terroristico, il governo in uno dei suoi omicidi che poi sarebbero stati insabbiati e dimenticati de tutti?

Il missile colpì in pieno la solida fusoliera dell'aereoplano, che si ruppe come una tavoletta di cioccolato, il veicolo fù rotto a metà.

lo squarcio, formatosi davanti a Ethan e Alexis, li risucchiò, grazie anche alla complicità delle loro cinture di sicurezza, i due non avevano avuto il tempo di riallacciarsele.

I due caddero, caddero e caddero per metri e metri...

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