"Buongiorno" dice la mamma buttandomi un secchio di acqua ghiacciata addosso per farmi svegliare. Odio quando fa così!
"Ma che cazzo fai! Ma sei normale! Non credo che sia tanto normale svegliare una persona in questo modo! Ma tu ora vedi un po da dove è uscita!" Dico urlando irritata.
"Non alzare la voce con me signorina! Non volevi svegliarti! Ti ho chiamata cento volte e non ti svegliavi e allora ti ho buttato un secchio d'acqua addosso!" Dice
"Non mi interessa un cazzo delle tue scuse! Non devi rompermi il cazzo tutti i giorni! E ora puoi anche picchiarmi che non me ne fotte una minchia! Ma vaffanculo!" Urlo. Non mi interesa se ora mi picchierá! Odio quando fa così e le rispondo male così impara!
"Maleducata! Sei uguale a quel bastardo di tuo padre! Sei un animale! Non ti vergogni nemmeno un po a dire queste cose vicino tuad madre! Mi fai schifo!" Dice schiaffeggiamdomi.
Io mi alzo dal letto in lacrime e corro in bagno. Quella stronza mi ha fatto male! Non la sopporto più! Se ne andasse a fanculo lei e mio padre pure! Nomina sempre papà e poi si lamenta che piango perché lui non mi pensa e fa il puttaniere! Ma si rende conto che se lei continua a nominarlo io piango sempre di più?!
"Io vado a piedi a scuola,ciá" dico irritata.
"Buongiorno" dico una volta entrata in classe.
"Buongiorno,perché così in ritardo signorina?" Chiede il prof preoccupato.
"Prof mi scusi per il ritardo ma ho avuto una discussione con mia madre e ho fatto tardi" dico con aria triste e poi continuo "mi ha messo il ritardo prof?"
"Si ma non potevo fare altro,ha fatto troppo ritardo signorina" dice il prof scusandosi.
Vabbhe,oggi è andata così.
Il resto delle ore scolastiche passano in fretta perché sono assenti Federica,Adriana e Gianluca. Nessuna novità per oggi...
Quando torno a casa e vado in cameretta trovo un pacco regalo con un bigliettino.
PER NAOMI DA GIANLUCA
Cara Naomi,
come già hai visto sono Gianluca. Devo dirti una cosa importante....
Non so come dirtelo,sto male anch'io per questo... Io ti voglio bene e lo sai ed è per questo che ti scrivo questa lettera per dirtelo perché non riesco a dirtelo di persona..
IO DEVO...DEVO...DEVO PARTIRE...
sto male anch'io,non voglio andare via,non voglio non rivederti più,voglio continuare a stare con te,a scherzare con te ma non è possibile. Mio padre ha trovato lavoro in Germania e non possiamo non andarci,pagano bene e dove lavorava ora lo hanno licenziato perché aveva la febbre e non è potuto andare a lavoro. Mi mancherai moltissimo. Partirò oggi alle tre,in caso vorresti salutarmi. Ti voglio un mondo di bene.
-tuo Gianluca- ♡♡
Scoppio in lacrime. Non posso crederci! Non posso dirgli addio! Lo amo e devo almeno dirglielo! Apro il pacco. Dentro c'è un album da fotografie. Dentro l'album ci sono tutte le nostre foto,ce ne siamo fatte così tante con il suo iPhone 6! Lo amo e ora devo correre da lui! Infilo la giacca e corro verso casa sua.
Sono già le due e mezza e allora decido di andare alla stazione per aspettarlo lì.
Lo chiamo.
"Pronto" dice
"Dove sei"
"Sto andando alla stazione"
"Va bene"
E riaggancio. Appena arrivo corro da lui e lo abbraccio più forte che posso.
"Non andare. Io...Io..Io..Io TI AMO!" Dico scoppiando un lacrime.
"Anche io ti amo piccola ma devo andare per forza" scoppia in lacrime anche lui.
"Sta per arrivare il treno per Bari,inizia a salutare amore" dice la mamma di Gianluca.
"No! No ti prego no!" Riesco solo a dire mentre lo stringo più forte a me. Non posso crederci che da domani non lo vedrò più...
"Ciao amore alla prossima" dice prima di salire sul treno dandomi un bacio svelto sulle labbra.
"Ciao amore mio,ti amo" dico piangendo.
"Ti amo" dice scoppiando di nuovo in lacrime.
Non può andare sempre tutto male! Perché sempre a me tutto questo! Sono stanca di soffrire!
Ecco,il treno parte,ormai penso che non lo rivedrò mai più,il solo pensiero mi fa venire la voglia di morire. Io ho bisogno di quel suo sorriso!!!
Torno a casa,sono passate due ore perché,non volendo tornare subito per non far notare la mia triste faccia rigata dalle lacrime,ho preferito andare a fare un giro da sola. Quando torno la mamma mi guarda con un aria un po irritata.
"Dove sei stata tutto questo tempo!" Mi rimprovera.
"Gianluca è partito" dico asciugandomi una lacrima.
"Ah,dove è andato?" Dice triste di essersi arrabbiata così tanto.
"In Germania" dico andando in cameretta per studiare e andare a dormire subito dopo. Non ho più parlato con la mamma oggi. Sono le sette quando finisco di studiare ed anche se non è tardi decido di andare a dormire. È stata una giornata troppo lunga oggi.
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Sfoghi Di Una Vita Difficile
CasualeSto provando a scrivere un libro,spero piaccia,comunque sono una ragazza di 13 anni che ama leggere e ho una vita abbastanza difficile perciò scriverò della mia vita.