Non era facile avere undici anni e trovarsi in un mondo tutto nuovo.
Lily si guardò intorno con la forchetta ben salda nella mano. Aveva sentito parlare di Hogwarts soltanto da Severus e le sembrava quasi una cosa utopica, una fantasia.
Invece adesso c' era davvero ed era ancora meglio dei racconti del suo amico.
Il soffitto pieno di stelle e le candele che le galleggiavano attorno facevano da cornice ad una cena piena di qualsiasi cosa si potesse desiderare.
Lo smistamento era stato quasi qualcosa di surreale, sentire quel cappello prima cantare e poi parlare direttamente con lei, le era sembrato quasi come vivere un film.
I professori erano tutti molto caratteristici, c' era uno che assomigliava ad un tricheco, con il suo petto enorme e i suoi baffoni radi, per non parlare della professoressa che li aveva smistati: i suoi occhiali e la sua crocchia nascosta dall' enorme cappello, le conferivano un aspetto severo che quasi la impauriva.
E infine c' era Silente, lo aveva già conosciuto quando era venuto a parlare con i suoi genitori per dirle che lei era una strega e aveva scherzato più volte con Severus sul fatto che assomigliasse al mago de " La spada nella roccia". Quando aveva fatto vedere il cartone a Severus, lui era rimasto a bocca aperta, dicendole che probabilmente chi aveva disegnato il cartone era un mago o una strega che avevano conosciuto Albus Silente.
Anche adesso che aveva finito di mangiare le pietanze continuavano ad apparire nel piatto.
Lanciò automaticamente un' occhiata verso il tavolo dei Serpeverde, quasi smarrita, si chiese se Severus avrebbe potuto aiutarla, ma lui sembrava concentrato in una conversazione con altri ragazzi della sua casa.
Sospirò. Probabilmente avrebbe dovuto immaginarlo, adesso sarebbe stato tutto diverso.
Il tempo da passare con il suo amico sarebbe stato dimezzato e lei avrebbe dovuto imparare a cavarsela da sola.
Guardò il piatto con rabbia. Perché il mangiare era riapparso, mentre altri piatti di ragazzi e ragazze accanto a lei erano vuoti? Esisteva qualche incantesimo che avrebbe dovuto sapere?
" Devi spostarlo in avanti" le disse un ragazzino con gli occhiali e Lily lo guardò meglio, era lo stesso tipo che lei e Severus avevano incontrato in treno.
Alla fine era divenuto un Grifondoro come desiderava, e a giudicare dal suo sguardo divertito, doveva aver notato l' espressione stupita e un po' irritata con la quale stava guardando l' ennesimo cambio di portata nel suo piatto.
Alzò i suoi occhi verdi su di lui. In treno non le aveva fatto una gran bella impressione, sembrava il classico ragazzino viziato, ma lei non era mai stata il tipo da non dare una possibilità alle persone.
" Se non vuoi più niente devi spostare il piatto in avanti e gli elfi capiranno che sei sazia, altrimenti continueranno a riempirti il piatto" le specificò.
Lily storse la bocca e lo guardò diffidente, dal tono della voce le sembrava che volesse fare solo il saputello, ma nonostante tutto fece come aveva detto e la pietanza magicamente sparì.
Lily aprì le labbra in un grande ovale di sorpresa " esistono gli elfi?" gli chiese stupita e il ragazzino rise " certo" le disse scompigliandosi leggermente i capelli con le mani " chi credi che cucini per noi?"
Lily agitò le mani leggermente offesa, per quale motivo quel ragazzino doveva dar per scontato che lei lo sapesse?
" Non lo so...un cuoco forse?" ipotizzò ironica e stavolta fu il suo turno ridere per l' espressione del ragazzino.
Sbatté la mano sul tavolo per cercare di non contorcersi per le risate e la forchetta volò a terra.
Fu un attimo.
Entrambi si chinarono e le loro fronti cozzarono prima che per rialzarsi velocemente le loro labbra si sfiorassero.
I loro occhi s' incrociarono solo per un secondo, imbarazzati e inconsapevoli, poi Lily arrossì e si voltò dall' altra parte lasciando la forchetta a terra.
" Come mai sei rosso, James?" chiese una voce e Lily dovette fare uno sforzo enorme per non voltarsi e incrociò lo sguardo del ragazzino davanti a lei " ciao" le disse, guardandola e riuscendo a farle capire con un solo sguardo che aveva visto tutto e che la voleva aiutare a superare quel tremendo imbarazzo.
" Sono Remus Lupin" si presentò e Lily guardò i suoi occhi castani e un po' tristi, il suo viso segnato da cicatrici.
Le ricordò per un attimo Severus e la sua infanzia difficile e provò subito simpatia per lui.
" Sono Lily Evans" rispose con un sorriso.
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E alla fine arriva il bacio
FanficE se per Lily e James non fosse stato affatto difficile baciarsi? e se fosse accaduto almeno una volta l'anno? Non preoccupatevi non ho intenzione di cambiare la storia della Rowling, si tratta solo di una piccola raccolta di occasioni mancate, colt...