Dopo vari scali, in meno di ventiquattr'ore era già arrivato a Sidney, capitale dell'Australia.
Quando smontò notò subito che era tutto diverso.
per adesso il suo compito era prenotare una stanza d'albergo il meno costosa possibile, ma dato che siamo nella capitale economica era una parola grossa!
Riuscì comunque entro sera a trovare una piccola pensione nella quale soggiornare...Per fortuna masticava un po' di inglese si no sarebbe stato rovinato! Per oggi era tutto.
Non aveva voglia di fare più nulla.
Guardò un po' la televisione, ma si annoiò solo perché i programmi erano tutti in inglese!
Si rilassò un po' nella bella suite e poi scese nel ristorante dell'hotel, ma uscendo dalla stanza trovo una donna che gli consegnò una busta.
Lui la prese subito e si girò verso la donna, ma era sparita. Voleva ringraziarla, o forse chiederle delle spiegazioni, ma era sparita. si ritirò di nuovo in camera e con la busta sta le mani si sedette sul letto.
Apri la busta con cautela, e trovò solo, come la prima volta, un foglietto. "Manly Beach 15,30".
Ecco cos'era scritto... lui rimase senza parole, ma l'indomani chiamo un taxi e partì per questa spiaggia.
la trovo bruttissima ma decise ugualmente di passare tutta la mattinata la perchè era una giornata soleggiata e ventilata. la sabbia era di un colore giallastro e non era nemmeno molto pulita...c'erano moltissimi pezzi di conchiglie. Quello che però lo colpi era il mare, limpido e azzurro...il fondale perfettamente liscio, e qualche colorato pesciolino che ogni tanto sguizzava qua e la.
15:00 ormai era giunto il momento...15:20 ormai non reggeva più l'emozione quando ad un certo punto vide avvicinarsi una persona...
