Per Bacco (o Dioniso, se preferisci),
com'è che in questi mondi
prevalgon sempre i Normal-ozzi-ozzi-oidi?
Davvero spero
che un giorno capiranno...
Ahi, ahi,
correndo e saltando
per raggiunger per tempo l'IntermondiAstralcorse,
la mia caviglia meccanica s'è guastata!
Poco male,
è pur sempre la mente
che debbo usare!
"Per cosa?"
Ti chiederai,
seppur sia semplice soluzione.
Beh, per poter prendere
(e, ahimè, perdere)
questo poliedrico treno!
M'abbandono sulla poltroncina
nel vagone numero quindici.
Qualcuno un baule si è scordato,
a chi sarà intestato?
"A te!" esclama il cartellino.
Che sia veramente per me?
Meglio aspettare,
non voglio curiosare, mio non è.
Ah, quanto è bello il paesaggio!
Stelle ed astri in compagnia a ruotare
anche attorno a mondi e pianeti,
tutti insieme appassionatamente!
Ed io, qua sola con un vecchio baule...
Indubbiamente forgiato da un artigiano
Bizzarro, per quale scopo?
Chissà!
La fermata son io a scegliere...
E chi se no?
Il Capotreno dovrebbe scegliere
dove e come fermare?
Ahahahahah!
Perché correre, allora?
Se son io a scegliere,
non rischio di perder la corsa.
Eppure no, cara persona.
Forse, ascoltando tra le righe,
capirai.
Rallentiamo, ora,
rallentiamo.
Allo strisciare di lumaca,
in dodici ottavi ci conviene marciar.
Non griderò "Bahn Frei!"
sporgendomi dal finestrino,
niente fretta, rallentiamo,
Grigia non sono,
ora devo pensare.
Manca qualcosa...
Che è accaduto,
la scorsa luna?
Non ci son lucchetti
su questo antico baule...
Non c'è anima viaggiante
oltre alla mia,
su questo vagone dondolante...
Rallentiamo, rallentiamo.
Così, perfetto.
Sollevo il non-pesante coperchio.
Non c'è polvere all'interno
rovinato dal tempo...
Un taccuino, tale al mio,
una parola ed una firma.
"Affrontami!
(il Giullare)"
Ah, Giullare!
Se fosse facile ciò che mi chiedi,
non credi che lo avrei già fatto?
Perché con questo tono?
Qualcuno ti ha messo fretta?
No no no, bene non va...
Rallentiamo...
Shhht, ascoltiamo.
Il sibilo della Storia
non dimentichiamo...
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La Realtà dei Giacinti, Libro I -IntermondiAstralcorse
Thơ caSiamo tutti viaggiatori, alcuni statici nella loro quotidianità, percorrendo la contorta strada della vita siamo protagonisti di un libro che non aspetta noi per concludersi. Il mio invito a te rivolgo, di legger versi surrealisticamente reali, chi...
