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Io e Charlotte passiamo praticamente tutta l'ora chiuse nel bagno raccontandoci aneddoti divertenti o tristi, in base a questo ridevamo o ci abbracciavamo, sono così felice di aver incontrato iuna persona come lei, che mi capisce al volo, che sa quando ho bisogno di una mano, di un abbraccio o di una parola di conforto, probabilmente perché Costanza non sa tutta la storia, tutta la mia vera storia. 

"Non so perché io abbia fatto quello che ho fatto, mi sono lasciata trattare come tratta tutte le sgualdrine" dico abbassando lo sguardo 

"Credimi quando ti dico che non è così" 

"Non so più a chi credere, mi sembro una stupida, forse lo sono, anche costanza con tutti i ragazzi che ci sono proprio lui deve scegliere?" 

"E lui con tutte le ragazze che ci sono proprio te a scelto?" 

"Charlotte cosa stai dicendo?" 

"Le cose che ti ripeto ormai da una vita, lui non è più lo stesso da quando ti conosce, è più stronzo, più sgarbato, più puttaniere, più possessivo, lui non è più quello di prima, non hai idea di come potesse essere poco prima che arrivassi tu, tutte le caratteristiche che ti ho detto le aveva già in circolo ma da quando sei arrivata tu sono tropicate" 

Suona la campanella che segna il secondo intervallo, oggi abbiamo anche il pomeriggio e fortunatamente non abbiamo lezioni impegnative, anzi ho un'ora buca, così decido di andare nella palestra della scuola, dove, dentro a una stanza ci sono dei guantoni e una sacca da pugilato, come il solito iniziò a prenderla a pugni, con tutta la rabbia e l'euforia che ho in corpo. 

Ho abbandonato le mie due amiche, non mi interessa più di tanto, sono così amareggiata e delusa dal comportamento di costanza che preferisco rintanarmi qua dentro e sfogarmi più che posso, dopo penso un'ora mi sistemo, mi cambio e disfo la coda e mi dirigo verso la classe di giapponese, sono contenta che in questo corso sia da sola così ho più tempo per pensare e per concentrarmi su qualcosa che non sia Andrew o Umberto o Costanza. 

Sono così stupida, non so cosa mi sia preso, non dovevo concedermi a lui, anche se me la sono cercata stamattina in laboratorio, ma lui? Lui perché non sembra affatto turbato da tutto ciò? Giustamente lo fa sempre... 

Anche quest'ora è andata senza ascoltare una parola del professore, certo gli appunti ci sono ma non mi è entrata in testa neanche una minima parola, fortunatamente è ora di pranzo anche se la voglia di andare in mensa è pari allo zero. 

"Leti" mi giro e vedo Harry che ha un bellissimo sorriso sulle labbra, sono molto felice che Charlotte abbia trovato un ragazzo come lui 

"Ciao Harry" gli dico dandogli un bacio sulla guancia 

"Bando alle ciance, chi te lo ha fatto?" Dice osservandomi il collo, so già che il mio viso è rosso fuoco, ma non posso fare finta di niente lo verrà a sapere, anche se magari posso farlo lo stesso...

"Me l'ha fatto Costanza, sai la mia amica..." 

"Uh si, quella si che è bella, ha dei capelli e un viso..." Il mio cuore affonda totalmente, anche se queste cose sono dette da Harry mi fanno stare male perché se le pensa lui che è felicemente fidanzato, tra l'altro con la mia migliore amica, cosa penserà Andrew di lei? 

"Esatto" dico schietta cercando di essere il più contenta possibile mentre entriamo in mensa e troviamo proprio di fronte a noi Andrew mentre ha un braccio sulla vita di Costanza

"Dov'è Charlotte?" Chiedo senza alzare lo sguardo d'innanzi ai miei due "amici" 

"Perché? Ci sono io, dobbiamo recuperare il tempo perduto" mi dice costanza con un sorrisino sulle labbra 

The perfect stormDove le storie prendono vita. Scoprilo ora