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Raggiungiamo il tavolo dove sono già seduti Charlotte, Andrew e i suoi genitori

"Ciao amica!" Sento dire dalla voce della mia migliore amica 

"Ciao rossa!" Le rispondo dandole un bacio sulla guancia 

"Ciao Letizia!" Mi dicono in coro i genitori dei miei amici ma poco dopo loro si perdono a salutare mio padre 

"Ciao Prin" mi dice la sua voce inconfondibile mentre mi dà un bacio sulla fronte 

"Perché Prin?" Chiedono in coro i suoi genitori e mio padre

"Lunga storia" liquido tutto con un gesto e fortunatamente poco dopo arriva il cameriere per gli ordini. 

Finito di mangiare Charlotte e Andrew si guardano e annuiscono 

"Mamma, papà, allora noi usciamo" 

Loro annuiscono e si raccomandano di fare attenzione, mi fanno un cenno così mi alzo anch'io, saluto tutti e usciamo nel freddo del 23 settembre, il primo giorno d'autunno... 

"Leti, sei pronta a vedere l'inferno da vicino?" 

"Assolutamente si" dico con l'adrenalina nelle vene, oggi è proprio il primo giorno d'autunno e ci avevo visto bene...

"Prin, stai vicino a Charlotte va bene?" 

Annuisco e non faccio tempo a mettermi il casco che sento una voce alla mie spalle 

"Non dovevi essere con tuo padre?" La voce del mio ragazzo smonta tutti i miei pensieri 

"Infatti, ma sono le 9 e abbiamo finito" 

"E allora lui dov'è? Sei uscita con questo? "Dice indicando Andrew

"È dentro" dico indicando il ristorante "e per la cronaca "questo" ha un nome" 

"Perché sei con lui?" 

"Senti, stiamo uscendo, non solo con lui ma anche con gli altri, lui è venuto a prendermi, sua sorella è appena andata via con il suo ragazzo e ci stanno aspettando quindi abbiamo una certa fretta, mi dispiace" metto il casco ma lui mi precede 

"Vengo con voi, dopotutto devo cercarmi degli amici" rido mentalmente 

"Umberto, lascia perdere non vieni con noi, non saresti a tuo agio, ci sentiamo appena torno va bene? Se vuoi parlare con mio padre è al ristorante con i genitori di Andrew" 

Detto questo mi infilo il casco e faccio a segno ad Andrew di partire, ci mancava solo il mio ragazzo, mi dispiace averlo trattato male, ma deve capire che io non sono più la Leti di una volta.

Dopo una ventina di minuti arriviamo, sugli spalti non c'è neanche un posto, intorno alla pista neanche, è pieno di gente, molti ubriachi, molte ragazze con vestiti minuscoli e che lasciano veramente pochissimo all'immaginazione, tacchi stratosferici e trucchi pesanti e vistosi, io mi sento un pesce fuor d'acqua. 

Andrew mi prende per mano, la presa è più stretta del solito

"Prin, ti ho portata qui perché ho visto che la cosa ti interessava, ma sapevo anche che tu non l'avresti mai detto, sei la prima ragazza che porto qua, perché tu sei la ragazza più importante che abbia mai avuto, stai tranquilla non è una proposta di matrimonio, era solo per farti sapere quanto io tenga a te, non ti allontanare troppo dalla nostra zona, e non ti preoccupare va bene, comunque per qualsiasi cosa tieni questa, e usala solo in caso di grave pericolo va bene?" Mi porge una pistola, suppongo sia già carica quindi basta solamente premere il grilletto, non devo spaventarmi e devo essere forte, la infilo dentro alla borsetta e alzo gli occhi incontrando quello di Andrew, "ti ringrazio tanto per tutto, grazie anche per capirmi sempre al volo, sono felice che tu mi abbia portato" 

"Lo so prin, lo so..." 

Mi accompagna dagli altri e lui fa un saluto generale a tutti per poi andarsene verso la pista, dove la sua moto nera è pronta a sfrecciare 

L'ansia sta salendo, non per me, io mi sento al sicuro, ma per Andrew, non voglio che si faccia del male

"Leti, Andrew è il migliore, non ha mai perso una gara, stai tranquilla andrà tutto bene" mi dice Harry vedendomi preoccupata 

"Ora goditi lo spettacolo" mi dice Charlotte

La gara inizia appena Charlotte finisce la frase, la pelle d'oce inizia a irradiarsi nel corpo, insieme ai brividi e alle emozioni, i giri continuano sempre con meno sfidanti, per 10 minuti io rimando col fiato sospeso, finché una voce in un alto parlante annuncia l'ultimo giro, gli sfidanti sono sol cinque e da lontano si iniziano a intravedere le moto, in testa sono in due, Andrew e uno con la moto blu, Andrew è in svantaggio di poco, manca sempre meno, e io so che ce la farà, gli ultimi due metri si sente il potente motore della moto del mio amico aumentare e superare la moto blu. 

Salto per l'emozione e abbraccio charlotte e Harry, poco dopo arriva Andrew, i capelli sono gocciolanti, la maglietta bianca è abbastanza bagnata e fa intravedere i suoi pettorali e sulla fronte grondano delle goccioline 

"Principessa allora ti è piaciuto?" 

"Assolutamente si!" Grido prima di saltargli in braccio 

"Sei il mio porta fortuna piccola Prin" mi dice nell'orecchio scatenandomi una serie di brividi in tutto il corpo

Gli sorrido e gli do un bacio sulla guancia, "è stato fantastico, lo sapevo che avresti visto" 

" vado a ritirare il mio premio, a dopo principessa" 

"Allora Leti ti è piaciuto?" Mi chiede la mia amica 

"Piaciuto è dire poco, mi sento diversa è stupenda questa sensazione" 

"Hai ragione" 

Andrew di raggiunge con un assegno di 20000 dollari in mano, noi spalanchiamo gli occhi e la bocca, ti pagano così tanto per gareggiare? Ecco perché ha così tante macchine

"Forza ragazzi andiamo che domani c'è scuola" ci dice il nostro vincitore, saluto Charlotte e Harry e lo stesso fa Andrew, invece noi ci dirigiamo verso la moto

"Complimenti, guidi proprio bene, sei spettacolare" 

"Complimenti a te che sei spettacolare" mi dice dandomi uno dei suoi splendidi baci sulla fronte

Io sorrido e sento le guance diventare rosse, mentre nello stomaco sento una sensazione strana che provo da quando ho conosciuto Andrew, io però non voglio rovinare la storia tra me e Umberto, anche se sta diventando ossessiva e immatura.

"Prin non sali?" 

"Scusa stavo pensando..." 

"A cosa?" 

E adesso cosa gli dico? Che non voglio più il mio ragazzo?

"Che voglio imparare a guidare la moto" è la prima cosa che mi è passata di mente, ma si, in effetti lo voglio fare veramente, voglio imparare a guidare la moto

"Ti insegno con piacere allora" dice il mio amico

Le strade fino alla città vengono mangiate dalle ruote della moto, arriva davanti a casa e mi fa scendere togliendomi il casco 

"Buonanotte mia piccola principessa" dice mentre mi dà un bacio sulla punta del naso, gli sorrido 

"Buonanotte mio grande campione" gli dico, mi giro e vado verso la porta, ma poi mi rigiro e lo vedo lì, con il sorriso sulle labbra, gli occhi magnetici sui miei e i capelli scompigliati dal casco. 






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