Capitolo 5

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Sbatto la porta e vado in camera mia.
"Amanda tutto bene oggi a scuola?" domanda mia madre dalla cucina.

Mi stendo sul letto, sotto le coperte e penso: perchè ci siamo rincontrati? Cosa ha pensato dopo il mio ultimo messaggio? Cosa sta facendo?

La mia mente torna indietro, a due anni fa, quando lo conobbi, perchè amico di Aurora, una ragazza con la quale passavo molto tempo. Un Harry gentile e divertente entrò nel mio cuore e forse non è ancora andato via. Solo grazie alla sua presenza, ad un suo sorriso, ad una semplice freddura, riusciva a tirarmi su di morale. Non mi resi conto delle sue bugie e dei tradimenti, perchè accecata dall'amore per lui. Mi fidai, perchè non riuscivo ad immaginare un suo lato oscuro, lo amavo, ma mi sbagliai. Ero uno straccio usato e buttato via.

Bussano alla porta.
"Amanda posso prendere il tuo caricatore portatile?"
"Sì, è sulla scrivania."
"Perchè non pranzi?"
"Non mi sento molto bene." mento.
"Tutto bene?" sapevo l'avrebbe chiesto, capisce quando mento, penso sia l'unico che mi conosca veramente e non mi giudica, mi accetta per come sono. Tutti invidierebbero questo rapporto tra fratelli.

"È qui" dico sussurando.
Alex si avvicina con fare interrogatorio: "Che vuoi dire?" la sua espressione cambia e continua: " oh... non ci credo, è tornato dall'Inghilterra?"

Il mio sguardo si perde nel vuoto, ma il suo abbraccio mi riporta alla realtà, è un fratello premuroso.
Alex è più grande di me, quindi ha sempre avuto un comportamento di protezione nei miei confronti; riesce a infondermi coraggio nell'affrontare i guai della vita.

"Grazie Alex, grazie per esserci sempre." sorrido.
Alex ed Harry erano migliori amici, ma il loro rapporto è troncato a causa della rottura con il ragazzo riccio. Alex ha aperto gli occhi e si è reso conto di aver frequentato un ragazzo inaffidabile, insensibile ed immaturo; l'ha definito proprio così, dopo esser venuto a conoscenza dei tradimenti.

"Ne vuoi parlare?" chiede ancora abbracciati.

Gli racconto tutto e lui ascolta attentamente.

"Io ci sarò sempre, ricordalo. Stai attenta, fai parlare la mente e non il cuore. Ma ridorda: se sbaglia la prima volta la colpa è sua, ma se sbaglia anche la seconda la colpa è tua."

Mi lascia un po' perplessa.

Si ferma sull'uscio della porta e dice:"Non mi serviva il caricatore portatile, era una scusa per parlarti." dice sorridendo.
Mi conosce fin troppo bene.

Materie di domani: Biologia, Storia, Italiano e Religione.
Inizio dalla storia, la mia materia preferita, perchè penso che aiuti a comprendere il presente e il senso di ciò che ci circonda, ma dimentico facilmente le date.

Prendo il cellulare, è da stamane che non lo utilizzo.

Tre chiamate da Harry.

Che vuole? Chiedermi scusa? Che patetico!

Arriva un messaggio.

*Ti prego Amanda perdonami...non avrei mai pensato di rivederti, ma se è accaduto è destino. Ora che so che sei così vicina a me, ho la certezza che l'amore che provo per te non si è mai spento, rivivo le stesse emozioni solo al tuo pensiero e sappi che nessuna è riuscita a prendere il tuo posto.
Non puoi evitarmi, perchè sono il tuo passato e tu il mio. Sei il ricordo più felice ma anche il più triste.
Se non vorrai parlarmi, lo accetto, lo merito, ma non riuscirò a starti lontana e sai che non gestisco il mio autocontrollo.
Harry.*

NEMMENO IN PARADISODove le storie prendono vita. Scoprilo ora