Capitolo 3

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Finalmente Domenica, il giorno in cui dormi fino all'ora di pranzo, rimani in pigiama e guardi la televisione sul divano mentre mangi schifezze.
La realtà è un'altra: domani è lunedì e devo studiare, tanto!

Cosa sono queste disequazioni, equazioni, primo grado, secondo grado? Non capisco niente! A cosa servirà sapere tutto ciò? Dopo il liceo prenderò giornalismo, quindi è meglio chiudere il libro di matematica e fare qualcosa che mi piace: italiano.

"Riassunto e commento dei capitoli VI e VII dei "Promessi Sposi."
Amo quest'opera ed i personaggi così complessi mi affascinano! Impiegherò poco tempo.

Guardo l'orologio, è tardi.
Indosso un maglione bianco basic, un paio di pantaloni neri skinny e le coverse.
Esco di casa, sperando di non aver dimenticato nulla, almeno per oggi; incontro Bella e Leo che mi aspettano accanto ad un bar. Non dovrebbe esserci anche Martina?

Come tradizione, ogni domenica, andiamo in un ristorante cinese - giapponese della nostra città, perché Bella è patita del sushi ed ci ha trasmesso la sua passione.

Nel ristorante si mangia con "All you can eat", ovvero paghi una specifica somma e assapori tutto quello che vuoi fino a scoppiare, previo avviso di non lasciare nulla nel piatto, altrimenti viene fatto pagare. Pancia mia fatti capanna!

Il locale è informale, con arredi essenziali scuri e ventagli alle pareti; piatti cinesi e giapponesi a buffet disposti su un tavolo attirano la nostra attenzione e Bella riempie subito il piatto di Hasomaki, io invece opto per i Nigiri di riso e salmone, riso con pollo in una salsa particolare ed i Temaki: coni di alga Nori, ripieni di riso con al centro un ripieno di verdure e pesce.
Bella ha riempito tre piatti, non si smentisce mai.

Mentre mangiamo, Leo cerca di prendere il riso con le bacchette, ma non ci riesce, allora impreca, in cinese improvvisato, contro un pezzo di salmone, con un'espressione adirata.

"Bella, devi dirmi qualcosa o mi sbaglio?" La guardo con un sorriso malizioso.

"Ieri... è stata una serata indimenticabile: io e Zac abbiamo parlato di tutto e di più, è simpatico e dolcissimo, pensa che mi ha anche accompagnata a casa in motorino." dice sognando ad occhi aperti.
Penso decisamente che abbia perso la testa per quel ragazzo.

"E a te come è andata?" chiede.
"Luca mi ha seguita per tutta la serata, ma sono riuscita ad allontanarlo." Preferisco non raccontarle tutto, ho paura di essere giudicata.
"Secondo me dovresti parlargli per mettere in chiaro che non provi più niente per lui, ha sbagliato e non si può tornare indietro".

Io e Luca eravamo una coppia lo scorso anno, ma lui mi aveva presa in giro e ha capito di volermi veramente nel preciso momento in cui ha capito che mi aveva persa per sempre.
Ho sofferto per molti mesi e piano piano l'amore per lui è diventato odio, il solo pensiero mi fa adirare.

Sono sazia, potrei non mangiare per i prossimi 3 giorni, perché i dolci giapponesi mi hanno riempita, ho la nausea.

Durante il tragitto per il ritorno a casa, Leo mi passa di nascosto un biglietto con un numero di telefono.

"Di chi è?" chiedo ansiosa.
"Il ragazzo di ieri sera mi ha detto di passartelo, ma non so se sto facendo bene, perchè non lo conosciamo, non ha rivelato la sua identità." dice preoccupato.

Perché ha incaricato Leo di darmelo? Non poteva farlo lui?

"Leo ti preoccupi sempre per me, grazie davvero," continuo "ma sono incerta su cosa fare".
"Ieri parlava con amici che conosco anche io, da molto tempo, perché giocano con me a calcio e sono dei bravi ragazzi, quindi penso che lui non abbia cattive intenzioni"dice per rassicurarmi.
"Ci penserò" sorrido.

Cosa vuole il ragazzo da me? Forse gli sto simpatica?
Devo stare attenta, non voglio andare incontro a problemi, da cui non riuscirò più a tirarmi fuori.

NEMMENO IN PARADISODove le storie prendono vita. Scoprilo ora