Quando niente é certo,tutto può diventare possibile.

capitolo 2

Nuovo giorno stessa storia del precedente e di quello prima ancora e ancora.

Mancavano 2 settimane e mezzo alle vacanze di primavera e i ragazzi come me e le mie amiche e il resto della cricca non vedevano l ora arrivassero per prendersi una pausa dagli studi.

Dopo aver passato giorni interi a studiare avevo bisogno di distrarmi,ma soprattutto dovevo parlare con Colin,ci eravamo visti poco e avevo bisogno di sapere se i miei sentimenti verso di lui erano ancora intensi.

Parlai con le mie migliori amiche di quello che mi stava succedendo e mi avevano convinta a parlarne con il mio ragazzo,se volevo salvare la nostra storia.

Forse era solo un periodo di forte stress per via dello studio o forse no,non lo sapevo nemmeno io cosa mi stava succedendo.

Presi coraggio quel giorno..

Ero seduta sulla collinetta del campus ad aspettarlo..ma non arrivava così lo chiamai ma niente.

Dopo circa una mezzoretta che ero lì e mi stavo decisamente innervosendo arrivò,bellissimo e sexy come sempre,lo era anche con indosso una tuta e una felpa.

Mi baciò e disse:

-Amore,scusami mi si é fatto tardi ero in palestra..comunque di che cosa volevi parlarmi?-

Non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo,mi sentivo una persona orribile per quello che stavo per dire..

Con voce di chi sta per essere condannato dissi:

-Tranquillo,sedieti! ho avuto più tempo per pensare!-

Mi spostò una ciocca di capelli dietro l orecchio:-Che cos hai Summer?!-

Mi scostai e guardandolo con viso triste,feci un respiro profondo e iniziai il mio discorso..

-Come hai notato Colin,sono stata e sono strana nell ultimo periodo..Volevo parlartene prima,ma nemmeno io sapevo cosa mi stava succedendo!Sono stressata per via dello studio,per il fatto che tu non ci sei quasi mai e lo so che non é colpa tua..-

Mi accarezzò il viso dolcemente e disse:-Stai tranquilla amore,lo capisco! Mi rendo conto di averti messa troppo sottopressione per il fatto di andare a vivere insieme e mi dispiace,non dovevo!-

Cosa avrei dovuto dirgli a questo punto? Mi guardava con uno sguardo comprensivo,mi stringeva a se e non potevo dirgli quello che realmente avrei voluto dirgli,lo avrei distrutto e così rimandai il discorso.

Appoggiai la testa sulla sua spalla e dissi:

-Sapevo mi avresti capita,mi capisci sempre! -

-Ti amo!-

Mi sussurrò.

-Anche io!-

Risposi.

~~

-Dovevi dirglielo Summer,non puoi continuare ad illuderlo,non se lo merita!-

Mi rimproverò Sarah severa.

-Lo so Sarah,ma non ci sono riuscita!-

Urlai con voce tremolante.

Lei mi abbracciò e iniziai a piangere,nonostante non ero che doveva essere lasciata mi faceva male comunque. Volevo bene e tenevo a Colin,stavamo insieme da 4 anni e mi era sempre stato accanto.

Asciugandomi le lacrime con i pollici disse-

-Fa quello che credi sia meglio per entrambi,ma se vuoi un consiglio,fallo il prima possibile,le vacanze di primavera arrivano e il tempo stringe.-

Anuii e sprofondai la testa sotto il cuscino e finii per addormentarmi.

Il giorno dopo,dopo le lezioni andai a casa di Colin..

Viveva all ultimo piano di una palazzina al centro della città,quell appartamento era stupendo,ultra moderno e super accessoriato,completamente bianco,con il parquet grigio chiaro. Tutti i mobili erano bianchi,come le poltrone, le sedie,le porte e i muri. A fare contrasto in sala c era una parete nera dove c era il televisore da 60 pollici e i quadri con le cornici nere contenti le foto dal liceo al college.

Ero seduta sulla poltrona bianca di ecopelle e fissavo il vuoto,cercando le parole più adatte e meno affilate.

-Summer il caffé!-

Mi distrasse la sua voce.

-Ah grazie!-

Afferai la tazza nera di ceramica,acquistata anni fa da Ikea.

Si sedette di fronte a me, mi guardava e sembrava nervoso..

-Colin c é una cosa che devo dirti!-dissi seria con dell amaro in bocca.

-Lo so cosa vuoi dirmi,l avevo capito anche ieri-

Disse serio.

-Lasciami parlare ti prego! Ieri non ti ho detto tutta la verità!-

Dissi dispiaciuta.

-Summer,non sono stupido! So che volevi dirmi altro e che non ci sei riuscita,ti conosco e volevo vedere se avevi il coraggio di dirmelo..-

Disse nervoso.

Lo guardai con occhi lucidi e dissi:

-Mi dispiace! -

Mi guardò  con aria preoccupata e dispiaciuta:-Dimmi quello che devi dirmi per favore!-

-Sai che ti amo Colin e che volevo un futuro insieme ma da qualche tempo non so più se é quello che voglio realmente,a volte mi sento come se tu invadessi i miei spazi,come se stessi in una gabbia dal quale non posso uscire..Stiamo insieme da 4 anni e forse é solo una crisi temporanea,insomma tutte le coppie le hanno prima o poi..

Quello che vorrei fatti capire é che sono io il problema non tu,sono io che sono cambiata,sono io che..-

Mi interruppe incazzato:-Mi stai lasciando? Non farmi stupidi  giretti di parole sul fatto che tu sia cambiata e che il problema non sono io!-

-Non lo so Colin,sono confusa..-

Le lacrime mi calavano sulle guance.

-Non piangere,risolveremo tutto!Hai bisogno di una pausa?-

Chiese comprensivo.

-Si,servirà ad entrambi stare per un po' lontani!-

Risposi.

-ti prego non buttare 4 anni al cesso! Io ti amo ma questa pausa servirà a farti tornare da me allora é la cosa giusta! Però giurami che non é per Brian!-

-Te lo giuro!-