Ciao!
Come state?
Lo so, è da molto che non vi scrivo, ma dovevo ripassare per recuperare il debito di latino, ebbene sì, anche i cacciatori di demoni immortali e onnipotenti devono studiare, e io sono un po' una pippa in latino.
Comunque, oggi voglio raccontarvi un fatto che ha dell'incredibile: ho partecipato ad un duello magico!
So che i Potterhead che sono tra di voi vorrebbero sapere subito tutti i dettagli dello scontro, ma è meglio che vi racconti tutto dall'inizio.
Mi ero organizzato per uscire a pranzo con la mia amica Lucry, una delle ragazze più dolci, simpatiche e tenere che io conosca, forse la più dolce e tenera di tutte.
Appena la vidi davanti al portone della scuola feci scomparire la cartella (cha si teletrasportò in camera mia a casa) e le corsi incontro abbracciandola.
lei ricambiò l'abbraccio e mi salutò affettuosa:-"Ciao perfezione!"-.
Io le diedi un grosso bacio sulla fronte e la sollevai da terra abbracciandola teneramente.
Ci avviammo abbracciati verso la focacceria e una volta entrati ordinammo alla ragazza del bancone.
Ritirammo le ordinazioni e pagammo, poi ci sedemmo sugli sgabelli del locale a mangiare.
-Perchè mi guardi in quel modo?- mi chiese lei -Perché sei stupenda- risposi io.
-Smettila- mi disse Lucry, dandomi un pugno sulla spalla -Lo sai che non è vero-.
-Lo sai come la penso...cambiamo discorso, ti va, sorellina (ma quanto sono dolcioso con i soprannomi?)?-risposi io, facendo la faccia coccolosa da gatto con gli stivali.
-Va bene orsacchiotto- rispose lei a sua volta.
Finimmo di mangiare e uscimmo dalla focacceria, avviandoci verso scuola.
Ad un tratto presi per mano Lucry -Hey, cosa fai?- mi chiese -Voglio farti vedere una cosa speciale- risposi io, sempre tenendola per mano, dirigendomi in una viuzza vuota, lontano da occhi indiscreti.
-Cos'hai di così speciale da farmi vedere?- chiese lei curiosa e un po' infastidita dalla fretta con cui l'avevo portata nella vietta.
Io usai i miei poteri per far comparire dalla manica del parka la leggendaria e spettacolare bacchetta di sambuco di Harry Potter (Lucry è una Potterhead accanita) e una bacchetta più corta in legno viola scuro e lucido con una meravigliosa ametista incastonata nel "pomello" del manico.
Le diedi la bacchetta viola e lei mi gettò le braccia al collo.
Io ricambiai l'abbraccio -Prova ad agitarla!- le dissi ridendo.
lei scoppiò a ridere e stando allo scherzo agitò lievemente la bacchetta.
Quello che lei non sapeva era che io non stavo scherzando, sia la mia bacchetta di sambuco, sia la sua meravigliosa bacchetta creata da me personalmente, erano funzionanti, permettevano di eseguire qualsiasi incantesimo.
Lucry mi osservò stupefatta, perché la sua bacchetta viola, quando agitata, aveva generato una raffica d'aria che aveva spazzato via un mucchio di scatoloni e persino una bicicletta abbandonata.
-Questa bacchetta ha un nucleo di crine di Thestral, così come la mia, quindi in presenza di essa avrà potenza doppia, ma sarà anche difficile da controllare-.
Lucry mi abbracciò di nuovo e mi ricoprì la faccia di baci.
-Grazie (bacio), grazie (bacio), grazie (bacio), grazie (bacio)-
-Non devi ringraziarmi, il tuo sorriso basta e avanza piccolina mia.
Ora prova a fare un incantesimo, sbizzarrisciti, non ci saranno addetti del Ministero della Magia ad impedirtelo- le suggerii io.
-Expecto Patronum!- recitò lei.
Dalla sua bacchetta scaturì una potente luce dai freddi riflessi azzurri che assunse una forma indistinta, quasi antropomorfa, che iniziò a definirsi diventando in tutto e per tutto uguale a...me!
La fulgida e diafana figura mi venne incontro e allungò una mano inanellata verso di me e io feci lo stesso, accarezzando la "pelle" sfolgorante del Patronum.
Lei mi guardò con gli occhi sgranati -Sei il mio Expecto Patronum in un mare di dissennatori- disse con le lacrime agli occhi.
Io la abbracciai forte, poi, essendo più alto di lei, mi chinai e le asciugai le lacrime con il pollice e le diedi un lungo e intenso bacio sulla fronte.
-Expecto Patronum!- recitai io e dalla sfolgorante luce scaturita dalla mia bacchetta prese forma un gigantesco lupo, dal pelo lungo e folto e dal corpo muscoloso e armonioso, con gli occhi vispi, le enormi zanne e i micidiali artigli sfoderati, lo sguardo infuocato e il portamento fiero.
Il lupo ringhiò, fece per scattare, poi si avvicinò giocoso al Patronum di Lucry e si accoccolò ai suoi piedi, scodinzolando e rotolando a pancia in su, desideroso di coccole.
Il Patronum di Lucry, la mia copia esatta, un adolescente con i capelli lunghi, alto e dal fisico possente, con due vistose corna liscie e lucide e due immense ali appena sfoderate, si chinò in ginocchio per coccolare il maestoso e imponente lupo, ora giocherellone e allegro, allungando un'ala a mo' di scudo, in un altruistico e innato atto di protezione.
Mentre io e Lucry, abbracciati, osservavamo commossi la scena, avvertii nell'aria un odore che non poteva essere confuso con nessun'altro miasma al mondo: era il caratteristico odore di sangue fresco e carne in decomposizione, odore di demone.
Dietro di noi era apparso un ragazzo alto, magro, dalla carnagione pallida, con gli occhi azzurri e i capelli corti biondo platino, vestito con una giacca e pantaloni neri, camicia bianca e cravatta verde smeraldo, da perfetto Serpeverde.
Era uguale in tutto e per tutto a Draco Malfoy!
-Hey sfigati, spostatevi, devo passare, non voglio usare le maniere forti con una femminuccia.
Ah, per la precisione, mi riferisco a te con quella patetica bacchetta viola, ho visto che il tuo ragazzo era un po' confuso- esordì lo stronzetto guardando Lucry con fare altezzoso.
-STAMMI A SENTIRE, DEMONUCOLO DEL CAZZO, NESSUNO PARLA COSÌ ALLA MIA AMICA E SOPRAVVIVE, SIAMO INTESI, BRUTTO TESTICOLO FIGLIO DI PUTTANA DEMONIACA?- risposi io, visibilmente incazzato, puntandogli contro la bacchetta.
-Voi due siete amici?
Una streghetta mingherlina e un mago patetico con le corna fuori misura?
Che cosa pate...- Non fece in tempo a finire la frase che un potentissimo "Sectumsempra" lanciatogli da me lo scagliò a terra, sanguinante a causa delle numerose lacerazioni.
-Stai qui e non muoverti per nessuna ragione- dissi a Lucry, poi sfoderai le ali e spiccai il volo.
Intanto, l'odioso demone-Malfoy si era rialzato e aveva la camicia a brandelli, oltre a grosse e profonde ferite sul torace, dalla quale grondava sangue nero.
Il ragazzo si strappò di dosso la camicia e la giacca e iniziò ad assumere le sue vere sembianze, quelle di un Basilisco abbastanza lungo da stritolare un Boeing 747.
Il serpente dallo sguardo pietrificante si lanciò contro di me strisciando a tutta birra, non ricordavo che un bestione così grosso potesse essere anche così veloce!
Muovendomi rapido nell'aria grazie alle mie potenti ali riuscii a posizionarmi sopra il demone-basilisco, per poi puntare contro di lui la bacchetta e pronunciare un tonante "Deprimo".
Il titanico serpente demoniaco iniziò a tremare, mentre i sampietrini sotto di lui iniziavano a sprofondare e a incrinarsi, a causa dell'abnorme pressione esercitata su di lui dal mio incantesimo.
Il serpente si contorse come un lombrico (un lombrico di 138 tonnellate) quando viene tagliato a metà, sibilando dal dolore.
Allentai la presa per scagliare un potente "Stupeficium" contro il mostro, ma il Re dei Serpenti fu più lesto e riuscì a conficcarmi una delle sue zanne velenose nel torace.
Mi sfilai la zanna spezzata dal ventricolo destro e osservai compiaciuto il veleno rifluire, grazie alla mia magia, all'interno del dente, mentre lo squarcio nel mio cuore si rimarginava completamente, il tutto in circa quattro o cinque secondi.
Pronunciando un "Wingardium Leviosa" (ricordatevi, è Leviòoosa, non Leviosàaa) sollevai in aria l'impressionante zanna venefica del Basilisco e dopo averla indirizzata contro l'occhio destro del demone ce la scagliai contro con l'ennesimo "Stupeficium".
Il serpente emise un sibilo straziante mentre l'occhio, colpito dal mio "proiettile" improvvisato, esplodeva, emettendo un orribile e molliccio (e schifosissimo) "plop".
Dal momento che il demone era indifeso, ne approfittai per scagliargli contro un micidiale e spettacolare "Ardemonio", devastante fuoco demoniaco che assunse la forma, ironia della sorte, proprio di un Basilisco!
Il serpente di fuoco si abbattè sul Basilisco in carne ed ossa, divorandolo senza lasciarne traccia.
Una volta che fui sicuro di aver eliminato Malfoy-demone-Basilisco, tornai da Lucry.
Lei mi corse incontro con gli occhi sgranati -Ho visto tutto, pensavo che quel Basilisco ti avrebbe ucciso- disse abbracciandomi così forte da togliermi il fiato.
Io le mostrai il punto dove prima c'era la zanna del demone -Guarda qua, non c'è più traccia di quel dente- le dissi per tranquillizzarla.
La presi in braccio e volando la riportai a scuola, dove la salutai con un bacio sulla fronte e un lungo, lunghissimo abbraccio, per poi guardarla correre incontro alle sue amiche.
Ero felice che la mia "sorellina" avesse delle amiche che le stessero vicine, qualcuno con cui confidarsi e divertirsi.
Carissimi amici, come sapete potrei stare ore ed ore qui con voi, ma sono le 01:24 e domani ho una verifica e due interrogazioni, quindi è meglio che vi saluti.
Ciaoneee!
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Ꭺ ᎠᎬᎷᎾNᏚ ᏚᎢᎾᎡY Il blog del cacciatore di demoni
FantasyBuongiorno a tutti! Ma...ma...siete tantissimi! Non immaginavo foste così tanti! Come al solito sono con la testa tra le nuvole, non mi sono ancora presentato! Il mio nome è Keelian Ravenstark. Sicuramente vorrete sapere chi sono. Cari lettori, non...