Rivoluzione Interiore

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****************************WOW.. davvero grazie per tutti i voti.. mi rende felicissima sapere che vi piace la mia storia.. so che non aggiorno da molto ma non sapevo come impostare il capitolo..quindi scusatemi per il ritardo e perdonatemi se il capitolo fa schifo ma non ho saputo fare di meglio anche perchè questo è un capitolo di sblocco.. una volta finito questo capitolo inizierá la vera storia! Buona Lettura..

AGGIORNO A TRE VOTI E 1 COMMENTO

ATTENZIONE CAPITOLO CON CONTENUTI MATURI E VIOLENZA!!

ps: fatemi sapere se volete più dettagli nelle prossime scene di sesso o se ne volete di meno.. io mi sono trattenuta anche perchè non sapevo se vi sarebbe piaciuto o no.. è importante quindi datemi un vostro parere!!

-Sara-

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Avevo male ad ogni parte del corpo ma in particolare un punto sulla testa mi faceva male da morire,sentivo una voce roca e incazzata sputarmi insulti contro, quando un piccolo flash di quello che era accaduto prima che perdessi i sensi mi colse in pieno facendomi collegare quella voce al mio rapitore.

Decisi che la cosa migliore da fare era quella di assecondarlo facendo qualsiasi cosa mi chiedesse. Provai a concentrarmi pr mettere ben a fuoco la sua voce che al momento udivo come un ronzio che qualche volta si trasformava in veri e propri urli -apri gli occhi stronza!- urló.

Raccolsi abbastanza forza e coraggio d'aprire gli occhi e lo vidi davanti a me con un sorriso bastardo e malato difronte hai miei occhi -finalmente!- esclamó scocciato.

All'improvviso mi prese in braccio e io mi aggrappai al suo collo e alle sue spalle forti,poggiai la testa sul suo petto e pensai che forse se fossi stata in una situazione diversa mi sarebbe piaciuto rimanere tra le sue braccia,aveva una stretta forte e rassicurante.

Quando realizzai quello che stavo pensando mi schiaffeggiai mentalmente. Stavo contemplando mentalmente le braccia di chi mi aveva rapita e quasi uccisa,le braccia di un assassino criminale malato mentale.. ma forse l'unica malata mentale ero io.

Mi portó nell'angolo destro della stanza e mi adaggió su un letto squallido e scomodo,sembrava di stare su una lastra di ferro.

Mi fece mettere sdraiata in una posizione abbastanza comoda e si alzó torreggiando sopra di con la sua figura imponente facendomi sentire ancora piú impotente di quanto giá non fossi.

Il suo sguardo vagò lentamente su tutto il mio corpo. Ero a disagio perchè non ero vestita molto ed in piú la situazione non aiutava per niente.

-Quanti anni hai?- mi chiese all'improvviso, raccolsi le forze per rispondere - quasi 17 - la mia voce uscí stridula - tua madre e tuo padre non sanno che non sei in casa vero?- rise e io scossi la testa innervosendomi perchè non trovavo niente per cui ridere -bhè se io fossi tuo padre non sarei felice di sapere che mia figlia esce quasi nuda nel pieno della notte, sarei mooolto deluso da te.. ma forse il tuo paparino non ti ha detto che dopo le 23:30 di sera è meglio restare a casa?- rise come se avesse fatto la battuta del secolo quando invece io trovavo abbastanza squallido quello che aveva detto. -oh forse a tuo padre piace vederti girare così..sai tesoro sei una bella visione e si.. penso proprio che tuo padre se ne faccia di viaggi su di te mentre si scopa tua madre- quello era decisamente troppo per me. Poteva dirmi qualsiasi cosa ma non doveva toccare mio padre. Sapevo che stavo per cacciarmi in guai enormi ma me ne accorsi solo dopo aver supato tutto quello che pensavo - brutto figlio di puttana, puoi dirmi quello che cazzo ti pare non azzardarti ha toccare mio padre! sei solo un fottuto malato mentale, uno schifoso criminale!- Puntai i miei occhi nei suoi e l'unica cosa che vidi fu rabbia e un brivido di terrore scosse tutto il mio corpo -pensi che sono un malato mentale eh bene ora ti faccio vedere io stupida puttana!- mi diede uno schiaffo sul viso e mi strappò la maglia di dosso lasciandomi in pantaloncini e reggiseno -bene, sono un malato mentale che vuole divertirsi puttana!- sbraitó mentre un urlo di disperazione lasciava le mie labbra -non farlo ti prego!- rise - avresti dovuto pensarci prima, ma ho notato che ti piace usare la bocca quindi ho trovato un modo per impegnarla- un sorriso folle si fece spazio sulle sue labbra mentre io venivo travolta dalla consapevolezza di quello che sarebbe successo.

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