Piú Forte..

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Sabato,10 Settembre

Caro Diario,

Sono passati molti giorni dall'accaduto..che poi,sarebbe da quando ho cominciato a scriverti.

Come il solito sono nella mia stanza e ripenso un po a tutto quello che accadde quella notte.. mi sento ancora sporca ma la cosa è sotto controllo..so che avevo detto che avrei cancellato ogni cosa ma mi sono accorta di non poter cancellare proprio tutto, perchè é grazie agli avvenimenti che sono accaduti quella sera che io ora sono piú forte..

Ho convinto mia madre a cambiarmi scuola, ora ho un buon rapporto con lei, cerco di non deluderla..cerco di essere la figlia perfetta e sembro riuscirci,lei è felice ora.

Questa estate in vacanza mi sono fatta anche molte amiche.. verranno nella nuova scuola con me.. ora vado alle feste,in discoteca.. sto provando ad essere diversa..sto provando a godermi la vita anche se ammetto di essere sempre un po troppo seria.. ma forse semplicemente dopo quello che è successo ho capito l'importanza della vita e di certo non voglio perderla facendo delle stupidagini come guidare ubriaca o fatta.. no.. non lo faccio.. so che la vita é importante e so che non va sprecata.. la vita va vissuta e forse anche mio padre mi avrebbe detto le stesse cose..

Ora devo andare, Emily una delle amiche che ho incontrato in vacanza da una festa visto che dopo domani inizia scuola e io devo prepararmi..

Un Bacio

Megan Reed

Chiusi il mio diario e lo misi nel comodino, presi un respiro profondo e mi liberai della vecchia me. Non so perchè ma ogni volta che scrivevo mi sentivo di nuovo la me di un tempo.

Scrollai ogni pensiero riguardante la vecchia Megan e aprii l'armadio per ispezionarlo e cercare un vestito da mettermi.

Lasciai vagare il mio sguardo su tutti i vestiti e due attirarono particolarmente la mia attenzione:

http://data.whicdn.com/images/19964299/Jezebel-Magazine-Shoot-nina-dobrev-13184843-299-400_large.jpg

mentre il secondo:

http://media.onsugar.com/files/2010/06/25/1/192/1922564/03e3511eef31d090_Nina-Dobrev.jpg

scelsi il secondo.

Finalmente ero pronta, presi la mia borsetta e mi diressi verso casa di Emy.

La musica si sentiva benissimo da qualche metro di distanza,delle luci colorate si potevano benissimo intravedere dalle finestre dell'enorme villa davanti bianca.

l'enorme cancello era aperto,questo voleva dire che la festa era aperta a chiunque,cosa che secondo me era da sprovveduti.. sarebbero potuti entrare dei spacciatori o altra gente,anche se credo che ad Emy non sarebbe dispiaciuto visto e considerato che le sue feste sono sempre a base di alcool e droga.

La porta di casa era aperta e si sentiva un odore nauseante di alcool e erba.

Stavo pensando di andarmene e inventare una stupida scusa per giustificare la mia assenza.. ma poi decisi che la vecchia Megan lo avrebbe fatto.. la nuova Megan si sarebbe divertita come se quello fosse il suo ultimo giorno sulla terra.

Erano passate tre ore, 2 bicchieri di vodka liscia alla fragola, 2 bicchieri di Mojito , 1 di sex on the beach,1 bloody mary, 2 gin tonic, 1long island, 1 angelo azzurro, 3 canne ed ora ero sdraiata sulla tazza del bagno mentre cercavo di procurarmi il vomito che sicuramente mi avrebbe fatto stare meglio,ma non riuscivo a far uscire niente dal mio stomaco e ridevo come una matta, dopo il decimo tentativo di vomito andato in fumo mi alzai stando attenta a non cadere dato il giramento di testa ed aprii la porta del bagno andando a svattere contro qualcuno. Caddi rovinosamente a terra ma la cosa mi faceva ridere, forse era colpa delle canne oppure avevo assunto troppe cose tutte insieme e non ci stavo capendo più nulla -m-miii haaai b-uttata a terraaaa hahaahah- dissi provando a formulare una frase, ma l'unica cosa.che riuscii a fare fu provocare le risate della persona che avevo davanti ma che non vedevo bene -hey non mi aspettavo che fossi una ragazza a cui piacciono le feste- alzai lo sguardo verso il viso del ragazzo e provai a metterlo a fuoco. Quest'ultimo si avvicinò a me e mi raccolse da terra -è da un po che non ci vediamo eh- guardai i suoi occhi e in un momento delle immagini vagarono nel mio cervello. Un parco,un uomo,una pistola,il rapimento,le botte e lo stupro. Il mio incubo era tornato. Questa voltá peró io non avrei dimostrato di aver paura,questa volta io ero più forte.

-Giá.. da quando mi hai scopata non ci siamo più visti- risi e potei notare lo stupore che quelle parole avevano lasciato sul suo viso -andiamo dai ti porto a casa- mi prese per il polso e cercó di portarmi via ma mi ritrassi la mano -oh no tesoro.. ora basta.. sono cambiate tante cose,non sono più la ragazza che hai stuprato quella notte.. la ragazza che per paura ti ha lasciato fare quello che volevi. Ora comando io. Detto questo scesi le scale cercando di non ammazzarmi e mi buttai in mezzo alla pista. Ballavo da sola, sentivo il ritmo dentro e il forte bosogno di dimenticare l'incontro appena fatto e i ricordi che questo aveva portato mi spingeva a muovermi, come se ballando avessi potuto cancellare ogni cosa.

Due mani si posarono sulla mia vita,continuai a ballare, il mio corpo era attaccato ad un altro,delle labbra morbide e calde si posarono sul mio collo lasciando due baci umidi -sei così sexy- disse ed io mi voltai di scatto,era di nuovo lui. -che vuoi ancora?!- dissi in modo poco comprensibile per via dell'alcool -voglio te baby.. mi stupisce tutta la tua ingenuitá.. non avrai mica pensato che fosse finito tutto quella sera vero?oh no.. in teoria sarebbe dovuta finire lì ma..- mi avvicinó a lui posando le mani sul mio sedere e tenendomi bloccata mentre la sua bocca sussurrava al mo orecchio -..ma mi è piaciuto così tanto stare dentro di te che proprio non posso lasciarti andare..sei cosí stretta ed accogliente.. calda..- lo staccai da me spingendolo con quanta piú forza possibile, non potevo crederci che mi stava dicendo quelle schifezze -ma vattene a fanculo e poi dimmi se stai bene anche li stronzo malato mentale che non sei altro!- il suo viso si oscurô.

Si mosse troppo velocemente perchè potessi realizzare, mi caricó su una spalla e cominció a camminare verso l'uscita, urlavo e scalciavo ma nessuno sembrava accorgersi di me. -lasciami andare brutto stronzo!- rise -andiamo baby lo sai anche tu che sono favoloso e non lo dici ma ti piacerebbe ripetere l'accaduto di qualche tempo fa- ero senza parole. Quel ragazzo doveva aver dei problemi seri. -tu stai male!- urlai e lui rise -dove diavolo mi stai portando?- sentivo il vomito cominciare a salire su - fammi scendere!come cazzo ti chiami fammi scendere o ti vomito addosso!- non feci in tempo a finire di dire 'vomito' che mi aveva giá buttata a terra - potevi anche essere piû delicato eh- fece per parlare ma non ebbe il tempo perché mi voltai di scatto piegandomi su me stessa e vomitando anche l'anima.

Sentii una mano tirarmi in dietro i capelli che continuavano ad andarmi davanti gli occhi - ma quanto cazzo hai bevuto- disse ma io non risposi perché ero troppo presa dal vomito che non accennava a fermarsi.

Una volta finito lui mi lasció i capelli e io mi alzai. Mentre cercavo di regolarizzare il mio respiro lo sentii scoppiare a ridere -che diavolo ti ridi?- biascicai -guarda dove hai vomitato- diedi un'occhiata allo schifo davanti a me e mi accorsi che erano gli amati fiori di Rachel la mamma di Emily -oh cazzo questi sono i fiori preferiti di Rachel!- dissi facendolo ridere ancora di più.Mi voltai per guardarlo, era stupendo mentre rideva,sembrava un bambino e non il bastardo che mi ha violentata -se vuoi puoi farmi una foto dura di più- disse e io avvampai -andiamo dai- mi prese dl polso e cominció a trascinarmi verso la sua macchina -cosa? io non vado da nessuna parte con te! neanche so come cavolo ti chiami! e per di più mi hai violentata e picchiata.. come diavolo pretendi che venga con te! - quasi urlai -mi chiamo Justin e.. mi dispiace di averti picchiata ok?- sgranai gli occhi..si stava scusando per avermi picchiata ma non per avermi violentata - cioè ti scusi per avermi picchiata ma non pr avermi violentata?- dissi incredula guardandolo ad occhi sgranati. Un sorriso malefico prese vita sul suo viso -esatto. dentro ero serio quando dicevo che mi é piaciuto scoparti- la mia mascella cadde letteralmente a terra..ma era impazzito? bhè era un malato mentale lo avevo detto giá mille volte ma continuavo a stupirmi.

-ok se nn vuoi muoverti faccio a modo mio- mi riprese in spalla e mi buttó nella macchina,la stessa di quel maledetto giorno. -lasciami andare! io non ci vengo con te!- urlai cercando i aprire lo sportello che lui aveva chiuso a chiave -Baby se io dico che tu vieni con me,tu vieni con me! Bambolina ormai sei mia e decido io per te,sia chiaro. Ed ora stai zitta e ferma o giuro che te ne pentirai.

****************************mi scuso.. so che il capitolo fa schifo e che è una vita che non aggiorno ma davvero non avevo più fantasia.. scusate davvero..

VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER I COMMENTI E PER I VOTI.. SIETE FANTASTICHE..

se volete chiedere qualcosa sulla storia oppure solo chiedere quando aggiorno questo é il mio profilo di twitter @Sara1D_1D

baci :*

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