Mi giro verso Neil, che mi sta guardando con sguardo attento.
- Bene, qualche ora devi salire sul carro. Ti metto un po' di trucco e poi vai in sala da pranzo che incontrerai i tuoi mentori.-
Sono nella sala da pranzo ad aspettare i mentori con Jackson. Non ho il coraggio di guardarlo; ho paura che lui creda che io lo voglia uccidere.
-Ehy, tutto bene?-
-Si... Credo di si.-
-Sicura?-
-È solo che ho paura. Di morire, di uccidere qualcuno, di doverti ferire, di vedere qualcuno che ti ferisce.
E non mi piace sentirmi così debole.
Se sono così debole, come potrei sopravvivere o esserti in qualche modo d'aiuto?-Lui mi guarda stupito. Che creda che sia tutta una messa in scena?
-Senti- gli dico -dimentica tutto quello che ti ho detto. Se dovrai uccidermi, fallo. Non pensarci. Non sopravviverei comunque. Tanto vale che tu mi uccida e abbia una possibilità in più di farcela.-
Probabilmente avrebbe risposto, ma proprio in quel momento si apre la porta.
Entrano due uomini e una donna. Alzo lo sguardo e mi sento mancare il fiato.Non ci posso credere. Loro. I nostri mentori sono loro.
I nostri mentori sono loro: Katniss Everdeen, Peeta Mellark e Haymitch Abernathy.
Katniss mi guarda con sguardo diffidente, Peeta sembra turbato e Haymitch è ubriaco.
Senza dire una parola mi alzo.
- Sophie aspetta!-
Jackson cerca di fermarmi ma io sono già in corridoio.Appena arrivo nella mia stanza, mi rifugio sotto le coperte e mi lascio andare. Tutta l' amarezza, la paura, la rabbia, la frustazione e la tristezza che avevo cercato di soffocare mi esce fuori.
Avrei dovuto immaginarlo. Siamo al piano 12, quello che era riservato ai tributi del distretto 12. Non è un caso se io e Jackson siamo qui insieme, se saliremo sullo stesso carro.
Vorranno riprodurre una scenetta genere Katniss-Peeta.Afferro un cuscino e lo tiro contro una finestra. Mi alzo dal letto e comincio a scagliare tutto quello che riesco a prendere in giro per la stanza.
Ci saranno delle telecamere che staranno trasmettendo le mie immagini in tutta Panem, ma non mi interessa. È inutile fingere di essere forte. Non lo sono. Finzione o non, non sopravviverei comunque.
Sono sdraiata per terra. Tutto intorno a me c'è un mare di oggetti distrutti.
Sono andata avanti a lanciare cose e a urlare per un ora. Poi la stanchezza ha preso il sopravvento su tutto e sono crollata per terra.Apro gli occhi al rumore di qualcuno che bussa. Mi trascino verso la porta, sperando che sia Jackson. Invece mi ritrovo davanti la Ghiandaia Imitatrice.
Faccio per chiudere la porta, ma lei infila un piede e mi impedisce di farlo.
-Dobbiamo parlare. Seguimi. Può essere di vitale importanza per la sopravvivenza tua e del tuo amico.--------------------------------------------------------------
Okay, okay sono odiosa, ma ci voleva un po' di suspense.😈Mary
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I 76esimi Hunger Games
FanfictionA Panem tutto sta cambiando. I ribelli guidati da Katniss Everdeen hanno conquistato Capitol City e da poco è stata annunciata un'ultima edizione degli Hunger Games. I tributi saranno scelti fra i bambini di Capitol. Questa volta essere la nipote d...