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Kess

Beh.. Insomma.. Mi chiamo Kassandra, ma tutti mi chiamano Kess, e così mi piace. Ho 19 anni e sto per iniziare il primo anno di università. Mio fratello studia nella mia stessa scuola e come avrete capito si chiama Josh, ha due anni più di me e sta per affrontare il terzo anno. È molto più apprensivo di quanto non sembri, mi sta sempre addosso e odia chiunque osi solo guardarmi, vicino o lontano che sia, per il suo bene.. Meglio che non ci provi. Io e mio fratello siamo praticamente gli opposti. Io, una secchiona soggetta di merda con tutti gli sguardi addosso non per come sono bella ma per come mi vesto da sfigata, solo che questo Josh non lo capisce. Lui invece studia solo perché deve, salta spesso la scuola, adora le feste, ballare e.. Andare a letto con mezza scuola.. Ma non importa, insomma.. Quelle ragazze sono più puttane di lui, peggio per loro e poi.. Ammettiamolo, mio fratello è irresistibile ahahahh.. Ma, Josh è Josh.. Lui è il mio fratellino, è tutto per me.. Solo una cosa mi irrita a morte.. Il fatto che non capisce che io questa sua voglia di vivere nel modo in cui dice lui non la ho. Non mi sento a mio agio in questi posti, divertirmi non fa per me, sono una sfigata, sono brutta e sono troppo timida per riuscire a fare qualcosa davanti a qualcuno.. E qui di qualcuno ce n'è troppi.. Dubito che stanotte cambierà qualcosa..

***

Siamo dentro il locale, ho voglia di andarmene. Scuoto il braccio di Josh "ti prego andiamo via, non mi piace questo posto, Josh". "Shh, goditi la serata sorellina. Aspettami un attimo qui, torno subito". "Sei matto!? Dove vai?? No Josh, ti prego", quasi piango. "E dai Kess, vado a ballare, una canzone, due al massimo.. Poi sono da te". "D'accordo", sbuffo.
Mi siedo sullo sgabello al bancone delle bibite e lo guardo allontanarsi verso la pista e iniziare a muoversi. Una canzone, sparisce, non lo vedo più, dove cazzo si è cacciato? Beh, so bene dov'è, ma non voglio pensarci, che schifo. Mi giro e faccio una cosa che sorprende persino me. "Mi dai qualcosa di forte, per favore? Altrimenti resto ferma qua tutta la notte". Il ragazzo dall'altra parte ridacchia e mi porta un bicchiere sorridendo e facendomi un occhiolino. Lo mando giù tutto e ammetto che mi piace. Ne chiedo un'altro, è buonissimo. "Ancora uno", mi guarda storto. "Per favore", sono in imbarazzo ma a furia di bere inizio a sentir crescere l'adrenalina dentro e ho voglia di divertirmi, al punto che non mi riconosco più neanche io. Senza accorgermi di quello che faccio, poggio con un gesto poco delicato il bicchiere sul bancone e mi alzo. Non ho neanche il tempo di pensare che già mi sto dimenando al centro della pista. Inizio a muovermi come fanno le altre e mi sento.. Libera.. Non penso a niente, solo alla musica e al calore che cresce dentro il mio corpo. Inizio a strusciarmi sui ragazzi della pista senza sapere neanche che faccia hanno.
Sento un improvviso calore sul mio collo e solo dopo mi rendo conto che non è l'alcol a provocarlo, ma il respiro di un ragazzo. Mi afferra i fianchi e cerco inutilmente di divincolarmi, è troppo forte.. "Aggressiva la ragazza.. Sei bellissima". Un brivido mi invade, mentre la sua bocca si fionda delicatamente sul mio collo in un modo che mi fa impazzire. Parte una musica più lenta e sono costretta a girarmi, così gli getto le braccia al collo e lo guardo negli occhi.
Stop. Fermi tutti. Sto sognando. È sicuramente un sogno. Ma che cazzo dico!! È un incubo!! Non può essere lui, non ci credo. È tutto troppo strano stanotte, non può accadere davvero, tutto questo, è assurdo.

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