Lui:Ho una scrizzofremia che mi porta a fare atti violenti improvvisamente.Un dottore mi ha detto che sono stati causati dalla morte dei miei.
Io:E questo ricade su di me?
Lui:Assolutamente no.Tu sei l'ultima persona a cui farei del male,anzi non lo farei mai.
Io strinsi forte a me percependo che quel mio abbraccio avrebbe guarito il suo dolore e le sue ferite interne.
Subito scese la notte e andammo a dormire senza neanche mangiare.
La mattina seguente quando mi svegliai non lo trovai accanto a me;quindi mi alzai e lo inizia a cercare per tutta la stanza,ma non ci fu nulla da fare.
A questo punto misi gli shorts,la maglia che arrivava all'ombelico,le solite converse,gli occhiali da sole,la borsa e il cellulare.
Scesi giù e posai le chiavi alla reception e presi il primo bus che portava al centro della città.
Una volta arrivata,feci un giro ma non lo trovai.
Allora decisi di recarmi alla stazione e di dirigermi per Barcellona.Una volta arrivata lì mi diressi verso la spiaggia dove mo portò le prime volte.
Iniziai a camminare lungo la riva e ad un tratto lo scorsi da lontano e mi avvicinai.
Io:Come mai sei venuto qui senza dirmi niente?
Lui:Lo sai che questo è un posto che mi tranquilizza e mi rilassa da tutti i mie pensieri.
Se non ci fosse,saresti tu il mio posto più tranquillo in cui stare.
Dicendo così allungò il braccio intorno alla mia vita e proseguimmo insieme il tratto della spiaggia.
