capitolo 3

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Era pranzo piu o meno, avevo gia pranzato ed io dormivo,ero andata a letto tardi mi svegliai solo per pranzare,solo che dopo mi risvegliai con la suoneria del mio cellulare

Io: hmm... pronto?
X: svegliatiii ieri mi hai detto che mi venivi ad aiutare a casa muovi il tuo bel culetto dal letto
Io: uffa...
Lui: tra venti minuti sono sotto casa tua

Gli chiusi il telefono e mi iniziai a preparare, mi lavai, mi vestii con un pantaloncino che metteva in risalto il mio sedere l'ho misi per fare impazzire quel demente e fargli pensare che io non sono come le altre che si porta a letto lui io sono me stessa e basta, mi misi anche una maglietta a bratelline nera.... Era estate e a Milano c'era caldo alcune volte, misi le scarpe E squillo' il mio cellulare

Io: pronto
Vip del cazzo: puoi scendere piccola

Gli chiusi il telefono senza neanche rispondere
Scesi le scale, presila borsa e guardai l'orologio le 14:46 uscii di casa, c'era una Lamborghini bianca
Almeno quel coglione aveva gusto, salii in macchina

Lui: buonpomeriggio piccola

Lo ignorai e lui partì sfrecciando con la macchina

Lui: ti sono mancato stanotte vero?
Io: no per niente
Lui: ascolta devi andarti a comprare un vestitino carino per stasera
Io: lo vado a comprare dopo che finiamo a casa tua
Lui: che ne dici se prima andiamo a pranzare ?
Io: no ho già pranzato!
Lui: allora parlami un po di te
Io: dopo
Lui: piccola oggi sei.... molto... sexy con quel pantaloncino
Io: ok

Si vede che sono stronza? Grazie lo so

Lui: che ne dici se... ti accompagno io a comprareil vestito?
Io: si... Mi serve qualcuno che possa giudicare il mio modo di vestire
Lui: mi piacerebbe giudicarti anche senza i vestiti
Io: smettila
Lui: dico solo la verità
Io: uff

Arrivammo a casa sua in un quarto d'ora
Era una casa fantastica

Lui: scendi piccola

Scesimo tutti e due dalla macchina e ci furono dei cani che abbaiavano

Io: hai cani?
Lui: si,due pitbull

Aprì la porta di casa e i due cani ci vennero in contro

Lui: piccola, ti presento Leon e Chanel
Io: sono bellissimi
Lui: avranno preso dal padrone
Io: per fortuna no!
Lui: ci mettiamo a lavoro sono le 3 per le 6 dobbiamo finire
Io: si dai

Prese le pezze, gli stracci, i detersivi. Mi misi subito a lavoro anche perché mi annoiavanon fare nulla

Lui: come mai ti sei trasferita qui?
Io: te l'ho già detto, ho finito i miei studi a Palermo e adesso eccomi qua
Lui: adesso un'altra cosa...
Io: sentiamo

Stavo pulendo le mensole della cucina sopra una sedia

Lui: come mai il tuo ex ti ha lasciata ?

Avevo messo male il piede, un colpo di malditesta improvviso forse troppi ricordi e cosi sono caduta

Lui: vieni qua, non ti si può fare nemmeno una domanda che caschi

Mi prese in braccio

Io: che ti è preso? Mettiami giù
Lui: se ti metto giù mi devi dare un bacio
Io: uffa

Mi portò nel salone, sul divano

Io: grazie
Lui: prego amore
Io:eh?
Lui: eh?

Eravamo imbarazzati io più scioccata che mai e lui imbarazzato

Io:ahi ahi la gamba, il piede
Lui: piccola stai calma
Io: mi fa male cazzo
Lui: aspetta vado a prendere il ghiaccio

Tornò dopo 2 minuti con il ghiaccio e me lo mise sul piede

Io: ahia fa maleee
Lui: shh stai calma, respira
Io: Calma? Certo mica hai tu un piede rotto! Mi dovrai riportare a casa
Lui: non ce la fai a camminare per stasera rimani qui
Io: che? No non esiste e poi tu e la tua festa
Lui: la mia festa non esiste
Io: Allora perché mi hai fatto venire qui?
Lui: perché so che abbiamo iniziato con il piede sbagliato
Lui: facciamo una cosa... chiamo tuo fratello se dice che puoi rimanere qui Rimani
Io: ci parlo io
Lui: va bene tie'

Al telefono

Lazza: pronto?
Io: fratellino
Lazza: sorellina è successa Qualcosa?
Io: si... sono caduta dalla sedia mentre pulivo le mensole della cucina adesso ho la caviglia slogata ed Emiliano vuole che rimango qua stanotte tu che dici...?

Chiedo,sperando in un "no"

Lazza: va bene stai attenta sia con il piede sia con Emi
Io: va bene
Lazza: a domani sorellina
Io: ciao

Chiusi la chiamata

Lui: dormi con me allora?
Io: per forza
Lui: bene... sono le sei e dieci,ordino una pizza per le otto, aspetta qua principessa
Io:non chiamarmi "principessa"
Lui: come vuoi essere chiamata?
Io: ho un nome ringraziando Dio
Lui: hmm va bene Giorgia
Io: finalmente

Se ne ando' in cucina e parlare con la pizzeria e io accesi la tv, presi la borsa che era accanto a me e uscii fuori gli occhiali, li misi, spensi la tv e presi il mio cellulare e andai sui social
Venne Emiliano

Emiliano: piccola porti gli occhiali?
Io: si
Emiliano: poco fa non hai risposto alla mia domanda
Io:quale?
Lui: non fare la finta tonta... il tuo ex? Come mai vi siete lasciati?
Io:ma saranno cazzi miei
lui: lo voglio sapere!
Io: non voglio dirtelo!
Lui: va bene... ascolta stasera dobbiamo dormire insieme
Io: disgraziatamente si

Erano le otto e un quarto e arrivò la pizza, mangiammo e verso le 11 andammo a letto

Lui: andiamo a letto?
Io: si sono stanchissima
Lui: dai su

Mi alzai e caddi immediatamente sul divano e guardai Emiliano

Emiliano: dai ti prendo io

Mi prese in braccio e mi salì per tutte le scale, fino ad arrivare alle sua camera

Io: grazie
Lui: niente piccola, notte
Io: notte

Si tolse la maglietta, spense la luce, si venne mettere accanto a me e mi abbraccio'

Io:puoi anche lasciarmi
Lui: no,no preferisco abbracciarti...

"Tanto Lo So Che Non Mi Ami" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora