Capitolo 6

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Scesimo dalla macchina insieme e poi aprì la porta con il naso gocciolante di sangue
Entrammo, e lui andò subito di sopra, in bagno chiudendo la porta
Lo inseguii

Io: Emiliano apri questa cazzo di porta!
Lui: senti neanche saresti voluta venire qui lasciami in pace!

Provai ad aprire la porta dando delle spinte contro ma niente

Lui: smettila scema ti fai male
Io: lo faccio per te idiota

Sentii i suoi passi avvicinarsi alla porta e aprirla

Io: idiota

Mi fulmino' con lo sguardo

Presi il cotone e l'acqua ossigenata sbagliando più volte lo stipetto

Si sedette sopra lo spazio tra il lavandino e il poggiacose (non so come si chiamasse) e mi misi in mezzo le sue gambe
E gli iniziai a tamponare il cotone in tutta la faccia
Lui si girava e controgirava in tutti i modi

Io: ti stai Fermo?
Lui: mi fai male!
Io: non fare come i bambini
Lui:la bambina qui sei tu!
Io: no invece sei tu perché ti sei picchiato con un ragazzo,
Ma perché lo hai fatto?

Mi guardò negli occhi
Non avevo mai guardato i suoi occhi sono così belli, hanno le sfumature di tutti i tipi di marroni erano davvero belli
Ma che cazzo? No aspetta avevo fatto mentalmente un complimento a Emiliano? Io?
Si stava avvicinando eppure sentivo la puzza di alcool mischiata col fumo

Mi allontanai

Io: allora... perché hai dato un pugno a Salvo
Lui: oddio... Non lo so okey? Forse perché boh... ci tengo?!
Io: è una domanda o una affermazione?
Lui: tesoro non lo so! Hai finito?
Io: si..

Posai il cotone nel   lavandino

Lui: grazie piccola

Lo ignorai e uscii dal bagno,Mi seguì

Io: ehm... Che ora sono?

Sfilo' il suo cellulare dai jeans

Lui: le tre e mezza
Io: vado a dormire
Lui: arrivo

Andai nella sua stanza e mi sdraiai sul letto era davvero comodo

Lui: dormi col vestito?
Io: si,i miei vestiti sono a casa mia
Lui: io dico che un mio pantaloncino e una mia canottiera ti entrino
Io: forse
Lui: tieni va' prima che ti stupro con quel vestitino,sei altamente scopabile stasera

Mi alzai dal letto e andai contro di lui per prendermi i suoi vestiti e poi andai in bagno

Lui : posso entrare con te?
Io: ah magari
Lui: uhh

Cazzo di bocca che non sta mai zitta.... Mi sale un nervoso perché l'ho detto? Non ce n'era motivo. Chiusi la porta e mi iniziai a spogliare mi tolsi anche l'intimo tanto i vestiti di Emi mi venivano grandi
Misi il pantalone, nero, con la scritta "EK" ai lati e poi una canottiera con scritto " Emis Winehouse". Uscii dal bagno e c'era Emiliano sulla porta,con solo un pantaloncino ,con una gamba appoggiata al muro che aspettava

Io: che aspetti?
Lui:  Diciamo che sono il quadruplo di te i miei vestiti
Io:ma dai...

Andai nel suo letto e prese un cuscino e me lo tirò

Io: non ci basta che mi hai strappato via Salvo dalle labbra, mi tiri anche un cuscino
Lui: tanto non ti piaceva come baciava
Io: ma che hai fumato? Se non l'avessi capito quello era il mio ex, quel bacio l'ho desiderato ancora per altri due anni
Lui: era lui il tuo ex?
Io: esatto
Lui: perché lo stavi baciando?
Io: boh... è stato lui a baciarmi
lui: brutto bastardo

Incrociai le gambe ed Emiliano si sdraio' di fronte a me guardandomi

Io: che guardi?
Lui: niente... ma... Voglio fare una cosa, però devi stare ferma
Io: cosa?

Si alzò e si mise a mezzo busto nel letto e si avvicinò a me....
Sempre di più

Io: non puoi farlo!
Lui: chi me lo impedisce?
Io: io! Si okey? Lo impedisco io
Io vado a dormire nel divano buonanotte ah e ricorda io non sono come le  troie che ti porti a letto tu. Io sono diversa da  tutte

Non me ne fotteva nulla, andai a letto solo che mi squillo' il cellulare, un messaggio

Da X:
Nonostante quello che è successo io  domani mattina voglio vederti a domani piccola mia!

Io a Salvo:
Va bene a domani notte

Emiliano: con chi messaggi?
Io: vattene in camera tua non darmi fastidio
Lui: senti piccoletta, non sei nessuno per darmi ordini e poi sei a casa mia quindi decido io
Io: perfetto posso andarmene allora? Tanto non te ne frega nulla di me!
Lui: esci da lì e non tornare
Io: e chi ci vuole tornare!

Sospirai ed uscii di casa sbattendo la porta con Potenza
Non sapevo che fare, chi chiamare in più i miei vestiti erano rimasti a casa di quel coglione, andai in Piazza Duomo...
Ho deciso,dovevo chiamare Salvo

Al telefono
Lui: hmm pronto?
Io: salvo? Lo so che stai dormendo ma mi puoi aiutare ho litigato con il coglione che ti ha dato un pugno
Lui: piccola dove sei?
Io: Piazza Duomo
Lui: non muoverti da lì arrivo io
Io: grazie
Lui: di niente

Guardavo il Duomo incantata,era fantastico
Dopo un po sentii un clackson di una macchina mi Girai e dentro c'era Salvo
Scese dalla macchina e venne versome per abbracciarmi e io sprofondai tra le sue braccia

Io: grazie
Lui: figurati, vieni andiamo

Entrammo in macchina

Lui: come mai hai litigato con quel ragazzo?
Io: cazzate
Lui: si... come l'ultima volta che ti.ho chiesto perché ti veniva da vomitare e non ti veniva Il ciclo
Io: basta! È passato ormai...
lui: hai...?
Io: si
Lui: sul serio?
Io: che avrei dovuto fare?
Lui: sono una merda
Io: basta! Non ci pensiamo più
Comunque perché poco fa mi stavi baciando?
Lui: ma ti sei vista? Cazzo  sei stupenda
Io: dove andiamo?
Lui: ti riporto a casa tua o vieni a casa mia?
Io: a casa mia perfavore
Lui: certo tesoro

In 20 minuti arrivammo sotto casa mia

Lui : arrivati principessa
Io: ahha già comunque grazie
Lui: ehi puoi sempre contare su di me anche la notte,alle 5:00
Io: sono le 5?
Lui: si
Io: vado ci vediamo domani
Lui: si tra cinque ore
Io: ahhahaha

Scesi dalla macchina e rientrai a casa....

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