Capitolo 4

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Mi svegliai con i miei fianchi cinti dalle braccia tatuate di Emiliano

Lui: piccola già sei sveglia?
Io: si
Lui: sono le otto, dormiamo un'altro po'
Io: a me non va
Lui: ascolta io voglio dormire un'altro po' sono stato a controllarti tutta la notte non facevi altro che sudare e ti lamentavo per il piede
Io: davvero? Mi dispiace ti ho creato fastidio
Lui: no anzi mi è piaciuto...

Guardavo intorno a me

Io: e quella bacinella con l'acqua?
Lui: di notte ti è salita la febbre a 38 e mezzo così ho fatto come faceva mio padre con me
Io: non ti ho fatto dormire mi dispiace tantissimo
Lui: non preoccuparti piccola
Io: scendo giù tu puoi rimanere a letto
Lui: va bene ma come va la gamba?
Io: molto meglio

Scesi dal letto e riuscivo a stare in piedi, scesi la scale e andai in cucina a mangiare qualcosa, c'era la nutella con il pane bianco accanto, e poi un foglietto

"Sapevo che ti saresti svegliata prima di me, così ho preparato questa colazione, spero ti vada bene...
Un bastardo "

Presi la nutella, il pane bianco e un coltello e iniziai a spalmare la nutella prima su una fetta poi sull'altra, li feci combaciare e poi iniziai a mangiare solo che all'improvviso mi sento cingere i fianchi... Emiliano....

Io: puoi anche lasciarmi
Lui: amo quando sei irritata
Io: tipo in questo preciso istante
Lui: perché sei irritata?
Io: perché un ragazzo che odio mi sta cingendo i fianchi e mi sta facendo ballare per tutta la stanza così e...

Mi soffermai... mentre parlavo sentivo il suo coso alzarsi e la mia faccia era diventata una smorfia di... odio, disprezzo, disgusto

Lui: perché ti sei soffermata?
Io: niente

Grazie a Dio riuscii a dimenarmi dalla sua presa e quindi mi sedetti sopra una sedia
E guardai il vip che si stava mordendo quella labbra carnose che si ritrova e sospirai

Lui: guarda che tuo fratello è in studio
Io: alla Blocco?
Lui: si dobbiamo raggiungerlo
Io: quando vuoi
Lui: facciamo una cosa... io ho un impegno adesso ti vado a lasciare a casa, sbrigo le mie cose, ti prendo e andiamo alla Blocco, va bene?
Io: posso anche andare a piedi
Lui: mica ti perdi?
Io:no no tranquillo
Lui: ok

Mi andai a fare una doccia a dopo 10 minuti sentii la porta

Emiliano: Giorgia cazzo sbrigati!
Io: sono entrata adesso
Lui: quanto ci state voi femmine in bagno?
Io: aspetta che esco...

Mi misi l'accappatoio,presi l'intimo e uscii

Lui: oh cazzo!
Io: che c'è?
Lui: piccola... se non vuoi che ti faccia ritrovare nel mio letto nuda e piena di sborra vattene di la
Io: mi fai schifo
Lui: si certo

Disse chiudendo la porta! Era ufficiale odiavo Emiliano! Mi faceva infuriare era così arrogante, presuntuoso

Andai nella stanza di Emiliano per prepararmi e misi le stesse cosa del giorno prima, mi vestii e andai giù nel salone ad aspettare quella specie di essere...
Sentii la porta del bagno di sopra aprirsi a i piedi di Emiliano nudi andare in camera sua
Dopo 15 minuti me lo vado scendere a petto nudo con un solo jeans e un paio di scarpe diadora

Io: stai ancora così?
Lui: tu da ieri sera sei ancora vestita, non ti ho buttato sul letto con forza altrimenti andava a finire che tra nove mesi avresti avuto un Emiliano junior
Io: mi fai schifo
Lui: si certo!
Io: vatti a vestire, mio fratello mi vuole alla blocco
Lui:hai detto che andavi a piedi
Io:giusto

Presi le mie cose e me ne andai senza neanche salutarlo
Poteva scordarsi di me

Iniziò a piovere, perfetto! Ero senza un ombrello, in città a Milano, sola, senza nessuno in mezzo la strada
Mi squillo' il cellulare
Lo ignorai
Non mi andava di rispondere a niente e a nessuno
Andai in un parco isolato,sotto la pioggia era ancora più bello
Mi toccai il collo per puro caso e in cazzo! La mia collana
Era da quel coglione...
Mi sentii chiudere le facce con delle mani

X: chi sono?
Io: che vuoi?

Si mise davanti me

Lui: questa è tua?
Io: si dammela
Lui: che ti lega a questa collana?
Io: non sono cazzi tuoi... e adesso se vuoi scusarmi prendo la mia collana e vado da mio fratello
Lui: ascolta! Piove, sei sola, e per le strade di Milano non c'è nessuno
Fatti accompagnare dai...
Io: no vattene a casa tua io vado per conto mio
Lui: ah ma vaffanculo!
Io: addio

Ma ne andai, imboccai ancora zuppa d'acqua la strada per la blocco e in 20 minuti arrivai, andai sopra e aprii la porta dello studio 6

Lazza: sorellina
Io:fratello... ascolta la prossima Volta che ci sarà Emiliano io non andrò da nessuna parte lo odio!
X: il sentimento è ricambiato
Io: mi fa piacere
Emiliano: perfetto
Io: ancora tu?
Emiliano: è la stessa cosa che stavo per dirti
Lazza: calmatevi... come va il piede?
Io: bene
Lazza: com'è casa tua?
Emiliano: bella
Lazza: perfetto, stasera c'è una festa in discoteca ci andiamo?
Io: si dai
Emiliano: si
Lazza: perfetto alle 8 e 30 davanti casa mia

Lo odiavo.... odiavo Emiliano, non lo sopportavo

Lazza: sorellina hai un vestito vero?
Io: ehm... Si
Lazza: perfetto principessa
Emiliano: piccola a stasera

Disse con un sorriso di merda che odiavo...

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