CAPITOLO 15

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Mi siedo al tavolo con una brioche e caffèlatte.
Addento la brioche e guardo sul telefono dei video.
Con la coda dell'occhio vidi shot e cleo mangiare insieme ad un tavolo lontano.
- disturbo?- chiese una voce famigliare.
Guardo verso la fonte.
Viper.
- no, siediti pure- dissi.
Vidi shot guardarmi sorpreso.
- che c'è?- chiese viper.
Stavo guardando sopra la sua spalla.
- niente- risposi bevendo il caffélatte.
Guardai fuori dalla ampia finestra.
Lui continuò a guardarsi in torno.
- io e nora pensavamo di scendere, te vieni?- chiese.
- no, ho già avvisato mio fratello- dissi.
- dai, vieni, abbiamo una gita in macchina- disse.
Degluttì a fatica.
- qual è il problema?- chiese- a me puoi dirlo-.
Sospirai.
- meno di una settimana fa ho rischiato di morire per una vendetta- risposi- la macchina su cui sono salita è esplosa e non so come sono sopravvissuta-.
Lui sgranò gli occhi color nocciola.
- io.. mi dispiace.. non... non intendevo..io.. ecco- disse cercando di creare una frase valida.
- rilassati, sto bene- dissi- sono qui per calmarmi-.
- scusami, non intendevo- disse- se vuoi resto qui per farti compania-.
- no grazie, me la cavo- dissi.
- sei arrabbiata?- chiese- non mi vuoi attorno?-.
- no, non voglio farti perdere la gita- dissi.
- non mi piacciono le gite- rispose- e poi posso mandare nora, lei adora esplorare-.
- non lo so, decidi tu- dissi.
- sei veloce a fare la troia- disse shot avvicinandosi al tavolo.
Si rivolse a viper.
- se vuoi avere una relazione, ti consiglio di andartene perché ler illude e poi spezza i cuori- disse shot.
Viper mi guardó poi guardò lui.
Sbuffai.
-vattene se non vuoi finire nei guai!- disse viper.
- non mi fai paura ragazzino- sbottó shot.
- basta!- dissi alzandomi.
Mi voltai, andandomene.
Mi fermai agli ascensori.
Vidi viper seguirmi velocemente.
- posso sapere chi é?- chiese.
- è un alpha, ho una cotta per lui ma li esce con la bionda- risposi.
-la parte sulla illussione?- chiese.
- diciamo che ci provava con me ma non ero sicura e gli rispondevo di no, si é stufato e ha lasciato perdere- dissi.
- hai un periodo difficile- disse.
- si, ma ormai mi sono abituata- dissi- tu cosa mi racconti?-.
- sono qui per aspettare che i miei completino la mia nuova casa, così possiamo andare a vivere da soli, indipendenti- disse- io e nora vogliamo prendere due ville vicine così possiamo mettere su famiglia in solitaria ma vicini-.
entrammo nell'ascensore.
- tu hai già deciso dove stare?-.J
- chillian ha preso una casa in texas ma ci trasferiremo di sicuro- risposi.
- se vuoi parlare di quella cosa o di qualunque altra cosa, io ci sono- disse.
- grazie- dissi.
Scesi e lui mi seguì.
- cosa vuoi fare?- chiese.
- non ho ancora deciso, tu?- chiesi.
- potremmo andare in piscina- disse.
- va bene- risposi.
- ci vediamo sul ponte nord tra quindici minuti- disse.
Annuì, entrando.
Non vedo l'ora di rivederlo.
È simpatico e carino ma so che ha una compagna a bordo, quindi niente flirt.
Esco cinque minuti di anticipo.
Chiudo la porta e mi volto in tempo per vedere gli occhi di un magnifico verde smeraldo di shot.
Mi prende per le spalle, costringendomi contro il muro.
- che significa?!- sbottò.
- cosa?- chiesi.
- non sei stanca di illudere le persone?!- chiese greddo.
Nel corridoio non c'era nessuno e niente telecamere.
- non capisco- sussurrai.
- devi stagli alla larga- rispose lui- altrimenti sarò io a fartela pagare!-.
Sentì una leggera paura seguita da un brivido lungo la schiena.
- se osi sfiorarla ancora ti riduco in polvere!- sibillò a poco dal mio viso.
Mi stava sollevando da terra.
Sentì shot riportarmi a terra e allontanarsi di colpo.
Viper?
Che ci fa lui qui?
Ha aferrato shot per una spalla e l'ha allontamato da me.
- non ti intromettere!- sbottó shot guardandolo assassino.
Mi prese per il polso, trascinandomi via.
- lasciami, mi fai male!- dissi cercando di fargli mollare la presa.
Viper gli prese un braccio e gli tirò un pugno forte sulla guancia.
Sgranai gli occhi.
- vieni- disse viper, guardandomi.
Lo seguì mentre cleo si gettava su shot.
- stai bene?- chiese fermandosi. eravamo sul ponte, vicino alle shaluppe di salvataggio.
Mi stava esaminando da capo a piedi.
- si- risposi.
- se osa sfiorarti ancora, lo butto nel mare!- ringhió viper.
Il tono era protettivo e irtitato.
Non so se trovarlo dolce o inquietante.
- sicura di star bene?- chiese.
- si ma non ho capito di quello che intendeva- dissi.
- calmati, andrà tutto bene- disse venendo in avanti per abracciarmi.
Mi cinse per le spalle, stringendomi a sé.
Ok é strano.
Come sempre ho i due a discutere nella mia testa ma la disconetto.
Sto così bene stratta a lui.
Ok posso sembrare bi polare o una a cui piacciono tutti i maschi ma non é così.
É dura conquistarsi la mia fiducia e anvora di più piacermi ma con shot e viper sto bene.
Non capisco del perché.
- ah bene così stai usando nuove tecniche di seduzione per usarlo?!- sbottó shot.
Mi staccai per guardarlo.
Aveva la parte in torno all'occhio bluastra che rendeva il verde più acceso.
- Senti ragazzino, ti conviene andartene e lasciarla in pace!- ringhiò viper.
- non capisci!- disse shot- lei si diverte a prenderti in giro e a illuderti che avrete un futuro insieme, invece si diverte a prenderti in giro per poi abbandonarti!-.
- ma lei non mi interessa- disse viper.
- siamo solo amici- aggiunsi.
Viper mi guardó poi tornó su shot.
- comunque ti avverto, tocca un' altra volta cleo e ti polverizzo!- sbottò shot guardandomi poi andandosene.
- che c'entra lei con me?- chiesi.
- ha detto che l'hai picchiata ieri sera- rispose shot andandosene.
- ma ieri eri con noi- disse viper.
- si ma si chiama finta in cui lei si finge triste e o che si é fatta male, così lui può consolarla- dissi- vuole solo attenzione da parte sua-.
- sembri saperne molto- disse con un sorriso.
- si, lo uso spesso per attirare l'attenzione di mio fratello- risposi.
- hai un fratello?- chiese.
Annuì.
- spero di conoscerlo- disse.
-ora è fuori ma credo che torna presto- dissi.
Guardai la città da lontano.
É grande e affollata.
- hai cambiato idea?- chiese.
- no, no, andiamo- dissi.
Lo seguì verso il ponte più alto.
C'erano delle piscine, un paio di idromasaggio e sedie abronzanti.
L'aria é calda e il cielo sereno.
- con cosa cominviamo?- chiese.
C'era un po di gente, tra cui bambini.
Alcuni stavano giocando nella piscina.
- fai tu- risposi.
Lui indicò la piscina.
Prese a svestirsi e io cercai di non sbavare.
Mi tolsi la maglietta e i pantaloncini.
Li sistemai con cura sulla mia sdraio e immersi la mano per provare l'acqua.
Lui si tuffó direttamente, spruzzandomi.
Riemerse e scrolló la testa a lato, spruzzandomi di più.
Gli spruzzai l'acqua.
Lui mi guardó con sfida e mi prese il polso, tirandomi dentro.
Tornai in superficie e lo guardai ridere.
Presimo a spruzzarci a vicenda.
Dopo un' ora ci sdraiammo ad abronzarci.
Sentì delle risate.
Guardai una coppietta mettersi la crema abronzante a vicenda.
Sentì qualcosa di gelido sulla schiena.
mi voltai, sussultando.
Viper mi ha versato la crema abronzante sulla mia schiena.
Prese ad accarezzarmi dolcemente la schiena.
- Perché?- chiesi.
- per evitare che ti scotti- disse.
- cosa pensi di fare con la tua di compagna se passi troppo tempo con me?- chiesi.
- la conosco ma ho bisogno di farla ingelosire - disse masaggiandomi la spalla con una mano.
- sei stronzo!- dissi.
Lui rise.
- fidati, ne vale la pena!- disse.
Vidi una ragazza avvicinarsi.
Ha capelli mossi e castani.
Si avvicina a gli sorride.
Viper toglie le mani da me e la guarda con espressione ebete.
É arossito.
Poco ma si nota.
- amore, puoi mettermi la crema?- chiese.
Nascosi un sorriso mentre viper di alzava per metterle la crema.
Era impacciato.
Lei é carina e non mi sorprenderei se fosse lei la sua compagna di vita.
Lui le spalmò la crema per un paio di minuti poi lei si voltó per stampargli un bacio sulla guancia per poi andarsene.
Lui si risedette, rosso in biso.
ok, ho provato una certa irritazione per lei ma meglio lasciare perdere.
- carina- dissi.
Lui scrolló le spalle.
- qual é il problema?- chiesi poggiandomi sui polsi.
- nessuno- rispose sedendosi.
- non sembri molto contento- dissi.
Lui mi guardò ma non capì quello sguardo.
- che c'é?- chiesi.
Più mi fissava più sentivo il nervosismo e l'agitazione salire.
- non capisci che ti illude e basta?- chiese shot.
Mi voltai, era dietro di me.
- la vuoi piantare?- chiese viper- si può sapere cosa vuoi?-.
- voglio avvisarti o finisci male- disse shot.
- avvisarmi di cosa?- chiese viper.
- di non fidarti di lei o ti ritroverai col cuore spezzato- rispose shot.
- nel senso di relazione?- chiese viper- perché chiunque rifiuterebbe un ragazzino che non sa stare al suo posto e che maltratta le ragazze-.
- non l'ho maltrattata!- disse shot.
- invece sì-rispose viper- quindi togliti dai piedi o ti sistemo io-.
- andiamo cucciolo- disse cleo alle sue spalle.
Se ne andarono.
- certo che é invasivo!- disse viper, sedendosi sul proprio sdraio- ti va di berci qualcosa?-.
Annuì.
Andammo ad un tavolino e lui ordinò due cooktail.
Passai tutta la giornata con lui.
Era dolce e simpatico.
Sto davvero bene e non me ne accorgo neanche che é sera.
guardai l'orologgio.
sussultai.
Erano le sette.
- devo scappare, dobbiamo riunirci per cena- dissi.
- quando possiamo vederci?- chiese alzandosi e seguendomi.
- dopo pensavamo di andare alla sala leopardata- dissi- se vuoi poi ci becchiamo lì-.
Prima di aspettare la risposta corsi via.
Entrai in camera e mi infilai un vestito.
Uno stretto con spalline fino a metà braccio che lasciano scoperte le spalle.
Mi sistemai i capelli, creando ricci grandi e un trucco leggero.
Uscì e camminai malamente sui tacchi a spillo.
Odio miscel con i suoi maledetti tacchi.
mi sedetti accanto a chillian.
Vidi arrivare shot e cleo.
- che hai fatto all'occhio?- chiese chillian.
Shot mi indicó.
- mi stava mettendo spalle al muro e un mio amico é intervenuto - dissi.
Chillian prese a farmi domande su viper.
Parlava piano.
Era solo curioso, non era arrabbiato.
Gli risposi con calma.
Cleo e miscel parlavano tra loro e io parlavo con chillian.
Shot stava origliando.
Verso le otto ci alzammo e andammo tutti nella sala leopardata.
É orribile.
Ci sono pareti tempestate di impronte della peliccia del leopardo.
Vidi viper ad un tavolo.
Stava parlando con nora.
Si voltó non appena misi piede nella sala.
Finsi di guardarmi in torno.
Sentì shot avvinghiarmi per la vita e stringermi a lui.
Presi il suo polso e mi liberai per poi andare nella sala tigrata.
Erano tutte sale vicine.
Mi sedetti con miscel e chillian su una poltrona.
Vidi viper sulla soglia.
Ci stava guardando. Sembrava indeciso.
sbuffai.
Vidi shot portare un drink a cleo.
Lei sorrise e si sporse a dargli un bacio sulle labbra.
Sorrisi e guardai miscel.
Lei inarcò le soppraciglia disgustata.
Risi.
Ormai non poteva essere mio per cui tanto valeva.






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